Barbari versus Latini

quello che mi sono sempre chiesto è se un inglese, americano, australiano... quando legge una parola, magari un po' lunga, complicata, che non conosce, riesce a pronunziarla correttamente a prima botta, o va a tentativi?
Si sono inventati una cosa chiamata spelling.
Come traduci spelling in italiano? Non c'è un vocabolo, perchè non ne abbiamo bisogno.
 
Ma poi termini come propaganda o mafia mica ce li hanno loro, devono usare i nostri.
Sono concetti per popoli evoluti che hanno provato sulla loro pelle la massima espressione di stato, di sottomissione e anche di antistato.
 
Si sono inventati una cosa chiamata spelling.
Come traduci spelling in italiano? Non c'è un vocabolo, perchè non ne abbiamo bisogno.
c'è c'è ma non viene usato, sillabazione!
Del resto va da sè che ogni lingua sviluppa i mezzi necessari per comunicare quanto va comunicato :p
 
Vorrei continuare qui l'interessante discussione iniziata da @balance sui pro e i contro delle lingue




Io non conosco il tedesco ma, a proposito di parla come magni, i crucchi sono coerenti tra scrittura e pronuncia?
L'italiano ha di bello questo: tale scrivi tale pronunci, salvo rare eccezioni. Invece l'inglese è un disastro, bisogna praticamente imparare a memoria come si scrivono e pronunciano le parole perchè non esiste una regola chiara.
Quello che mi fa più incazzare è quando omettono proprio le sillabe, tipo Leicester che si pronuncia Leister.
O anche quando prendono in prestito da noi gli aggettivi perchè non li hanno: es. sun - solar o moon - lunar.

Poi a riguardo dei concetti, hai ragione sul tedesco, ma da quel poco che so, usano un semplice espediente da barbari: accorpano le parole. Siamo capaci anche noi così :d: ma il vocabolario diventa enorme. Invece noi sopperiamo alla mancanza di concetti con la ricchezza dei termini che ci consente di esprimere praticamente ogni concetto.
hai cmq ragionissima sull’inglese che è una lingua molto povera, dove trovi frasi molto corte. Figurati che non fa neppure una distinzione fra mosca e volare, freddo e raffreddore i primi esempi che mi vengono in mente.
l'inglese è una lingua analitica come il cinese, è una lingua che non ha alcun tipo di flessione, quasi priva di morfologia
 
sul cinese poi si puo' aprire un altro paragrafo, ha una ricchezza tutta sua per esprimere concetti difficilissimi, con parole semplicissime.
Tutto sta nella lettura del disegno del pittogramma.
ci vuole un po' di tempo x approfondire certe tematiche.
Io questo tempo non cello, perchè ho altro da fare. :jack:
Anche per questo motivo non apro topic a tema, perchè non riuscirei a seguirli e rispondere in linea all'argomento.
ciao buona serata a todos, gu de 'nda' :hua:
 
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voglio pero' lanciare una una freccia in favore dell'inglese che io uso molto volentieri soprattutto sul lavoro, considerando poi che è la lingua ufficialmente adottata dal mondo scientifico, dalla diplomazia e settore turismo, insomma per interagire nei contesti internationali, senza inglese ci si sente un po’ come un pesce fuori dall’acqua, glu glu glu :abbocca::fiu:
 
voglio pero' lanciare una una freccia in favore dell'inglese che io uso molto volentieri soprattutto sul lavoro, considerando poi che è la lingua ufficialmente adottata dal mondo scientifico, dalla diplomazia e settore turismo, insomma per interagire nei contesti internationali, senza inglese ci sente un po’ come un pesce fuori dall’acqua, glu glu glu :abbocca::fiu:
hanno avuto la fortuna che è stata adottata come lingua franca, ma non se lo meritano
 
a Oxford il latino è al terzo posto, prossima a superare x richiesta il tedesco

finalmente stanno capendo che il latino serve soprattutto x ragionare😀

e il tedesco non puoi parlarlo se non studi il latino....insomma siamo in cima al mondo ormai
 
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Io non conosco il tedesco ma, a proposito di parla come magni, i crucchi sono coerenti tra scrittura e pronuncia?
L'italiano ha di bello questo: tale scrivi tale pronunci, salvo rare eccezioni. Invece l'inglese è un disastro, bisogna praticamente imparare a memoria come si scrivono e pronunciano le parole perchè non esiste una regola chiara.
Quello che mi fa più incazzare è quando omettono proprio le sillabe, tipo Leicester che si pronuncia Leister.
O anche quando prendono in prestito da noi gli aggettivi perchè non li hanno: es. sun - solar o moon - lunar.

Poi a riguardo dei concetti, hai ragione sul tedesco, ma da quel poco che so, usano un semplice espediente da barbari: accorpano le parole. Siamo capaci anche noi così :d: ma il vocabolario diventa enorme. Invece noi sopperiamo alla mancanza di concetti con la ricchezza dei termini che ci consente di esprimere praticamente ogni concetto.
Aha aha

Se pensavi che Überraschungspäckli fosse una parola lunghissima, te ne presento una che pare sia in effetti la parola + lunga in tedesco. Ne ho scoperte in seguito poche altre ma meno simpatiche di questa qua sotto :d:

"Oberdonaudampfschifffahrtsgesellchaftskapitänsmützekupferknöpchen" :ciapet: bene, sono 65 lettere, tale parola significa “ il bottoncino di rame del cappello del capitano della compagnia dei battelli a vapore per escursioni del Danubio superiore” :d:

Per inciso, la lingua perfetta non esiste, ma il tedesco è una bella lingua (imho), e i tedeschi sono dei barbari romantici, diventano poi molto empatici quando un italiano o francese che sia fanno lo sforzo di parlare o si interessano alla loro lingua. :bow:

p.s. come pronuncia è molto piu’ difficile l’inglese, visto che il tedesco a parte poche eccezioni già elencate da Chiara:clapclap:, si legge esattamente come si scrive. Tschüss :accordo:
 
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