Aste di volatilità per rischio sistematico: miti e realtà (1 Viewer)

Piedi a Terra

Forumer storico
Uno degli argomenti correntemente poco discussi sui forum e nelle comunita' di trading italiane è l'asta di volatilità, cioè l'asta che segue un eccesso di ribasso o di rialzo e che conosciamo essere un'asta diversa dalle tradizionali aste di chiusura ed aste di apertura.

Prima di precisare cosa siano le aste di volatilita' per rischio sistematico, una piccola digressione per un inquadramento storico necessario.

Va premesso che le aste di volatilità possono essere viste forse come un fenomeno tutto italiano, che trova ragioni storiche di esistenza nello zelo del legislatore volto a tutelare il risparmiatore italiano dalla vorace speculazione professionale, attuato in tempi lontani in cui la maggioranza di coloro che investiva nella borsa italiana erano persone comuni, non certo dei trader. Nell'intento del legislatore (il regolamentatore, piu' propriamente) il periodo di sospensione ante asta avrebbe dovuto fornire il tempo utile al risparmiatore di prendere conoscenza delle informazioni price-sensitive che avevano determinato la sospensione del titolo e di evitare al risparmiatore medesimo di agire sotto l'impeto della paura o di decisioni affrettate prese sotto l'impulso dell'emotivita'.

Sui mercati diversi dai mercati nostrani le aste di volatilita' per rischio sistematico o non sono previste - penso ai numerosi mercati laterali che se mi ricordo bene si chiamano Bat, Chix, Equiduct, etc. - oppure sono legate a parametri fissi di scostamento (esempio -10%)

Precedentemente anche i mercati nostrani avevano previsto un parametro fisso. Se mi ricordo bene era il famoso "scostamento" previsto in misura variabile nel tempo su
- prezzo di controllo
- prezzo di riferimento
che comportava l'istituzione dell'asta di volatilita' con l'evento del il superamento della soglia di scostamento per uno dei due parametri. In sostanza il superamento del primo dei due parametri generava l'evento ("o", non "e"). I parametri fissi (esempio 2,5% e 5%, ma in tempi piu' antichi era anche il 10%) vennero poi tolti, perche' dall'esame approfondito della microstruttura del mercato il regolamentatore si era potuto accorgere che molti operatori di trading on line piazzavano sistematicamente degli ordini (PDN) esattamente sul tick che precedeva la sospensione.

Con quali effetti potete facilmente immaginarlo.
 

Piedi a Terra

Forumer storico
Perche' e' importante cogliere la differenza tra un'asta di volatilita' dovuta a rischio sistematico rispetto ad un'asta di volatilita' dovuta a rischio specifico ?

Le aste di volatilita' dovute a rischio specifico, o idiosincratico, sono dovute all'uscita di qualche news, negativa o positiva o ad errori di vario tipo, come l'errata digitazione degli operatori di borsa aventi le tastiere con il triplo zero.

Le aste di volatilita' dovute a rischio sistematico sono invece le aste in cui un titolo viene sospeso non perche' esistano ragioni oggettive per sospenderlo, ma perche' il regolamentatore decide autonomamente e senza chiarire o spiegare nulla perche' un titolo debba venire sospeso.
I famosi limiti del prezzo di controllo e del prezzo di riferimento oggi non sono piu' considerati benche' rimasti scritti ancora in chiaro nei regolamenti, per non fornire informazioni utili alla speculazione professionale. Le sospensioni oggi sono decisioni assolutamente discrezionali.

Per quanto riguarda le aste di volatilita' a rischio specifico secondo me c'e' poco da commentare e mal si adattano a strategie algoritmiche, proprio per la specificita' degli eventi che hanno determinato la sospensione.

Piu' interessanti sono senza dubbio le aste di volatilita' per rischio sistemico, cioe' le aste dovute a sospensioni generate dalle "normali" oscillazioni di mercato e che si verificano numerose per molti titoli in giornate di forti rialzi e di forti ribassi. Ad esempio, nella giornata di oggi, ci sono stati molti titoli bancari, quasi tutti, che sono finiti sospesi, ognuno con una propria percentuale di scostamento discrezionale decisa dall'autorita' di controllo.

La domanda delle 100 pistole e': al momento della sospensione in rialzo o ribasso di un titolo, e' profittevole emettere un ordine anche al meglio, eventualmente, per prendere profitto dalla prevedibile volatilita' dei prezzi immediatamente susseguenti al momento della riapertura ? Puo' aiutare la statistica a costruire un'ipotesi di verifica di una siffatta strategia operativa? Ovviamente verificando il rendimento della variabile indipendente (il titolo sospeso) dalla variabile indipendente costituita dal rendimento del mercato intervenuto dal momento della sospensione al momento della riammissione.

Sicuramente alcuni hanno conoscenza di queste problematiche connesse alla riapertura dei titoli sospesi per normali oscillazioni di mercato in fasi di forti rialzi o forti ribassi e magari mi piacerebbe raccogliere qualche suggerimento prima di esporre qualche riflessione, magari utile per una vera e propria strategia concreta.

E' vero che molti operatori costruiscono gran parte dei loro redditi quasi esclusivamente sull'operativita' nelle aste di riapertura ? (mito) Non e' che invece esistono solo dei piccoli elementi indiziari che possono essere utili per raccogliere informazioni sul prevedibile andamento del titolo sospeso alla riapertura? (realta' piu' probabile)
 
Ultima modifica:

Piedi a Terra

Forumer storico
Rettifico un'imprecisione scritta sopra.
La vecchia definizione vigente in Borsa a Milano di
- prezzo di riferimento
- prezzo di controllo
con la migrazione da Milano a Londra sulla piattaforma TradeElect
e' cambiata in
- prezzo statico
- prezzo dinamico
 

Allegati

  • Cattura.JPG
    Cattura.JPG
    98,5 KB · Visite: 2.584

Nesis

Iron Trader
Ci hai messo due ore di introduzione per arrivare al punto (useful for learning), ma devo ammettere che il punto mi interessa parecchio :)

Argomento poco trattato, ottimo thread
 

Piedi a Terra

Forumer storico
Ci hai messo due ore di introduzione per arrivare al punto (useful for learning), ma devo ammettere che il punto mi interessa parecchio :)

Argomento poco trattato, ottimo thread

Sicuramente.
La lettura di poche righe non comporta certo la perdita di due ore di tempo, ma e' utile per inquadrare il tema nel modo che ho ritenuto opportuno fare per offrire degli spunti operativi
Nel caso e' stata la separazione arbitraria da parte mia delle aste di volatilita' in
1) aste di volatilita' derivate da errata imputazione di prezzi (effetti collaterali indesiderati di High frequency trading, tastiere aziendali con triplo zero, inversione tra tasto sell e tasto buy etc.) oppure da notizie price sensitive, private placements, etc.
dalle
2) aste di volatilita' determinate da normali fluttuazioni dei prezzi di azioni molto liquide, non necessariamente in giornate di crisi o di euforia ma semplicemente anche in giornate con elevate escursioni intraday tra minimo e massimo.

Nelle comunita' finanziarie web esiste sull'arogmento delle aste di volatilita' molta superficialita' di approccio al tema, anche da parte di coloro che si sono letti puntigliosamente i regolamenti di borsa.

Molti scrivono che addirittura esisterebbero aste di volatilita' per scostamenti elevati tra denaro e lettera (non e' vero), mentre altri recriminano sul fatto che non vengono rispettati i regolamenti e che le sospensioni giungono inaspettate. I piu' avevano scoperto in passato un meccanismo molto semplice per trarre profitto nel mercato serale, mercato nel quale le sospensioni non erano (e non penso siano tuttora) discrezionali. Il meccanismo, penso conosciuto da molti anche qui, nel tempo ha perso gran parte della sua efficacia proprio per la sua ampia diffusione e conoscenza tra gli operatori.

Nel mercato diurno, che e' il tema di nostro interesse, tale meccanismo basato sulle soglie rigide di sospensione del mercato serale (+/-3,5% la prima sospensione, +/5% la seconda sospensione) non e' attuabile.

Ai prossimi sviluppi, se ve ne saranno. :)
 

Piedi a Terra

Forumer storico
Ok, chiusa la parentesi relativa all'inquadramento regolamentativo.

Casomai interessasse approfondire rimando alla fonte originale.

Il regolamento dello sospensioni

ma anche ad uno dei pochi 3d che si trovano in rete sull'argomento dove vengono scritte delle cose sensate.

Dispiace rilevare che nulla di particolarmente interessante sull'argomento delle aste di volatilita' si rinviene negli archivi di Investire oggi oppure Finanza on line. L'intenzione dei forumer che traspare dai loro scritti, in particolare da parte dei piu' attenti osservatori dei fenomeni di borsa che sollevano con interesse l'argomento, sarebbe focalizzato sull'opportunita' di trovare un ordine nascosto nella discrezionalita' delle sospensione, che permetta di cogliere il timing per poter effettuare qualche operazione nell'imminenza della sospensione o durante l'asta di volatilita'. Dalle affrettate letture che ho finora compiuto per informarmi sull'argomento non mi e' stato facile e ne' possibile capire se gli scalper siano intenzionati ad effettuare qualche particolare tipo di strategia avuto il presentimento della possibile sospensione del titolo. Sebbene gli scalper siano ritenuti comunemente degli esperti di mercati, e questo assunto e' certamente condivisibile, credo tuttavia che una possibile interpretazione ortodossa dell'atteggiamento implicito degli scalper che non traspare dei loro scritti (si sa che gli scalper sono gelosi dei propri segreti :D) non abbia poi tutta questa importanza che viene comunenemente attribuita, per il motivo che gli scalper non credo tengano affatto a distinguere tra sospensioni di titoli per rischio sistematico e sospensioni di titoli per rischio specifico.

L'interesse degli scalper alle aste di volatilita' e' dovuto semplicemente per la loro condizione oggettiva, cioe' l'interesse a generare profitti in ogni fase di mercato

A differenza di molti scalper inesperti io credo invece che bisognerebbe assolutamente astenersi dall'operativita' nelle aste di volatilita' dovute a rischio specifico, perche' si corre sicuramente il rischio di giocare una scommessa iniqua contro il denaro informato.

Veniamo alle strategie possibili in aste di volatilita' per rischio sistemico
Sono possibile otto strategie in linea puramente teorica

A) Il titolo in rialzo viene sospeso
Acquistare prima della prevedibile sospensione? Shortare prima della prevedibile sospensione? Acquistare in asta di volatilita' ? Shortare in asta di volatilita' ?
B) Il titolo in ribasso viene sospeso
Acquistare prima della prevedibile sospensione? Shortare prima della prevedibile sospensione? Acquistare in asta di volatilita' ? Shortare in asta di volatilita' ?

La prima domanda che ne consegue e': su qualcuno di questi scenari, non evidentemente in tutti, e' razionale assumere qualche strategia particolare basata su qualche forma di legge implicita desunta dalla finanza comportamentale? Oppure utilizzare dei piccoli campioni per osservare il comportamento dei titoli in questi frangenti e cercare di utilizzare la statistica al posto del'intuito ?
 

Piedi a Terra

Forumer storico
Una nota

... credo invece che bisognerebbe assolutamente astenersi dall'operativita' nelle aste di volatilita' dovute a rischio specifico, perche' si corre sicuramente il rischio di giocare una scommessa iniqua contro il denaro informato.

Ovviamente questa mia affermazione va contestualizzata, altrimenti appare troppo forte.

Nel caso un titolo venga sospeso al ribasso o al rialzo e poi esca una news (rispetto al passato oramai le news seguono sempre le sospensioni e quasi mai viceversa) credo sia assolutamente irrazionale partecipare alle aste di volatilita' perche' si corre il rischio di un bet vs. chi possiede le informazioni migliori.

Se invece si dispone di capitali infiniti o quasi potrebbe nascere la tentazione di immettere ogni giorno al mattino un numero elevato di ordini in prossimita' ed in anticipo sui livelli di sospensione al ribasso (oggi -5%, in passato -10%) in attesa di qualche digitazione errata di ordini o qualche errore HFT. Il problema riscontrato e' costituito dal fatto che non e' possibile in anticipo distinguere se una sospensione verra' toccata per errore di digitazione oppure determinata da una news negativa.

La Mecca del trading, o chiamatela pure l'Eldorado dello scalping, fu appunto il periodo verso il 1999-2003 ma anche fino al 2007, durante il quale nella borsa serale agivano molti istituzionali non dotati di corrette procedure di controllo del limite degli ordini, per cui era sufficiente posizionarsi al livello di qualche tick prima della sospensione (3.5%) e gia' alle 18.01 spesso si veniva eseguiti a queste condizioni di favore e dopo l'asta di riapertura che ne seguiva si poteva gia' considerare di aver "fatto la giornata". Sara' stato pur un caso o una coincidenza singolare, ma quando nel 2007 venne acquisita una importante banca romana (peraltro piena zeppa di ex impiegati pubblici, con il costo maggiore per dipendente di tutte le banche italiane) il fenomeno dei regali nel mercato serale dovuti ad errori di digitazione e conseguente sospensione di li' a poco praticamente spari' di colpo.
 

Piedi a Terra

Forumer storico
Ok, mi pare di essere l'unico, o tra i pochissimi, in Italia ad operare sulle aste di volatilita' con un foglio Excel che monitora le variazioni delle variabili dipendenti(il titolo sospeso) e indipendenti . Quindi deduco che questo e' un argomento non degno di attenzione in un forum generalista, ma piuttosto confinato a pochissimi specialist provenienti come formazione dall'area degli arbitraggi (sebbene il contesto sia tutto diverso).
Tutto sommato e' anche legittimo che sia cosi', perche' rriconosco che e' comunque difficile operare una suddivisione arbitraria tra aste di volatilita' sistemiche ed aste di volatilita' idiosincratiche, come quella proposta. E' oltremodo difficile per una persona sola effettuare delle ricerche su notiziari, Reuters, etc. e tutto quanto mette a disposizione la rete per conoscere in tempo poco differito quanto potenzialmente potrebbe succedere ad un titolo specifico

Quanto sembra facile sulla carta poi nellla tensione dei mercati, e mettendoci dei soldi reali, finisce per diventare complesso.

Spero di portare nelle prossime discussioni argomenti piu' interessanti di questo.
 
Ultima modifica:

luka46

Dracarys
Ok, mi pare di essere l'unico, o tra i pochissimi, in Italia ad operare sulle aste di volatilita' con un foglio Excel che monitora le variazioni delle variabili dipendenti(il titolo sospeso) e indipendenti . Quindi deduco che questo e' un argomento non degno di attenzione in un forum generalista, ma piuttosto confinato a pochissimi specialist provenienti come formazione dall'area degli arbitraggi (sebbene il contesto sia tutto diverso).
Tutto sommato e' anche legittimo che sia cosi', perche' rriconosco che e' comunque difficile operare una suddivisione arbitraria tra aste di volatilita' sistemiche ed aste di volatilita' idiosincratiche, come quella proposta. E' oltremodo difficile per una persona sola effettuare delle ricerche su notiziari, Reuters, etc. e tutto quanto mette a disposizione la rete per conoscere in tempo poco differito quanto potenzialmente potrebbe succedere ad un titolo specifico

Quanto sembra facile sulla carta poi nellla tensione dei mercati, e mettendoci dei soldi reali, finisce per diventare complesso.

Spero di portare nelle prossime discussioni argomenti piu' interessanti di questo.

Non è di scarso interesse, anzi, ma credo che per fare delle ipotesi di strategia sia indispensabile uno storico (seppur corto) in modo da vedere se ci sono delle ricorrenze... credo..
A memoria non sono mai riuscito a sfruttare le aste.. ma non avevo neanche mai fatto il distinguo che tu suggerisci di fare.
 

Users who are viewing this thread

Alto