Banca Carige (CRG) Banca Carige, vediamo come farci un pò di trading (1 Viewer)

kiRman

debosciato senior
non c'e' molta differenza rispetto ieri

due titoli vogliosi in meno saras e carige risp

221 rialzisti
19 ribassisti
5 entrata rialzista
2 entrata ribassista
0 entrata lateral rialzista
1 entrata lateral ribassista
67 laterali
39 lateral rialzisti
10 lateral ribassisti


non c'e molta differenza... ma la goccia va' ancora verso l'alto

225 rialzisti
20 ribassisti
4 entrata rialzista
2 entrata ribassista
1 entrata lateral rialzista
0 entrata lateral ribassista
65 laterali
37 lateral rialzisti
15 lateral ribassisti
19 titoli in calore (ex vogliosi)

unica cosa nel calderone laterale che diminuiswce, aumentano i lateral ribassisti
 

dondiego49

Forumer storico
Bce avvia valutazione banche Ue.
Draghi: "Non facciamo sconti"


L'esame inizia a novembre e durerà un anno. Sotto la lente Carige, Mps, Creval, Bper, Bpm, Popolare di Sondrio, Bpvi, Banco Popolare, Credem, Iccrea holding, Intesa Sanpaolo, Mediobanca - banca di credito finanziario, Unicredit, Ubi, Veneto Banca. Visco: "Affrontare esercizio con calma e rigore"

Lo leggo dopo
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bce, Banche Ue, Unicredit, carige, Intesa Sanpaolo, Mps, Banco Popolare, Credito emiliano, bpm, Bper, mario draghi

MILANO - Comincerà a novembre la valutazione della Bce sullo stato di salute delle 130 banche europee di sistema per concludersi entro 12 mesi. Lo ha annunciato oggi la Banca centrale europea presentando le modalità dell'esercizio che si articolerà su tre livelli: valutazione del rischio, verifica della qualità degli asset e stress test. Per il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, si tratta di un esame da "affrontare con calma, attenzione e rigore". Si tratta, "come era previsto, un esercizio serio che dura un anno. Bisogna affrontarlo con calma, con attenzione e rigore", il suo commento: "Occorrerà andare in tutte le banche in Europa per esaminarle con gli stessi criteri e questo sarà fatto". Il ministro Fabrizio Saccomanni, intervenuto nel tardo pomeriggio con una nota, ha aggiunto che "l'Italia non ha nulla da temere, il sistema bancario italiano si è dimostrato tra i più solidi di tutte le economie avanzate nonostante una crisi lunghissima che ha messo in ginocchio altri sistemi, è certamente uno tra quelli meglio vigilati".

L'esercizio di valutazione della Bce, ha detto il presidente Mario Draghi, "è un passo importante per l'europa e per il futuro dell'economia dell'eurozona, la trasparenza è l'obiettivo primario. Ci aspettiamo che questa valutazione rafforzi la fiducia del settore privato nella solidità delle banche eurozona e nella qualità dei loro bilanci".
Di più. "La Bce - ha detto a Bloomberg Draghi - non avrà alcuna esitazione nel bocciare le banche che non passano la prova degli stress test il prossimo anno".

Le banche italiane coinvolte sono quindici: Carige, Monte dei Paschi, Piccolo credito valtellinese, Popolare dell'Emilia Romagna, Popolare di Milano, Popolare di Sondrio, Popolare di Vicenza, Banco Popolare, Credito emiliano, Iccrea holding, Intesa Sanpaolo, Mediobanca - banca di credito finanziario, Uncredit, Unione di banche italiane e società cooperative, Veneto banca.

Nel dettaglio la tripla valutazione della Bce è la prima azione della banca centrale nella sua funzione di organismo europeo di vigilanza bancaria. Si tratta della mossa preliminare all'entrata formale in funzione, che avverrà a novembre 2014. I test saranno condotti in collaborazione con le autorità nazionali competenti degli stati membri che partecipano al meccanismo unico di vigilanza bancaria e saranno sostenuti da terze parti indipendenti.

Tre gli obiettivi: trasparenza per rafforzare la qualità delle informazioni disponibili sulla situazione delle banche; la "riparazione" per "identificare e attuare le necessarie azioni correttive se e quando necessario"; ricostruire la fiducia per "assicurare tutte le parti interessate che le banche sono fondamentalmente sane e degne di fiducia".

Tre gli elementi della 'grande prova': la verifica della valutazione del rischio, dal punto di vista quantitativo e dal punto di vista qualitativo, con l'inclusione dei rischi fondamentali come liquidità, 'leverage' e finanziamento; la verifica della qualità degli asset per rafforzare la trasparenza sulle esposizioni delle banche (l'esercizio include l'adeguatezza degli asset, la valutazione del collaterale e i requisiti relativi); lo stress test per valutare la capacità di reazione dei bilanci agli scenari di stress. Tali elementi, ricorda la Bce, "sono strettamente interdipendenti".

La valutazione si fonderà sul riferimento dell'8% common equity tier 1. I dettagli sullo stress test saranno annunciati in coordinamento con l'Eba. La valutazione complessiva si concluderà con la pubblicazione dei risultati aggregati, a livello di paese e di banche "insieme con le (eventuali) raccomandazioni per le misure di supervisione". Ciò avverrà "prima che la Bce assuma il ruolo di supervisore nel novembre 2014".

La Bce sottolinea che il core tier 1 medio delle banche più grandi dell'Eurozona è vicino al 12% e la maggior parte di questi istituti di credito già rispetta i requisiti minimi di capitale previsti dalla quarta direttiva europea (crd iv/crr) pienamente attuata. Anche perché dall'inizio della crisi finanziaria globale le banche dell'Eurozona hanno aumentato il patrimonio di circa 225 miliardi di capitale fresco e 275 miliardi sono stati iniettati dai governi. In totale si tratta di oltre il 5% del pil dell'area. (23 ottobre 2013)
 

gianpy86

Nuovo forumer
Ecco: hai citato MPS, io mi riferivo a CARIGE; che da quello che ho capito sono nella stessa situazione.

Oggi Carige sta andando oltre il 2%, prevedi forti perdite nei prossimi giorni?
 

gianpy86

Nuovo forumer
questo ti potrebbe interessare

http://tesi.eprints.luiss.it/370/1/mantegazza-tesi.pdf

Gli aumenti di capitale, ultimamente sono fatti con una forte iniezione di titoli azionari con un effetto diluitivo molto forte, quella tesi parla proprio di 3 casi di questo tipo.
Io non prevedo niente ma visti gli ultimi aumenti di capitale effettuati.... hanno imparato il giochetto, mi terrei alla larga da questi titolini :D

Grazie per il link. La leggero con attenzione...

@Aldrin: io ci sono cascato con Carige qualche settimana fa. fortuna che ho acquistato pochi pezzi e quindi potrei anche aspettare che risalga piuttosto che vendere in stop loss.
 

TOMAT

Forumer storico
Ecco: hai citato MPS, io mi riferivo a CARIGE; che da quello che ho capito sono nella stessa situazione.

Oggi Carige sta andando oltre il 2%, prevedi forti perdite nei prossimi giorni?
Di Carige non sò nulla mi dispiace ma come dice Talloni fanno degli ADC
super diluitivi che praticamente azzerano il capitale precedente e ci devi mettere un sacco di soldi per aderire .
Per fortuna non ho mai avuto la ventura di essere in un ottovolante del genere e se uno è dentro un titolo in forte perdita è difficile consigliare
cosa fare ma di sicuro se uno vuole aderire deve essere pronto a tutto .
Invece entrare dopo l'adc può essere una buona idea vedi i recenti rcs e maire .
 

dondiego49

Forumer storico
News

29/10/2013 11:47
Le banche italiane: il falso capro espiatorio del sistema Europa
Rossana Prezioso
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Bail-in o bail-out questo è il problema. In altre parole: le banche italiane saranno in grado di evitare il ricorso ad aiuti esterni per evitare il fallimento oppure no? Un allarme lanciato da Moody's che da tempo diffida del settore bancario italiano proprio a causa della sua debolezza per quanto riguarda soprattutto le piccole realtà di credito. Tra qualche giorno, infatti, inizierà l'esame della Bce e di fronte al pettine attraverso cui dovranno passare i tanti nodi delle banche europee, alcune di quelle italiane già tremano. Il parametro del common equity tier1 fissato all'8% è quello che spaventa di più con ripercussioni immediate per quanto riguarda i crediti e la loro qualità non sempre accettabile. Da qui la paura prima di tutto di non riuscire ad intervenire con le proprie forze (insufficienti) per riuscire a chiudere eventuali falle o mancanze e quindi il timore di un intervento di Stato, lo stesso da sempre osteggiato dalla Germania e che per il momento in Italia (almeno ufficialmente) ha visto come sola protagonista il Monte Paschi di Siena con l'episodio dei Monti Bond. Banche a rischio E il banco senese si trova infatti tra i più in pericolo secondo gli analisti di Moody's i quali hanno fatto una lista nera nella quale figurano tra le altre anche Banca Carige e Bpm a causa del livello di capitale troppo basso mentre banco popolare e Mps, appunto, sarebbero a rischio per via dei loro asset. Da sempre le banche italiane sono particolarmente affezionate ai Btp e ai titoli di stato in generale che hanno acquistato in larga misura anche approfittando in passato delle due operazioni Ltro messe in atto dalla Bce per sbloccare il flusso del credito. Un fattore, questo, che ha aumentato recentemente l'attrito con Berlino la quale vorrebbe considerare i bond come titoli soggetti a rischio, al pari degli altri. A salvare le banche italiane, però, arrivano i parametri per la definizione dei non performing loan che dovrebbero uniformarsi ai Eba, relativamente più stringenti rispetto a quelli adottati dalla stessa Bce per i precedenti stress test. Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 

silpla2000

che bello il yo yo
Da legge stabilità oltre 2,3 miliardi per Intesa e Unicredit
ROMA (WSI) - Il colpo è meno grosso di quello che avrebbe voluto Renato Brunetta, ma è senz’altro notevole. La rivalutazione in arrivo per le quote di Bankitalia avrà un impatto non trascurabile sui conti di alcuni istituti di credito ed enti pubblici azionisti della banca centrale. La portata del colpo di bacchetta magica che traformerà, grazie a suoi effetti contabili, le zucche in carrozza e, in pochissimi casi, le carrozze in zucche, è stata annunciata dal ministro del Tesoro già direttore generale di via Nazionale, Fabrizio Saccomanni, martedì 29 ottobre alle commissioni Bilancio di Senato e Camera: la Banca d’Italia vale tra i 5 e i 7 miliardi di euro e con la rivalutazione delle quote al fisco potrebbe arrivare fino a 1 miliardo.

E’ questo l’atteso risultato dei calcoli del comitato di esperti nominato per questo scopo da via Nazionale il 20 settembre scorso tra i quali figura in veste di presidente l’ex premier greco ed ex vicepresidente della Bce, Lucas Papademos. Un conteggio che aveva comprensibilmente acceso molte speranze, perché è da qui che arriverà un prezioso e insperato aiuto a molti traballanti bilanci. Primo fra tutti quello dell’Inps, che ha appena approvato i conti 2012 con un disavanzo di oltre 12 miliardi di euro causato dalla fusione con l’Inpdap.

L’istituto di previdenza, però, ha in pancia 15mila quote di Bankitalia, il 5% del capitale, a un controvalore di 7.800 euro corrispondente al valore storico della partecipazione. Con la rivalutazione proposta dal comitato, il valore della quota potrà lievitare fino a 250-350 milioni di euro. Mica male se si pensa che tutto ciò avverrà senza far entrare un solo euro nelle casse dell’Inps.

Stesso discorso per Intesa Sanpaolo e Unicredit. La banca di Giovanni Bazoli ha scritto il suo 42,51% nell’ultimo bilancio a 624 milioni di euro e, se la rivalutazione andrà in porto in tempi brevi come sembra, a fine anno potrà quadruplicare il valore della posta a 2,125-2,975 miliardi e registrare la relativa plusvalenza. Va ancora meglio, in proporzione, all’istituto di Federico Ghizzoni che vedrà volare il suo 22,11% da 284,5 milioni fino a un valore compreso tra 1,105 e 1,5 miliardi di euro. E così le prime due banche italiane viaggeranno serene verso l’ormai prossima prova degli esami comunitari. Non male anche l’effetto per Banca Marche che dall’operazione porta a casa un plusvalore compreso tra 34 e 50 milioni che tuttavia non sarà risolutivo per i conti dell’istituto fresco di commissariamento.

Tra chi viaggia verso una perdita, invece, ci sono i soliti noti come Carige, il Monte dei Paschi di Siena e Fondiaria Sai. L’istituto genovese valutava infatti il suo 4,03% 892,2 milioni di euro e dovrà tagliarlo fino a una somma compresa tra 201 e 280 milioni. E per controbilanciare gli effetti dovrà attingere all’apposita riserva di valutazione che, per fortuna, era stata creata a fine 2012. Film analogo a Siena, che dovrà tagliare il suo 4,6% di 80-170 milioni anche se nel bilancio del Monte la partecipazione in Bankitalia "ai fini della quantificazione del patrimonio e quindi la relativa plusvalenza derivante dalla valutazione al fair value non è computata nell’ambito delle riserve degli strumenti disponibili per la vendita". Quindi, come per Genova, gli effetti della valutazione ufficiale ci saranno solo sul conto economico e non sul patrimonio. Nessuna rete, infine, per la novella sposa Fondiaria Sai che dovrà svalutare la sua partecipazione per una somma compresa tra 45 e 70 milioni rispetto ai 138 milioni ai quali l’aveva portata a fine 2012 ritoccando la somma del 15% in più.

A fare i conti dell’incasso atteso per il Fisco è stato lo stesso Saccomanni che ha annunciato un gettito compreso fra 800 milioni e 1,12 miliardi. L’esatto ammontare dipenderà dall’aliquota fiscale che si deciderà di applicare alle plusvalenze registrate dai soci di Bankitalia, ma che secondo diversi esperti del mondo bancario e politico dovrebbe essere pari al 16%, la stessa utilizzata nella rivalutazione delle partecipazioni delle imprese. Il ministro ha parlato anche di un "successivo del provvedimento, che sarà separato dalla Legge di Stabilità" e che "dovrà modificare lo Statuto della Banca d’Italia che dice che il capitale della Banca è 156.000 euro".

Poi il provvedimento dovrà contenere "la normativa di carattere fiscale, che definisce come sono mobilizzabili le quote". "Da tutto ciò – ha aggiunto – dipende l’ammontare del gettito che potrà arrivare al Fisco. E’ comunque una misura una tantum e il gettito potrà essere realizzato nel 2014, e potrà essere utilizzabile per finalità una tantum o per pagamento dei debiti conto capitale". Le quote, poi, secondo Saccomanni "dovrebbero essere un libero titolo che le banche possono scambiarsi, pur con dei limiti per evitare che alcune banche abbiano quote molto elevate. Credo verrà individuato un limite quantitativo".
 

FreeWind69

...armonia
il settore auto e' in crisi... Nissan profit warning... pegeaut mi sembra se la potrebbero prendere i cinesi...

secondo me non conviene ad aver fretta a comprare... io ho ridotto notevolmente il giardinetto ed adesso aspetto...

...sto coprendo a fisarmonica con l'orsetto ...carige e prelios avrò bisogno di un altro ingresso :rolleyes: ...attendo anch'io :up:
 

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