Banco Popolare (BP) aspettando un vecchio amico ......... (24 lettori)

Topuan

Forumer storico
me le han date in asta..a 81....vediamo domani..o dopodomani......spero nel solito kulo..
 
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Mat72

disisdiend,maiollifrend..
E i mercenari papisti di Cino del Duca?
Defunti.
Non potevano sostentarsi a taralli.


purtroppo non hanno capito che chi fa solo impieghi in questo periodo è morto :rolleyes:

PS: tra un pò, se decurtano dal prezzo dell'azione il presunto dividendo ... vanno in negativo ... :titanic: ... ennesima pseuda-okaarabafenice andata nelkul ... :wall::wall::wall:

:ciao:
 

eusebio

Forumer storico
purtroppo non hanno capito che chi fa solo impieghi in questo periodo è morto :rolleyes:

PS: tra un pò, se decurtano dal prezzo dell'azione il presunto dividendo ... vanno in negativo ... :titanic: ... ennesima pseuda-okaarabafenice andata nelkul ... :wall::wall::wall:

:ciao:

Mat che dici di questa....
mi sembra sia legata a quel che dicevi te nei giorni scorsi e allo stesso tempo mettono in guardia che sta cosa potrebbe durare anni prima che si sistemi tutto......:specchio::specchio::specchio::specchio::specchio:

06/10/2008 17:24 >> CRISI BORSE: Koo, piano Paulson non bastera'' (Class-Cnbc)
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(di Marco Gaiazzi - Class Cnbc) TOKYO (MF-DJ)--"Gli americani non hanno imparato la lezione dal Giappone. Il piano Paulson non bastera''". Sono le parole di Richard Koo, Chief Economist di Nomura, a margine dei preparativi del quinto Investor Conference di Borsa Italiana che prendera'' il via oggi a Tokyo. Otto big di Piazza Affari, 8 samurai che sfidano il difficile momento dei mercati per incontrare gli investitori del Sol Levante. Telecom I., Eni, Enel, Campari, Lottomatica, B.Popolare, Pirelli & C. e Italcementi saranno impegnate a presentare aziende, strategie e opportunita'' ad una platea selezionata alla ricerca di opportunita'' di investimento. Certo il clima non e'' dei migliori come confermato da Koo. La crisi finanziaria Usa si sta diffondendo in tutto il mondo, in questo momento con forza in Europa. Una crisi globale che richiede un intervento piu'' forte. Non tanto in termini quantitativi -ha tenuto a precisare il Chief Economist di Nomura- quanto nelle modalita''. "Il maxi fondo cosi'' come strutturato non servira'' a molto. Il problema per il mercato oggi non e'' quello di trovare chi si addossi il peso delle voragini create dal credit crunch, quanto dare aria e ossigeno al mercato interbancario". E questo non si ottiene ne'' con il piano Paulson ne'' con la sola politica monetaria intervenendo sui tassi. Il vero problema oggi "e'' che le banche non si prestano piu'' denaro e se lo fanno questo avviene a tassi elevati. E'' necessario intervenire in liquidita'', nazionalizzare se necessario e infondendo capitali nelle societa'' in affanno. Come fatto dal Giappone in questi ultimi 15 anni dopo la crisi che abbiamo vissuto". In una parola, la soluzione e'' pulire i bilanci dando al mercato la necessaria liquidita''. Koo si dichiara poi scettico sulla scelta di salvare alcuni istituti e certi no, come accaduto per Lehman Brothers. Alla domanda se ci vorranno 15-20 anni come in Giappone a riequilibrare il sistema Koo risponde con un sorriso: "chi puo'' dirlo, quel che e'' certo e'' che tutto dipendera'' dalla forza delle manovre che verranno adottate". In un momento cosi'' teso per i mercati come quello che stiamo vivendo nelle ultime ore l''Investor Conference di Borsa Italiana insieme a Nomura, la prima merchang bank giapponese e tra le prime 3 al mondo, assume un significato ancora piu'' importante, dicono gli organizzatori. Da una parte le aziende possono confrontarsi faccia a faccia con gli investitori parlando del gruppo, raccontando a che punto sono i piani di sviluppo e quali possono essere gli scenari futuri. Dall''altra la certezza che gli interlocutori giapponesi sono molto interessati alle dinamiche delle aziende del nostro paese, come confermato dal trend crescente di questi ultimi anni degli investimenti in societa'' quotate a Piazza Affari. Presentazioni, one to one, confronti aperti sui tutti i temi, sia strettamente aziendali sia macroeconomici: tutto questo sul tavolo della 5* edizione che tra poche ore prendera'' il via nella capitale nipponica. red/vz (fine) MF-DJ NEWS 0617:24 ott 2008
 

MISTER I

Forumer attivo
Zonin: se nazionalizzare è il male minore, facciamolo venerdì 19 settembre 2008 16:34 Per il banchiere vicentino, Gianni Zonin, il ministro Tremonti "è uomo di intelligenza non comune". E il ministro Tremonti è uno che sta predicando, da anni, la necessità di regole più incisive per il controllo dei mercati finanziari ed è uno che, proprio ieri, ha detto che dobbiamo tornare alla ricchezza del lavoro e abbandonare la ricchezza della finanza...
Il presidente della Banca Popolare di Vicenza non usa mezzi termini: "quando c'è un problema si risolve col male minore. Se nazionalizzare anche le banche è un male minore, che si faccia."
La situazione italiana non è come quella degli Stati Uniti, ma interventi pubblici consistenti vanno presi in seria considerazione, oggi, che i sistemi gonfiati della finanza internazionale stanno esplodendo.
Protezionisti e interventisti, che fino a ieri venivano sistematicamente derisi dai globalizzatori d'assalto, oggi si possono trovare anche in una banca come quella vicentina, e addirittura nel suo presidente: Gianni Zonin.
"La situazione è complessa - spiega Zonin -. L'Europa è solida, gli Stati Uniti sono in difficoltà e l'Est e l'Oriente vanno bene. Certo c'è una forte turbolenza per niente finita."
Insomma se gli americani dovranno cominciare a pensare di abbassare il tenore di vita di almeno un 20% come aveva già scritto nel 1998 Emmanuel Todd nel suo libro "L'illusione economica" gli europei dovranno fare molta attenzione.
Però, sostiene Zonin, nonostante la tempesta che non si placa è da prendere in considerazione un fatto nuovo: "Le banche centrali - dice l'imprenditore banchiere - hanno concordato una politica comune. E' una svolta molto importante."
Insomma intervento dei governi, intervento delle banche centrali. Addio globalizzazione. Anche perché, spiega Zonin, un conto è la concorrenza industriale, di chi produce, e un conto sono i cambi oscillanti. Insomma la lezione di Tremonti: un conto è la fuffa finanziaria (e lo dice un banchiere!), un conto il denaro prodotto dal lavoro.
Dunque a Vicenza, oggi, oltre a Napolitano, ex comunista, è arrivata anche una ventata di protezionismo.


TOPO HAI FATTO LE CONDOGLIANZE AL VINAT? :cool:
 

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