Banco Popolare (BP) aspettando un vecchio amico ......... (4 lettori)
- Creatore Discussione ankh
- Data di Inizio
Steffan
Forumer attivo
MAX 4,4375....Lingo vai e performa che ti scalpiamo a dovere
4.4444444444444444
speculatore....che non sei altro
praticamente 4,44
ma ora abbiamo 4,56 che è lo spartiacque...e il 26 si avvicina
Jedd
GORDON GEKKO
In che senso ???La banca dove lavora mio cugino
sveglia!!!!!
Topuan
Forumer storico
che il dividendo non la diano è molto probabile,io suggerirei al posto di elargire il dividendo,esempio 0.3 che costerebbe 200 milioni di euro,di acquistare azioni proprie e le annullarle, farebbbero una cosa saggissima.
questa e la cosa giusta per creare valore,approffitare del momento per ridurre i titoli circolazione,più utile per azione futuri.
speriamo che il Saviot ci pensi,o che qualcuno che legge il fol lo vada a suggerire.
questa e la cosa giusta per creare valore,approffitare del momento per ridurre i titoli circolazione,più utile per azione futuri.
speriamo che il Saviot ci pensi,o che qualcuno che legge il fol lo vada a suggerire.
eusebio
Forumer storico
La banca dove lavora mio cugino
sveglia!!!!!
Credo che ogni piccola banca faccia numeri nel proprio territorio, per esempio la mia popolare non quotata ha circa il 50% del mercato nelle mie zone....
Quando faccio bonifici dalle parti di Verona, molte son le ditte con conti in Banco Popolare o UC.......
La Cassa di Risparmio di Bolzano sicuramente in alto Adige ha il monopolio, ma quando una ditta va male che sia una banca del posto o no gli chiudono i rubinetti ad un certo punto se non ci son garanzie ipotecarie adeguate.....
La Popolare di Marostica ha ricevuto un sacco di richieste di affidamento a seguito della crisi odierna ( e forse perchè altre banche han stretto la cinghia ), ma non per questo ha deliberato fidi a destra e a manca grazie alla raccolta fatta nell'adc......
eusebio
Forumer storico
il problema è che per molti soci storici il dividendo resta sempre importante e all'assemblea sarebbe difficile spiegarglielo...
Ad ogni modo il tuo discorso non ha una grinza......
Il cavernicolo
Nuovo forumer
ingressus 3,15 euros
Drammatica situazione, 26 permettendo............................
Vedo ormai ampia discesa sotto i 4 ed atterraggio in area 3,15
Tornerò ad allevare dinosauri...come ai vecchi tempi
Drammatica situazione, 26 permettendo............................
Vedo ormai ampia discesa sotto i 4 ed atterraggio in area 3,15
Tornerò ad allevare dinosauri...come ai vecchi tempi
Topuan
Forumer storico
RUMORS PRESO SU UN'ALTRO SITO
Unicredit/ Rumors: Profumo pronto a dimettersi
Giovedí 22.01.2009 11:00
Alessandro Profumo
Dopo che il comitato governance ha rafforzato la posizione del presidente Dieter Rampl, crescono le voci in Unicredit che danno come possibile l'uscita dell'amministratore delegato Alessandro Profumo. E in effetti, secondo quanto risulta ad Affaritaliani, il manager ha già presentato ben due volte le proprie dimissioni.
La prima volta, in autunno, nei giorni caldi della crisi, ma l'intenzione di lasciare è subito rientrata. Il titolo crollava e non era il momento di dare segnali sbagliati al mercato. La seconda volta, invece, le dimissioni sarebbero state presentate dopo una lunga riflessione terminata appena qualche settimana fa, alla fine dello scorso dicembre.
Ma, come spiegano ad Affari fonti vicine alla banca, certe uscite vanno gestite con estrema cautela per evitare contraccolpi letali. Le decisioni possono anche essere prese mesi prima, ma vanno poi date al mercato solo al momento giusto. Profumo, infatti, piace molto agli investitori, soprattutto a quelli importanti, e il suo lavoro in questi anni è stato ben apprezzato: potrebbe esserci davvero una brutta reazione se venisse annunciato il suo addio.
Senza contare che per Unicredit i più maligni parlano ancora di significative perdite latenti almeno su due fronti: quello portato in dote dalla gestione Capitalia e l'altro relativo alle cause sui derivati che potrebbe comportare per il gruppo accantonamenti importanti.
E allora, a piazza Cordusio la parola d'ordine è cautela: le dimissioni sarebbero sì già scritte, ma ora c'è da gestire la parte più complicata della faccenda, ovvero l'ufficializzazione.
Intanto, però, c'è chi già pensa al successore di Alessandro 'Magno'. E il più accreditato è proprio quel Pietro Modiano che ha appena perso la 'sfida' con Corrado Passera. L'ex d.g. di Intesa avrebbe, infatti, tutte le carte in regola per quel ruolo: oltre a conoscere bene la banca è anche un fine politico (a differenza di Profumo), capace di gestire con maestria i rapporti con le Fondazioni e il territorio, cioè con la politica. E poi, cosa non da poco, i beninformati dicono che Modiano piace molto a Cesare Geronzi che con la sua Mediobanca conta molto nelle faccende di Piazza Cordusio.
Insomma, il nuovo presidente della Tassara di Zalesky potrebbe benissimo sbaragliare gli altri manager dati per candidati, tra i quali c'è anche Giampiero Auletta Armenise. In ogni caso, se non sarà qualche uomo di Mediobanca a sedere sulla poltrona di Profumo, i beninformati ritengono comunque molto improbabile che possa essere uno dei suoi fedeli come Paolo Fiorentino o Roberto Nicastro.
Unicredit/ Rumors: Profumo pronto a dimettersi
Giovedí 22.01.2009 11:00
Alessandro Profumo
Dopo che il comitato governance ha rafforzato la posizione del presidente Dieter Rampl, crescono le voci in Unicredit che danno come possibile l'uscita dell'amministratore delegato Alessandro Profumo. E in effetti, secondo quanto risulta ad Affaritaliani, il manager ha già presentato ben due volte le proprie dimissioni.
La prima volta, in autunno, nei giorni caldi della crisi, ma l'intenzione di lasciare è subito rientrata. Il titolo crollava e non era il momento di dare segnali sbagliati al mercato. La seconda volta, invece, le dimissioni sarebbero state presentate dopo una lunga riflessione terminata appena qualche settimana fa, alla fine dello scorso dicembre.
Ma, come spiegano ad Affari fonti vicine alla banca, certe uscite vanno gestite con estrema cautela per evitare contraccolpi letali. Le decisioni possono anche essere prese mesi prima, ma vanno poi date al mercato solo al momento giusto. Profumo, infatti, piace molto agli investitori, soprattutto a quelli importanti, e il suo lavoro in questi anni è stato ben apprezzato: potrebbe esserci davvero una brutta reazione se venisse annunciato il suo addio.
Senza contare che per Unicredit i più maligni parlano ancora di significative perdite latenti almeno su due fronti: quello portato in dote dalla gestione Capitalia e l'altro relativo alle cause sui derivati che potrebbe comportare per il gruppo accantonamenti importanti.
E allora, a piazza Cordusio la parola d'ordine è cautela: le dimissioni sarebbero sì già scritte, ma ora c'è da gestire la parte più complicata della faccenda, ovvero l'ufficializzazione.
Intanto, però, c'è chi già pensa al successore di Alessandro 'Magno'. E il più accreditato è proprio quel Pietro Modiano che ha appena perso la 'sfida' con Corrado Passera. L'ex d.g. di Intesa avrebbe, infatti, tutte le carte in regola per quel ruolo: oltre a conoscere bene la banca è anche un fine politico (a differenza di Profumo), capace di gestire con maestria i rapporti con le Fondazioni e il territorio, cioè con la politica. E poi, cosa non da poco, i beninformati dicono che Modiano piace molto a Cesare Geronzi che con la sua Mediobanca conta molto nelle faccende di Piazza Cordusio.
Insomma, il nuovo presidente della Tassara di Zalesky potrebbe benissimo sbaragliare gli altri manager dati per candidati, tra i quali c'è anche Giampiero Auletta Armenise. In ogni caso, se non sarà qualche uomo di Mediobanca a sedere sulla poltrona di Profumo, i beninformati ritengono comunque molto improbabile che possa essere uno dei suoi fedeli come Paolo Fiorentino o Roberto Nicastro.
eusebio
Forumer storico
RUMORS PRESO SU UN'ALTRO SITO
Unicredit/ Rumors: Profumo pronto a dimettersi
Giovedí 22.01.2009 11:00
Alessandro Profumo
Dopo che il comitato governance ha rafforzato la posizione del presidente Dieter Rampl, crescono le voci in Unicredit che danno come possibile l'uscita dell'amministratore delegato Alessandro Profumo. E in effetti, secondo quanto risulta ad Affaritaliani, il manager ha già presentato ben due volte le proprie dimissioni.
La prima volta, in autunno, nei giorni caldi della crisi, ma l'intenzione di lasciare è subito rientrata. Il titolo crollava e non era il momento di dare segnali sbagliati al mercato. La seconda volta, invece, le dimissioni sarebbero state presentate dopo una lunga riflessione terminata appena qualche settimana fa, alla fine dello scorso dicembre.
Ma, come spiegano ad Affari fonti vicine alla banca, certe uscite vanno gestite con estrema cautela per evitare contraccolpi letali. Le decisioni possono anche essere prese mesi prima, ma vanno poi date al mercato solo al momento giusto. Profumo, infatti, piace molto agli investitori, soprattutto a quelli importanti, e il suo lavoro in questi anni è stato ben apprezzato: potrebbe esserci davvero una brutta reazione se venisse annunciato il suo addio.
Senza contare che per Unicredit i più maligni parlano ancora di significative perdite latenti almeno su due fronti: quello portato in dote dalla gestione Capitalia e l'altro relativo alle cause sui derivati che potrebbe comportare per il gruppo accantonamenti importanti.
E allora, a piazza Cordusio la parola d'ordine è cautela: le dimissioni sarebbero sì già scritte, ma ora c'è da gestire la parte più complicata della faccenda, ovvero l'ufficializzazione.
Intanto, però, c'è chi già pensa al successore di Alessandro 'Magno'. E il più accreditato è proprio quel Pietro Modiano che ha appena perso la 'sfida' con Corrado Passera. L'ex d.g. di Intesa avrebbe, infatti, tutte le carte in regola per quel ruolo: oltre a conoscere bene la banca è anche un fine politico (a differenza di Profumo), capace di gestire con maestria i rapporti con le Fondazioni e il territorio, cioè con la politica. E poi, cosa non da poco, i beninformati dicono che Modiano piace molto a Cesare Geronzi che con la sua Mediobanca conta molto nelle faccende di Piazza Cordusio.
Insomma, il nuovo presidente della Tassara di Zalesky potrebbe benissimo sbaragliare gli altri manager dati per candidati, tra i quali c'è anche Giampiero Auletta Armenise. In ogni caso, se non sarà qualche uomo di Mediobanca a sedere sulla poltrona di Profumo, i beninformati ritengono comunque molto improbabile che possa essere uno dei suoi fedeli come Paolo Fiorentino o Roberto Nicastro.
Insomma si scambiano le poltrone....
Solita menata....