baleng
Bannato di là per aver svelato la verità
Si chiamava Conte, era un avvocato. Poi un giorno decise di darsi ad altro, cambiando mestiere. Finì in prima linea. Da quel momento non gli mancò il meritato successo. La gente lo amava, anche come valido rappresentante dell’italianità. Bravissimo nel suo ambito, pur se dimesso nell’eloquio, pochi possono dire di aver udito un passo falso, una nota stonata da lui. Tutta Europa lo stava ad ascoltare, era apprezzatissimo dagli americani, ma lui non si montò la testa e rimase sempre la persona semplice che era. Da giovane aveva frequentato i Festival dell’Unità, e ne serbava un buon ricordo. Certo, il suo stile riflessivo, spesso caricato di sottile ironia, apparve a tutti un po’ retrò, ma siccome piaceva, continuò senza problemi. Anche in occasione del Covid si è dato da fare per promuovere la cultura italiana nel mondo. Il suo più grande successo consistette nel richiudere gli italiani in casa a contemplare il cielo azzurro pensando a come andarsene fuori.
Sì, Paolo Conte è davvero molto amato dagli italiani.

Sì, Paolo Conte è davvero molto amato dagli italiani.

