Banco Popolare (BP) aspettando un vecchio amico ......... (15 lettori)

eusebio

Forumer storico
Ma non doveva finire con un bum bum bum?????
Mi pare invece che sia finita 2 a 2 e giocavano in casa.......

Quest'anno tornerete agli antichi spledori... :D :D :D :D :D

Poi il nano dovrebbe dirci quando a pagato Sheva e che interessi ci son sotto con Abramovich.......

Azzz..... chissà chi starà fuori ora lì davanti.... :eek: :eek: :eek:
 

Steffan

Forumer attivo
MISTER I ha scritto:
UP......... W L'AMICIZIA VERA ............... :fiu:

non mi diventerai amico di zagalo anche tu?

qui son tutti amici di zagalo;)

io gli farei il sederino a zagalo;)



MISTER VIENI CON ME AD ARASCE;)

C'è LA GRIGLIATINA DI VERDURA;)

IO PORTO LO ZUCCHINO CHE M'HAN MESSO NEL BIP CON BIL


ZAGALO HA DUE MELANZANE;);) UNA CON IL WARRANT E UNA CON STM;)

POI DUE PICCOLE CAROTE CHE GLI HAN MESSO LA BABBIONA E LA MILANO;)


MI SA CHE VINCE LUI;);)


DEL RESTO è PIù ANZIANO , E L'HA PRESA NEL BIP TANTE VOLTE;)


IL VOLPINO E' IL VOLPINO....E AL VOLPINO PIACE PRENDERLO;);););););)



CHISSà SE QUALCUN ALTRO VIENE?

KU, ROMARIO....ECTECT...TOPOGIGIO....
 

MISTER I

Forumer attivo
CIAO STEFFAN .GRAZIE PER L'INVITO , ORA E' PREMATURO ANDARE DAL
VOLPEN.......... LASCIO SI TROVINO SOLO I VERI AMICI ........ :-o


...........ADOPO.......... :fiu: :love:
 

monegasco

Nuovo forumer
GONG! INIZIA LO SCONTRO GERONZI-NAGEL, IN PALIO IL POTERE IN MEDIOBANCA (CHE VUOL DIRE RCS E GENERALI) – IN MEZZO L’UNICREDIT DI PROFUMO, PRIMA AZIONISTA - DOMANI RE CESARE A ROMA: VEDRÀ DRAGHI?...

Sara Bennewitz per La Repubblica

Cesare Geronzi
Rientrano dalle ferie e sono già al lavoro, Cesare Geronzi e Alberto Nagel, rispettivamente presidente del consiglio di sorveglianza (cds) e amministratore delegato del consiglio di gestione (cdg), che in vista del ritorno al sistema "monistico" sarebbero candidati a ricoprire le stesse cariche anche del futuro cda. I colloqui sulla bozza della nuova governance stilata dal notaio Pier Gaetano Marchetti inizieranno oggi, poi domani Geronzi sarà a Roma per affari, e chissà che con l´occasione non vada a incontrare anche il governatore di Bankitalia Mario Draghi, lo stesso che mesi fa aveva criticato l´adozione del sistema dualistico.

Fondere i 21 membri del cds e i 5 manager del cdg in un unico consiglio, sarà per Geronzi e Nagel una partita a scacchi delicata, per guadagnare ognuno a scapito dell´altro la maggiore rappresentazione possibile sia come numero di poltrone, sia come deleghe del futuro cda di Mediobanca. Un consiglio più folto di 21 membri sarebbe un unicum tra le società quotate in Italia (anzi si parla di un cda addirittura di 18 membri), per cui giocoforza qualcuno degli attuali consiglieri di Piazzetta Cuccia dovrà perdere la sua poltrona.


Nagel vorrebbe che tutto il quintetto, lui compreso, dei manager del cdg venisse traslato in blocco nel cda. Ma Geronzi non vuole perdere più di tre dei suoi uomini dato che anche nel cds si sta già piuttosto stretti. Il consiglio presieduto da Geronzi rappresenta infatti ben tre diversi gruppi di azionisti, tra cui le banche (Unicredit, Mediolanum, Commerzbank e Sal Oppenheim), i francesi (Groupama, Vincet Bolloré e una la quota della Santusa Holding di Emilio Botìn) e uno stuolo di imprenditori italiani che insieme hanno sindacato il 45,5% del capitale dell´istituto di Piazzetta Cuccia. E così per Nagel e Geronzi da un parte, e dall´altra tra i principali azionisti di Mediobanca a cominciare dalla Unicredit di Alessandro Profumo, inizieranno tre lunghe settimane di mediazione per arrivare al cds convocato per il 18 settembre con una soluzione difficile da trovare come la quadratura del cerchio.

Intanto in Borsa le azioni di Mediobanca sono sui minimi dal 2004, e valgono addirittura meno del giungo 2000 quando venne a mancare Enrico Cuccia, storico presidente e fondatore dell´istituto. Se parte de crollo dei titoli è dovuto alle turbolenze di mercato (che hanno colpito pure il suo primo asset, Generali), parte della debolezza di Mediobanca è invece dovuta all´incertezza creatasi dopo la decisione del ritorno al monistico e i contrasti sorti tra i vari soci di Piazzetta Cuccia. Un fattore, questo, che Profumo potrebbe utilizzare come grimaldello per risolvere la questione a suo favore, dato che il primo azionista di Mediobanca ha sempre ribadito che il suo primo interesse è valorizzare la partecipazione. Intanto Unicredit (che di Mediobanca ha l´8,67%) ha convocato il comitato strategico, che dovrebbe precedere il comitato governace di Piazzetta Cuccia.

Dagospia 25 Agosto 2008

Come vi avevo scritto 15 giorni fà gli attori sono in campo, le allenze in corso,il peso dei francesi, il cda e il gallo genovese, generali, rcs....
 

eusebio

Forumer storico
zagalone ha scritto:
Lingo : per sabato 30 agosto c'è il redde rationem

domani cominciano ad uscire i primi dati sulla semestrale,

venere, vediamo la prima reazione

lunes c'è il botto

martes l'incontrario

mercole il nuovo botto

giovia la resa dei conti

venere tiriamo le reti

scritto il 20 agosto


----------------------------------------------------------------------

pensavo di più

se chiudiamo sotto 12,88 domani c'è l'incontrario



Nemmeno con indici negativi la vedo poi tanto male.....

:-o :-o :-o :-o :-o
 

MISTER I

Forumer attivo
GALOPEN HAI FATTO INDIGESTIONE ......!!........ :D :D DEVI SMETTERLA DI INGOZZARTI IL FISICO NON REGGE NON HAI PIU' 50 ANNI.......... :fiu:
 

ankh

Forumer attivo
ciapa .............. interista triste...........

Dopo Shevchenko, Senderos. Il mercato del Milan si completa a pochi giorni dal via: non ci sono più lacune da colmare. Sul piano tecnico, economico e numerico è forse il più impegnativo degli ultimi anni. Silvio Berlusconi si conferma presidente generoso: firmato il ritorno dell’ucraino preferito, stacca un altro assegno per accontentare l’allenatore preoccupato dalle gravi assenze in difesa. Che da oggi (questa mattina visite mediche e poi presentazione con annuncio sul sito) può contare su un corazziere svizzero di 23 anni, Philippe Senderos, ginevrino dell’Arsenal, valutato 10 milioni di euro (2 milioni in prestito, 8 l’anno venturo con l’obbligo di riscatto). Nel fisico e nella pelata ricorda Stam, l’olandese arrivato dalla Lazio con qualche acciacco di troppo. Ancelotti è visibilmente soddisfatto: lo considera dotato di grande personalità e di ottima applicazione. Meno rotondo il suo talento, questo il nostro giudizio: ma nell’ultimo Milan ci sono troppi superdotati, bisogna puntare sui normali che garantiscano continuità nel rendimento. Senderos si presenta al Milan con un piccolo acciacco muscolare, quindi non può essere utilizzato contro il Bologna nella prima di campionato: con Bonera squalificato e Nesta ai box, la coppia Maldini-Kaladze (afflitto da artrosi per una vecchia operazione al ginocchio) è il meglio che passa il convento. Se l’Arsenal avesse detto no alla cessione di Senderos, era pronta la soluzione d’emergenza col brasiliano Luisao del Benfica (già definito un pre-accordo con Rui Costa).

L’arrivo di Senderos non sottrae i riflettori destinati a Shevchenko, accolto come una star dai tifosi all’aeroporto milanese (han colpito le dimensioni del suo bagaglio, gigantesco) e ieri mattina subito a Milanello per salutare vecchi sodali e il personale del collegio rossonero. «Sono felicissimo di essere tornato e dell’accoglienza ricevuta» la sua prima frase unita al saluto per i tifosi del Chelsea («negli ultimi due anni mi hanno sempre fatto sentire il loro supporto»), gli unici citati non a caso, né una parola per Abramovich, il patron, né per Scolari il nuovo tecnico subentrato a Mourinho e Grant, né in particolare per i componenti dello spogliatoio dei “blues”. Nell’intervista concessa poi a Milanchannel Shevchenko liquida l’esperienza londinese con una frase che dice tutto: «Solo io so quel che ho passato in questi due anni». E dedica tutte le sue migliori energie al ricordo della partenza («i tifosi sanno che ero combattuto») e al futuro milanista. «È l’unica cosa che conta», garantisce dopo aver confidato che eviterà con cura pressioni nei confronti di Pato per riavere la maglia numero 7. Se ne sceglierà un’altra. «Sheva è un giocatore che dà allegria e spero di poterlo aiutare» la dichiarazione firmata da Ronaldinho, appena rientrato a Milano in compagnia di Pato (i due brasiliani reduci da Pechino oggi saranno sottoposti a test atletici).

Sheva riparte subito per Kiev, atteso dalle pratiche burocratiche per ottenere il permesso di soggiorno italiano. Ma forse la scoperta più interessante è quella fatta dai tecnici di Milanlab: gli hanno trovato gli stessi valori coi quali si era congedato due anni prima. Nessun segno di usura, dunque. È pronto alla panchina col Bologna. «Qui si corre, siamo in Italia», la prima frase di Ancelotti. Nel frattempo Pippo Inzaghi è pronto per giocare: spariti, magicamente, tutti i dolorini degli ultimi giorni.



:p
 

eusebio

Forumer storico
Re: ciapa .............. interista triste...........

ankh ha scritto:
Dopo Shevchenko, Senderos. Il mercato del Milan si completa a pochi giorni dal via: non ci sono più lacune da colmare. Sul piano tecnico, economico e numerico è forse il più impegnativo degli ultimi anni. Silvio Berlusconi si conferma presidente generoso: firmato il ritorno dell’ucraino preferito, stacca un altro assegno per accontentare l’allenatore preoccupato dalle gravi assenze in difesa. Che da oggi (questa mattina visite mediche e poi presentazione con annuncio sul sito) può contare su un corazziere svizzero di 23 anni, Philippe Senderos, ginevrino dell’Arsenal, valutato 10 milioni di euro (2 milioni in prestito, 8 l’anno venturo con l’obbligo di riscatto). Nel fisico e nella pelata ricorda Stam, l’olandese arrivato dalla Lazio con qualche acciacco di troppo. Ancelotti è visibilmente soddisfatto: lo considera dotato di grande personalità e di ottima applicazione. Meno rotondo il suo talento, questo il nostro giudizio: ma nell’ultimo Milan ci sono troppi superdotati, bisogna puntare sui normali che garantiscano continuità nel rendimento. Senderos si presenta al Milan con un piccolo acciacco muscolare, quindi non può essere utilizzato contro il Bologna nella prima di campionato: con Bonera squalificato e Nesta ai box, la coppia Maldini-Kaladze (afflitto da artrosi per una vecchia operazione al ginocchio) è il meglio che passa il convento. Se l’Arsenal avesse detto no alla cessione di Senderos, era pronta la soluzione d’emergenza col brasiliano Luisao del Benfica (già definito un pre-accordo con Rui Costa).

L’arrivo di Senderos non sottrae i riflettori destinati a Shevchenko, accolto come una star dai tifosi all’aeroporto milanese (han colpito le dimensioni del suo bagaglio, gigantesco) e ieri mattina subito a Milanello per salutare vecchi sodali e il personale del collegio rossonero. «Sono felicissimo di essere tornato e dell’accoglienza ricevuta» la sua prima frase unita al saluto per i tifosi del Chelsea («negli ultimi due anni mi hanno sempre fatto sentire il loro supporto»), gli unici citati non a caso, né una parola per Abramovich, il patron, né per Scolari il nuovo tecnico subentrato a Mourinho e Grant, né in particolare per i componenti dello spogliatoio dei “blues”. Nell’intervista concessa poi a Milanchannel Shevchenko liquida l’esperienza londinese con una frase che dice tutto: «Solo io so quel che ho passato in questi due anni». E dedica tutte le sue migliori energie al ricordo della partenza («i tifosi sanno che ero combattuto») e al futuro milanista. «È l’unica cosa che conta», garantisce dopo aver confidato che eviterà con cura pressioni nei confronti di Pato per riavere la maglia numero 7. Se ne sceglierà un’altra. «Sheva è un giocatore che dà allegria e spero di poterlo aiutare» la dichiarazione firmata da Ronaldinho, appena rientrato a Milano in compagnia di Pato (i due brasiliani reduci da Pechino oggi saranno sottoposti a test atletici).

Sheva riparte subito per Kiev, atteso dalle pratiche burocratiche per ottenere il permesso di soggiorno italiano. Ma forse la scoperta più interessante è quella fatta dai tecnici di Milanlab: gli hanno trovato gli stessi valori coi quali si era congedato due anni prima. Nessun segno di usura, dunque. È pronto alla panchina col Bologna. «Qui si corre, siamo in Italia», la prima frase di Ancelotti. Nel frattempo Pippo Inzaghi è pronto per giocare: spariti, magicamente, tutti i dolorini degli ultimi giorni.



:p


Fossi tifoso milanista nonostante quanto abbia fatto Sheva in rossonero lo avrei lasciato a Londra ad imparare l'inglese con la moglie e i figli visto la scusa che usò a suo tempo per andarsene....
e poi il bacio alla nuova maglia........

ad ogni modo ci saranno 3 posti titolari da scegliere tra Seedorf, Kakà, Pato, Ronaldinho, Sheva, Inzaghi, Borriello ( quest'ultimo penso venga già spedito via ).
 

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