Steffan
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Topone ha scritto:L'ultimo quote non esiste!
per me ok sento la bambola
Topone ha scritto:L'ultimo quote non esiste!
eusebio ha scritto:Quindi anche te non sai fino a quanto può salire BIL a seguito dell'accordo....
scusa ti chiedo na cosa....
te dici di uscire una volta che raggiunge i 10 perchè poi la svuoteranno, ma se creassero una nuova società che giri a mille e l'altra che un po' alla volta va a morire, io venderei la immediatamente la società malata e incrementerei su quella nuova...
non capisco quando dici che a 10 si debba uscire....
a me basterebbe raggiungesse i target dati dalle lineette di a-ke...., altrimenti mi accontenterò di chiudere in leggero loss....
Topone ha scritto:Utile netto su del 15% «Puntiamo sull’estero»
MONTEBELLUNA. Sorrisi a 32 denti vengono sfoggiati con generosità nella bella sede di Veneto Banca. I conti del primo semestre sono buoni e c’è una discreta voglia di festeggiare. «E se riusciamo anche a portare la plusvalenza di 50 milioni sull’operazione Bim - auspica Consoli - siamo pure capaci di chiudere l’esercizio con un utile record. Ma noi non guardiamo alle plusvalenze straordinarie, ci bastano i risultati operativi».
E i risultati operativi dicono che Veneto Banca ha chiuso il primo semestre 2008 con utile netto di 53 milioni, in crescita del 15,4% sullo stesso periodo del 2007.
Il margine di intermediazione è balzato del 42,2% a 340,3 milioni, con un cost/income del 60,4% (61,8% un anno fa considerando la Popolare di Intra). In crescita la raccolta (+11,1% a 24,2 miliardi) e gli impieghi (+20,9% a 15,4 miliardi).
Va tenuto conto che si arriva da anni di grandi investimenti che, oltre alla Popolare di Intra, che ha causato un leggero incremento dell’indice delle sofferenze (+4,5%), ha visto l’acquisto di 36 sportelli ex Intesa. Con questo ambaradan, gli sportelli sono diventati 380 ed entro la fine del 2008 è in programma di arrivare a quota 424 (nel Vicentino è prevista l’apertura di una filiale a Costabissara).
«E apriremo diversi nuovi sportelli anche all’estero - osserva Trinca - dove tra l’altro è in procinto di partire un progetto di una nuova banca in Serbia».
Ma, a differenza di quanto successo in precedenza negli altri paesi dove Veneto Banca è presente, stavolta si procederà con la formazione di una banca nuova, sfruttando la collaborazione e i capitali (di minoranza) di operatori locali. «Nel giro di pochi mesi - assicura Consoli - dovremo partire anche a Belgrado».
eusebio ha scritto:Non mi sembrano risultati ottimi alla luce del recente rafforzamento patrimoniale fatto sia per Intra che per crescite esterne, poi ognuno se lo mena come vuole....
sicuramente son meglio di quelli di Vicenza a cui tolta Linea avrebbero fatto 25 milioni circa di ricorrente.....