STMicroelectronics (STM) Aspettando la fine del ciclo di 5 anni (3 lettori)

Morice

Forumer storico
*Porfirio* ha scritto:
Morice ha scritto:
*Porfirio* ha scritto:
compra compra....ah...domani è martedi :)

Ciao Antonio, cosa dici, sei sempre per quel ribassone a dicembre ?

Massimiliano

è da fine agosto che lo sto aspettando ..........e non ho mai smesso di crederci


Mio parere personalissimo !


Io con tutta franchezza penso che tra 2-3 gg al massimo, finisca lo storno, diciamo che mercoledì la vedo giornata da acquisto, poi purtroppo e dico purtroppo( perchè ci sono dentro short con prezzi da schifo parlo di capitalia per esempio) tira una botta IN sù che ce la ricordiamo :rolleyes:

QUESTO MERCATO STA' ACCUMULANDO !!

guardati lo S&P e ti renderai conto che non ha + tanto da scendere.

I CICLI: ne abbiamo già parlato, ma in queste situazioni vanno a farsi fott.re

Mi dispiace + che a te visto che ho sbagliato a tradare, dovrò prendere una decisione drastica entro mercoledì e questo mi piace ancor meno, ma penso che non ci sia scampo....
 

*Porfirio*

Forumer attivo
non sono l'unico fesso a pensarla così:

dal sito di Migliorino:

"24 ottobre 1929

Il 24 ottobre 1929, il mondo fu scosso da un tremendo terremoto finanziario, il cui epicentro si trovava in una piccola strada a sud di Manhattam: Wall street.

Niente restò più com'era; e quei ruggenti anni 20 si conclusero in tragedia.

13 milioni di americani, il 25% della popolazione attiva, persero il lavoro ed una grande depressione avvolse l'America di Hoover (un repubblicano), conducendo il mondo fin dentro al baratro della seconda guerra mondiale.

Milioni di persone furono rovinate (tra questi anche Sir John Maynard Keynes) dai crolli dei titoli azionari e delle commodities; milioni di uomini e donne si trovarono, d'improvviso, sul lastrico.

La derelitta Germania, già umiliata a Versailles da un trattato di pace disumano, e già sull'orlo del caos finanziario, reagì affidando il potere ad un caporale boemo, tale Adolf Hitler che, più avanti, avrebbe fatto parlare di se.

In Italia, un maestrucolo di Predappio, figlio di un fabbro socialista, aveva già scalato i palazzi del potere e, di tanto in tanto, si affacciava dai balconi di Piazza Venezia per raccontare agli italiani, ed ai distratti stranieri che bighellonavano per Roma, che noi, i figli di Roma imperiale, ce l'avevamo più duro e più lungo.

Più avanti, anche lui avrebbe fatto parlare di se: "Camerati, un'ora segnata dal destino batte nei cieli della nostra patria..".

Ma quel 24 ottobre 1929, quella era ancora storia da scrivere; quel giorno, il cielo si oscurò e l'Atlantico si avvolse di cupa tristezza. Lontano, le spiagge di Staten Island sembravano luoghi di desolazione dove la gente andava a piangere il benessere perduto. E quei gabbiani che volteggiavano mesti in quell'aria greve, sembravano condividere la stessa pena.

Quel giorno l'America del Grande Gatsby, crollò sotto il suo stesso peso.

Negli anni e nei mesi precedenti, il 75% delle famiglie americane avevano vissuto sui debiti; avevano comprato tutto (la casa, la macchina, i mobili, etc..) a credito, certi che la borsa avrebbe continuato a benedire quel grande paese, guardandolo dall'alto degli occhi benevoli della Statua delle Libertà; quella che, appena esci fuori dalla borsa, vedi laggiù, in lontananza, piantata all'imbocco del porto di New York.

Ma quel giorno, quella Statua della Libertà era distratta dai venti e dalle maree che la circondavano, come un temporale che sta per avvicinarsi; e la borsa crollò, come d'un palazzo vecchio, distrutto al suo stesso interno dai tarli e dal tempo.

Ed il crollo fu fragoroso; come mai s'era sentito prima.

Ed ognuno cercò riparo, ma non c'era posto dove ripararsi; solo posti per piangere o suicidarsi.

I debiti divennero immediatamente inesigibili e le banche cominciarono a fallire, dopo aver fatto fallire i loro clienti, in una spirale di desolazione senza fine.

Avevano tutti pensato che non sarebbe mai finita e che, alla fine, qualcuno sarebbe intervenuto a fermare il massacro. Ma nessuno intervenne, ognuno aveva da salvare se stesso e non poteva certo permettersi di pensare agli altri.

Quel giorno, l'America scoprì che, le tante rassicurazioni e le certezze che erano state raccontate, affinché tutti ci credessero, si erano sbriciolate in un attimo: in quel mattino di ottobre che veniva dal mare, come sempre, ma che adesso portava lacrime e disperazione.

E fu subito chiaro che non esistono rimedi alle situazioni già compromesse: quando arriva il momento, niente può fermare l'inevitabile corso degli eventi.

E quell'America costruita sui debiti e sui prezzi stratosferici dei titoli azionari, d'improvviso si afflosciò al suolo, colpita da un alito di vento che, come sempre, annunciava l'autunno.

E questa storia antica, di 75 anni fa, diventa ancora più attuale adesso: un presidente repubblicano cerca di farsi rieleggere (come Hoover allora) da una nazione indebitata fino al collo, che sopravvive grazie agli irragionevoli prezzi delle case. Quello stato federale, adesso come allora, giace sotto una montagna di debiti interni ed esterni e, quell'economia, sembra appesa al tenue filo che la lega ai dollari per metro quadro degli appartamenti nell'East side di Manhattam, e delle ville sul mare a Palm beach.

Anche adesso, tutti rassicurano e distribuiscono certezze alle quali, tutti gli altri, vogliono credere.

Ma quel mattino di quel 24 ottobre 1929, il sole si oscurò e, l'unica certezza, fu ..... la fine di tutto.

Oggi, 75 anni dopo, nell'aria di New York soffia ancora quell'alito di vento che, come sempre, annuncia l'autunno."
 

*Porfirio*

Forumer attivo
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bingo_bongoo

Forumer storico
Oggi, 75 anni dopo, nell'aria di New York soffia ancora quell'alito di vento che, come sempre, annuncia l'autunno



he he è da sempre così che funziona............

al lupo, al lupo per mesi e mesi e poi.................

ecco siamo a pochi giorni dalle elezioni in USA,

giusto ieri Bush in Texas, tra i tanti punti toccati nel corso del suo discorso ha detto " può scappare ma NOI lo prenderemo"

quel NOI in campagna elettorale suona come un asfida già vinta.

mancano pochi giorni, mi aspetto a brevissimo la notizia.

se volete vederla in leggero anticipo, quando dovesse arrivare, questo è il sito, con news direttamente dai servizi segreti israeliani..........(questi le cose le sanno prima di CNN)

http://www.debka.com/index.php


Ciao e occhio alla trappola !!!!!
 

Morice

Forumer storico
gRAFICAMENTE mi aspetto una botta in sù da paura,

Bush ......è l'uomo che usa gli assi nella manica, si si :smile:
 

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