Banco Popolare accelera il processo di cessione di asset e il mercato approva
07/12/2007
Acquisti sul Banco Popolare grazie all'ipotesi di cessione di alcuni asset. L'azione guadagna l'1,11% a 15,15 euro con circa un milione di pezzi trattati. Secondo fonti di stampa Morgan Stanley ha ricevuto mandato per valutare alcune dismissioni tra cui quella della merchant bank Efibanca per il quale ci sarebbero 6-7 gruppi bancari stranieri interessati, oltre che delle quote detenute nelle società di credito al consumo (Linea, Delta e Ducato).
Ma secondo fonti citate dall'agenzia Reuters il Banco Popolare non avrebbe assegnato alcun mandato esplorativo per la cessione della merchant bank Efibanca (ex Bpi), recentemente fusa con Aletti merchant (ex Bpvn). Tuttavia alcune banche d'affari si sono fatte avanti per proporre una valutazione della controllata che potrebbe avere un valore superiore al miliardo di euro.
Il gruppo sta d'altra parte cercando di riequilibrare i coefficienti patrimoniali. Infatti ha un obiettivo a fine 2007 di Core Tier 1 ratio superiore al 5% e di Tier1 sopra il 6%. Per cui il Banco Popolare punta ad accelerare il processo di dismissione di attività ritenute non strategiche.
E la cessione di Efibanca sarebbe coerente con la volontà di focalizzare il gruppo sull'attività retail. Efibanca a fine marzo 2007 aveva un patrimonio netto di 870 milioni di euro e aveva registrato un utile di 75 milioni grazie alla cessione di due partecipazioni (Generale de Santè e Igli) che hanno generato i 91 milioni di utili.
Gli utili 2005 e 2006 sono stati pari rispettivamente a 62 milioni e a 82 milioni. "Riteniamo che anche valutando un multiplo di 10 volte gli utili normalizzati Efibanca non dovrebbe essere valorizzata oltre una volta il patrimonio netto", affermano in una nota gli analisti di Intermonte che sul Banco Popolare mantengono un rating di underperform e un target price a 16,10 euro.
Anche per Euromobiliare (buy e target a 20 euro) la valutazione di Efibanca potrebbe aggirarsi intorno a una volta il patrimonio netto. "Non crediamo comunque che la vendita di Efibanca possa essere realizzata in tempi brevi, mentre le altre cessioni: 50% Linea, 20% Delta, 70 sportelli potrebbero essere concluse entro il primo semestre 2008", sostengono a quest'altra sim.
"In base ai nostri calcoli la cessione di asset, ex Efibanca, dovrebbe permettere di aumentare il Tier1 ratio di 30 punti, mentre la cessione di sportelli dovrebbe garantire altri 40 punti e permettere a BP di portare il core Tier1 al 6% nel primo semestre 2008", stimano gli analisti di Euromobiliare sim.
Intanto la Commissione Ue ha dato questa mattina il via libera alla costituzione della joint venture tra la compagnia assicurativa inglese Aviva e il Banco Popolare. Aviva è pronta a pagare 250 milioni di euro per ottenere l'accesso a oltre cinque milioni di clienti di Banco Popolare in Italia. L'accordo comprende anche una quota del 50% in Novara Assicurazioni, la divisione assicurativa del Banco Popolare. La jv ha una durata di dieci anni.
Francesca Gerosa