Aste Giudiziarie: scenario di unico offerente

Ciao a tutti i membri del forum,

Avrei un quesito da porre agli esperti di aste giudiziarie, ai quali presento questo possibile scenario:

- Nel caso io sia l'unico offerente all'asta senza incanto per un immobile e abbia fatto un'offerta valida ma inferiore ad 1/5 della base d'asta

- Nel caso io abbia altresì presentato una istanza di partecipazione all'asta con incanto e sia l'unico eventuale partecipante

Il Giudice, sollecitato dai creditori, può non approvare l'aggiudicazione dell'asta senza incanto e passare all'asta con incanto di fatto costringendomi a rilanciare del minimo valore in aumento sulla base d'asta per vendere l'immobile ad un prezzo più alto rispetto a quello da me precedentemente offerto (pur sapendo che io sono l'unico partecipante ad entrambe le procedure d'asta)?

Consigliereste di presentare la sola istanza di partecipazione all'asta senza incanto e non a quella con incanto per evitare di incorrere in una tale situazione e aggiudicarVi l'immobile al prezzo più basso?

Spero di essere stato sufficientemente chiaro, dato che mi sono affacciato solo da poco al mondo delle aste e faccio ancora molta confusione..

Ciao
 
ciao e benvenuto. Scusa tu se ti presenti all'asta senza incanto devi per forza presentare un'offerta superiore al minimo piu un rilancio... senno non verra mai presa in considerazione dal giudice.

secondo, non puo MAI (spero) sapere se sei l'unico all'asta con incanto, in quanto nessuno ti puo dire se ci sono altre offerte.

e poi una cosa, NESSUNO e dico NESSUNO si rischiera mai di dire qualsiasi cosa ad un giudice in merito ad una questione su cui solo lui deve decidere
 
Ultima modifica di un moderatore:
una volta mi è capitato di partecipare (e vincemmo) ad un'asta come unici partecipanti, ci fu chiesto di fare un rilancio dalla base d'asta.
il metodo però è quello della candela vergine (hai un lasso di tempo per fare un rilancio dall'ultima offerta) il giudice che peraltro era il presidente del tribunale usava un orologio sul monitor del computer, altre volte invece usavano la stecca con i cerini da accendere e aspettare che si spegnessero.

se l'offerta è in busta chiusa devi superare comunque la base d'asta
 
Ciao a tutti i membri del forum,

Avrei un quesito da porre agli esperti di aste giudiziarie, ai quali presento questo possibile scenario:

- Nel caso io sia l'unico offerente all'asta senza incanto per un immobile e abbia fatto un'offerta valida ma inferiore ad 1/5 della base d'asta

- Nel caso io abbia altresì presentato una istanza di partecipazione all'asta con incanto e sia l'unico eventuale partecipante

Il Giudice, sollecitato dai creditori, può non approvare l'aggiudicazione dell'asta senza incanto e passare all'asta con incanto di fatto costringendomi a rilanciare del minimo valore in aumento sulla base d'asta per vendere l'immobile ad un prezzo più alto rispetto a quello da me precedentemente offerto (pur sapendo che io sono l'unico partecipante ad entrambe le procedure d'asta)?

Consigliereste di presentare la sola istanza di partecipazione all'asta senza incanto e non a quella con incanto per evitare di incorrere in una tale situazione e aggiudicarVi l'immobile al prezzo più basso?

Spero di essere stato sufficientemente chiaro, dato che mi sono affacciato solo da poco al mondo delle aste e faccio ancora molta confusione..

Ciao


Potrebbe in teoria, ma non accade mai, comunque meglio l'asta senza incanto, se sei solo la prendi al prezzo base:D
 
una volta mi è capitato di partecipare (e vincemmo) ad un'asta come unici partecipanti, ci fu chiesto di fare un rilancio dalla base d'asta.
il metodo però è quello della candela vergine (hai un lasso di tempo per fare un rilancio dall'ultima offerta) il giudice che peraltro era il presidente del tribunale usava un orologio sul monitor del computer, altre volte invece usavano la stecca con i cerini da accendere e aspettare che si spegnessero.

se l'offerta è in busta chiusa devi superare comunque la base d'asta


Nell'asta senza incanto basta il prezzo base, lo sai che mi sono aggiudicato qualche giono fa quella nuda proprità;)
 
Se senza incanto e sei solo non potrebbe chiedertelo:)

In realtà la procedura non è così semplice, ma lo diventa perchè quasi tutti i giudici ignorano la seguente norma:

art 572 c.p.c.
Sull’offerta il giudice dell’esecuzione sente le parti e i creditori iscritti non intervenuti.
Se l’offerta non supera di almeno un quarto il valore dell’immobile determinato a norma dell’articolo 568, e’ sufficiente il dissenso di un creditore intervenuto a farla respingere.
Se supera questo limite, il giudice puo’ fare luogo alla vendita, quando ritiene che non vi e’ seria probabilita’ di migliore vendita all’incanto.
Si applica anche in questo caso la disposizione dell’articolo 577.


Ne consegue che sia nella vendita "con", sia in quella "senza" se vi è un'offerta pari al prezzo base stabilito in ordinanza, il giudice (ai sensi del soprariportato articolo) dovrebbe sentire il creditore procedente e quelli intervenuti per l'assenso.
In realtà è una norma che non trova applicazione (almeno nei grandi tribunali - Roma) il togato aggiudica anche in considerazione del fatto che spesso gli avvocati dei creditori non partecipano a tutte le udienze e soprattutto in quanto il procedente difficilmente ha interesse ad attendere 6 mesi per un nuovo avviso ed una nuova gara (per poi ricavare magari un prezzo inferiore).
http://www.bereal.it/contenuti/servizi/tutti-i-servizi
 
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