Barbari versus Latini

Liabel ^^

Forumer storico
Vorrei continuare qui l'interessante discussione iniziata da @balance sui pro e i contro delle lingue


Confesso che a me la lingua tedesca mi attira particolarmente. Non il Schwyzerdütsch che si parla nel Kanton Zürich.
:grinangel:

Ti diro’ di + a volte quando cerco il significato di una parola, faccio la mia ricerca nella lingua tedesca e non italiana.

E sai perché, perché il tedesco è una lingua concettualmente perfetta.

L’italiano dal suo canto invece è una lingua meravigliosa, si' per la letteratura grazie agli innumerevoli aggettivi, avverbi e sostantivi ma concettualmente piuttosto povera.

Ti faccio un esempio pratico:
con un semplice prefisso il verbo schlafen ti da almeno 5 concetti diversi:

schlafen, Schlaf, einschlafen, ausschlafen, durchschlafen, verschlafen, weiterschlafen. Prova con la lingua italiana…

Cmq questo non il topic adeguato per filosofeggiare, qui se magna,
:pizza:
:up:
nun se parla
:noo:
:melo:

Io non conosco il tedesco ma, a proposito di parla come magni, i crucchi sono coerenti tra scrittura e pronuncia?
L'italiano ha di bello questo: tale scrivi tale pronunci, salvo rare eccezioni. Invece l'inglese è un disastro, bisogna praticamente imparare a memoria come si scrivono e pronunciano le parole perchè non esiste una regola chiara.
Quello che mi fa più incazzare è quando omettono proprio le sillabe, tipo Leicester che si pronuncia Leister.
O anche quando prendono in prestito da noi gli aggettivi perchè non li hanno: es. sun - solar o moon - lunar.

Poi a riguardo dei concetti, hai ragione sul tedesco, ma da quel poco che so, usano un semplice espediente da barbari: accorpano le parole. Siamo capaci anche noi così :d: ma il vocabolario diventa enorme. Invece noi sopperiamo alla mancanza di concetti con la ricchezza dei termini che ci consente di esprimere praticamente ogni concetto.
 
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Io non conosco il tedesco ma, a proposito di parla come magni, i crucchi sono coerenti tra scrittura e pronuncia?
L'italiano ha di bello questo: tale scrivi tale pronunci, salvo rare eccezioni. Invece l'inglese è un disastro, bisogna praticamente imparare a memoria come si scrivono e pronunciano le parole perchè non esiste una regola chiara.
Quello che mi fa più incazzare è quando omettono proprio le sillabe, tipo Leicester che si pronuncia Leister.
O anche quando prendono in prestito da noi gli aggettivi perchè non li hanno: es. sun - solar o moon - lunar.

Poi a riguardo dei concetti, hai ragione sul tedesco, ma da quel poco che so, usano un semplice espediente da barbari: accorpano le parole. Siamo capaci anche noi così :d: ma il vocabolario diventa enorme. Invece noi sopperiamo alla mancanza di concetti con la ricchezza dei termini che ci consente di esprimere praticamente ogni concetto.
Il tedesco più o meno pronuncia come scrive, salvo Umlaut, qualche dittongo e la pronuncia dei gruppi con H ma non esistono eccezioni alle regole di pronuncia.
La composizione della frase segue regole precise, ogni parola ha il suo posto.
Per me ha una grammatica da orgasmo
 
quello che mi sono sempre chiesto è se un inglese, americano, australiano... quando legge una parola, magari un po' lunga, complicata, che non conosce, riesce a pronunziarla correttamente a prima botta, o va a tentativi?

Che poi la stessa parola, inglesi, americani, australiani ecc ecc la pronunziano difersamente, in molti casi.

Azzo fanno a capirsi nessuno lo sa.
Secondo me ogni tanto non si capiscono, e fanno le guerre.
 

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