Banco Popolare (BP) aspettando un vecchio amico ......... (9 lettori)

ettore.duliman

Nuovo forumer
Per la qualifica di socio ne basta sempre 1.
Per il c/soci, a cui son legate particolari condizioni sia sul
conto sia su carte di credito, ecc. ce ne vogliono 150.

Perfetto, era proprio quello che volevo sapere.

Calmati però, non essere troppo arrogante.

Spiegami da dove viene la valutazione a 4.5 euro.

Secondo i conti basati sul patrimonio netto, la valutazione di BIL da parte di DZ mi sembra resti sui 9 o 10 euro.

I conti sulla redditività sono invece prematuri, ma è chiaro che in questo ambito BIL resta debole.
Il prossimo piano industriale dovrà prevedere 100 milioni per BIL e altrettanti per la JV.
Un obiettivo ambizioso ma irrinunciabile.
 

MISTER I

Forumer attivo
era un modo di dire mutuato da una tipica locuzione napoletana.

Tutto qua.

azz , troppo difficile capirti ,io son ex bidello mika menager .



Porta rispetto ai paria che il lezzo per tua fortuna non lo annusi , rispetta chi tribula e chi e' meno fortunato di te ,chi
non ha da mangiare e da bere .i disperati lasciali da parte che e' di cattivo gusto solo tirarli in ballo .

Ciao prof a dopo..........
 

Barry Lyndon

Forumer attivo
Perfetto, era proprio quello che volevo sapere.

Calmati però, non essere troppo arrogante.

... omissis ...

E' la terza o quarta volta che lo dici, solo insicurezza?

Sul resto glissons. Lo sai che non me le devi fare certe domande.
Ciao magnagati!

P.S. grazie per quell'articolo sulle polizze e l'Islanda.

bancar2.jpg
 

Barry Lyndon

Forumer attivo
azz , troppo difficile capirti ,io son ex bidello mika menager .



Porta rispetto ai paria che il lezzo per tua fortuna non lo annusi , rispetta chi tribula e chi e' meno fortunato di te ,chi
non ha da mangiare e da bere .i disperati lasciali da parte che e' di cattivo gusto solo tirarli in ballo .

Ciao prof a dopo..........

Va bene mamma!
 

Topuan

Forumer storico
mi dicono i vari la prima quindicina di ottobre come ordinativi all'industria zona nord est è stata orribile,almeno nel settore metalli,lavorazioni meccaniche,non ricordano a memoria un periodo simile,nemmeno sullo shock delle due torri.
 

eusebio

Forumer storico
mi dicono i vari la prima quindicina di ottobre come ordinativi all'industria zona nord est è stata orribile,almeno nel settore metalli,lavorazioni meccaniche,non ricordano a memoria un periodo simile,nemmeno sullo shock delle due torri.


la domanda è, visto che la borsa anticipa sempre di 6-9 mesi.....
stiam vedendo il fondo di questa paralisi o non ci siamo ancora arrivati????:specchio::specchio::specchio::specchio::specchio::specchio:

comunque il ferro è sceso a 260 - venti giorni fa stava ancora a 440.....:eek::eek::eek:
 

eusebio

Forumer storico
la domanda è, visto che la borsa anticipa sempre di 6-9 mesi.....
stiam vedendo il fondo di questa paralisi o non ci siamo ancora arrivati????:specchio::specchio::specchio::specchio::specchio::specchio:

comunque il ferro è sceso a 260 - venti giorni fa stava ancora a 440.....:eek::eek::eek:


certo che per l'ennesima volta gli americani c'è lo stan mettendo in ....

venerdì han recuperato alla grande e quasi chiuso in pari, ieri gli indici han chiuso con lo stesso rialzo nostro, oggi son ancora positivi...

e noi nel complesso abbiamo fatto un 13-13,5%.....:wall::wall::wall::wall::wall:
 

Topuan

Forumer storico
BANCHE. In questo periodo di grave crisi finanziaria la banca presieduta da Cecchetto ha perfezionato l’aumento di capitale da 56,4 milioni
Pop. Marostica “sfida” la crisi
Il dg Gasparotto: «Esce rafforzato il rapporto con i nostri 6.800 soci. E adesso pensiamo a migliorare»
Marino Smiderle
MAROSTICA
A Marostica non aspettano le riunioni del G7. E nemmeno chiedono al ministro dell’Economia di stanziare un fondo di salvataggio da 56 milioni di euro. No, la Banca Popolare di Marostica quei soldi se li va a prendere sul mercato. E il mercato, nel caso specifico, è fatto degli oltre seimila soci che hanno risposto puntuali alla richiesta di aumento di capitale.
«L'aumento di capitale di Banca Popolare di Marostica si è sostanzialmente chiuso - rivela una nota dell’istituto -. Tra il 25 agosto e l'8 ottobre sono state sottoscritte praticamente per intero le 684.000 azioni emesse (offerte in opzione in ragione di due azioni nuove ogni cinque possedute a un prezzo unitario di 82 euro, oltre a un’azione gratuita ogni dieci possedute), per un importo complessivo di 56,4 milioni di euro. La risposta dei soci è stata lusinghiera».
Come altro definirla, con i chiari di luna che ci sono sui mercati globali di questi tempi. La Popolare di Marostica non è quotata in Borsa e i corsi delle sue azioni sono fissati dall’assemblea ovviamente sulla base dei valori di bilancio. La bufera che ha travolto le quotazioni delle azioni bancarie a Marostica è sembrata un venticello d’autunno. Come è stato possibile?
«Abbiamo una tradizione consolidata di sostenere e rafforzare il rapporto con i nostri soci-clienti, e l'aumento di capitale è uno degli strumenti privilegiati a disposizione - ricorda il direttore generale, Gianfranco Gasparotto -. L'aumento di capitale, particolarmente nella forma mista adottata fin dal lontano 1979, consente da un lato di gratificare la base sociale esistente e dall'altro di accogliere tra i soci le nuove generazioni e le realtà economiche emergenti sul territorio».
L’aumento era riservato ai vecchi soci ma non tutti hanno aderito. La negoziazione dei diritti ha così permesso di allargare ulteriormente la base sociale con l’ingresso di 976 nuovi soci, per un totale che adesso arriva a quota 6.800.
«Sono più che soddisfatto per la risposta ottenuta dai soci e dal territorio - afferma il presidente Giovanni Cecchetto - . L'aumento di capitale si è svolto con pieno successo, dalla fase preparatoria fino alla sua conclusione. Abbiamo ricevuto una chiara dimostrazione di fiducia e la nostra strategia, orientata principalmente al sostegno al territorio con strumenti di finanziamento mirati e vicinanza alla clientela, ci consente di perseguire gli obiettivi di consolidamento della nostra presenza ed espansione selettiva nelle aree dove l'esigenza di localismo è maggiormente sentita».
Con la nuova linfa ottenuta dai soci, la Banca Popolare di Marostica porta il Tier 1 al 15,60 per cento (dal 10,86 per cento di giugno 2008). Al momento gli oltre 300 dipendenti sono impiegati in 45 sportelli operativi, ed entro la fine dell'anno si aggiungerà la filiale in corso di apertura nel centro di Padova.
 

Topuan

Forumer storico
Popolare di Vicenza ha il Core Tier1al 6,7% Zonin punta sulle pmi
Tutti attenti al Core Tier 1, il rapporto tra capitale più solido e disponibile delle banche e le attività ponderate in base al rischio. Da questo punto di vista un’indagine del Corriere della sera ha mostrato come la Banca Popolare di Vicenza goda di fondamenta più che solide, visto che questo rapporto raggiunge il 6,7 per cento.
Unicredit, che prima della ricapitalizzazione varata lo scorso fine settimana aveva un indicatore pari al 5,7%, alla fine dell'operazione potrà contare sul 6,7%, mentre per intesa sanpaolo il ratio si attesta al 5,7%, anche se la banca - ricorda il quotidiano - è al lavoro per riportarlo al 6%. È questo, infatti, il livello considerato rassicurante dal mercato, anche se la soglia d'allarme posta dalla vigilanza è al ben inferiore 4%.
Per Bpm il rapporto è al 5,5%, mentre Monte dei Paschi di Siena è al 5,1% (ma con misure già in atto per migliorarlo) e Banco Popolare è al 5,9% (atteso a fine anno al 6-6,5%).
Bpvi è solida, dunque, ma la crisi globale c’è. «Il momento è complesso - ha dichiarato il presidente Gianni Zonin - Quella che si sta attraversando è una crisi di fiducia. L’economia italiana è basata sulle Pmi e questo consente di spalmare la capacità produttiva su «una serie straordinaria di aziende».
 

Topuan

Forumer storico
APIVENETO FIDI
Tommasi: «Necessario il fondo di garanzia»
VENEZIA
«È con soddisfazione che apprendiamo la proposta del governatore Galan per la creazione dell’Osservatorio regionale che monitori lo stato della crisi finanziaria e siamo pronti a collaborare anche per l’oramai improrogabile costituzione di un fondo di garanzia regionale che aiuti le imprese venete ad ottenere il credito necessario».
Questo il commento di Gianni Tommasi, presidente di Apiveneto Fidi, il Confidi regionale del Sistema Confapi del Veneto che associa oltre 2000 piccole e medie imprese garantendo affidamenti per complessivi 200 milioni di euro. «Da tempo crediamo nella validità del progetto - prosegue Tommasi - anche sull’esempio di quanto già attuato con successo in diverse regioni italiane; finalmente i Confidi veneti sarebbero rivalutati per la loro preziosa opera a fianco delle imprese e per il ruolo chiave che storicamente svolgono nel sostegno e nello sviluppo dell’economia del territorio. Siamo altresì convinti che siano maturi i tempi per attuare il progetto del fondo regionale e formuliamo tutta la nostra disponibilità a collaborare in tal senso. Siamo certi, infatti, che il rifinanziamento dei fondi di garanzia ed il conseguente potenziamento dei Confidi, rappresentino una priorità assoluta e che la Regione , anche con la finanziaria Veneto Sviluppo, possa giocare un ruolo fondamentale».
 

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