baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Ecco la nuova Inquisizione
PADOVA
Passa la proposta avanzata in consiglio comunale dalla consigliera di Coalizione civica Daniela Ruffini: niente sale pubbliche a chi non prende esplicitamente le distanze da fascismo e razzismo.
Non è certo che la frase sia di Voltaire, comunque questi qui certamente non hanno intenzione di versare neanche un goccio di sangue per aiutare chicchessia ad esprimersi liberamente. Richiedono, anzi, un autodafè, illegale ed anticostituzionale, visto che è vietata la ricostituzione del P. F. , non l'espressione di idee, per quanto possano non piacere.
Diciamo che ora sappiamo quali sono i veri fascisti (evidentemente la botta elettorale non gli è bastata).
Peraltro, lo stile mi ricorda quello che il Comune di Venezia si inventò sotto Cacciari & C: .(in questo caso incaricato per tutti i non residenti nel Veneto) : concedere il suoi permesso per fare i mercatini d'antiquariato solo a un membro per famiglia, per di più senza indicare i criteri eventuali di scelta. Al che nelle mie domande facevo notare che il criterio in pratica poteva essere"il più forte" "il più svelto" "il più cattivo", e via sperculandoli: dichiaravo che pertanto non indicavo se nella mia famiglia qualcuno avesse già fatto la richiesta (vivo da solo, ma era questione di principio). Si aggiunge che nella legge regionale questa limitazione non c'era, e che Venezia era l'unico comune ad imporla.
Gli sarà presa la diarrea, ma non mi hanno mai negato il famoso permesso.
Penso che chiederò una sala al Comune di Padova ...