BASTA AVERE VISTO STANLIO E OLLIO SALIRE SULLA CUCCETTA Di UN TRENO PER SAPERE CHE LA (1 Viewer)

silpla2000

che bello il yo yo
Chiusi 2.000 LEV........5.88-6.09!

olly se viene sta tipi non vendergli nulla:D:D



La senatrice PDL non paga i vestiti: condannata - Cadoinpiedi
Vestiti comprati nel 2009 in una nota boutique del centro di Pescara e mai pagati. L'acquirente vip è la neo senatrice del Pdl Paola Pelino, imprenditrice del confetto, condannata il 28 novembre 2012 dal Tribunale di Pescara al pagamento della somma di 13.300 euro in favore della boutique "Le Gabrielli".

La Pelino si è detta «infastidita» per quanto emerso, ha spiegato di non aver saldato il conto perché avrebbe riscontrato delle «irregolarità fiscali» e di aver quindi fatto opposizione al decreto ingiuntivo. Rigetta le accuse di essere una cattiva pagatrice, ed è convinta che dietro a questa operazione «mediatica» ci sia qualcuno che vuole rovinare la sua immagine, proprio a pochi giorni dalla riconferma in Parlamento.

La senatrice è stata condannata dal Tribunale al pagamento di «11.136,00 per la sorte capitale, oltre compensi pari ad € 2.000,00, di cui € 200,00 per spese, ed interessi legali». «Il Giudice di primo grado», spiegano gli avvocati, «ha, quindi, accertato che la senatrice ha acquistato capi d'abbigliamento nell'anno 2009 senza corrispondere il relativo prezzo. Le vendite alla senatrice Paola Pelino sono avvenute in ossequio alla disciplina tributaria a differenza di quanto affermato dalla stessa, la quale soltanto oggi parla di mancata emissione degli scontrini fiscali».

I due avvocati assicurano che fino ad oggi «nulla aveva mai eccepito a riguardo, nonostante i diversi solleciti che le erano stati avanzati tutti ampiamente documentabili». Adesso la senatrice salderà il conto? La sentenza è immediatamente esecutiva.
 

olly®

DIO E'DONNA!!!
olly se viene sta tipi non vendergli nulla:D:D



La senatrice PDL non paga i vestiti: condannata - Cadoinpiedi
Vestiti comprati nel 2009 in una nota boutique del centro di Pescara e mai pagati. L'acquirente vip è la neo senatrice del Pdl Paola Pelino, imprenditrice del confetto, condannata il 28 novembre 2012 dal Tribunale di Pescara al pagamento della somma di 13.300 euro in favore della boutique "Le Gabrielli".

La Pelino si è detta «infastidita» per quanto emerso, ha spiegato di non aver saldato il conto perché avrebbe riscontrato delle «irregolarità fiscali» e di aver quindi fatto opposizione al decreto ingiuntivo. Rigetta le accuse di essere una cattiva pagatrice, ed è convinta che dietro a questa operazione «mediatica» ci sia qualcuno che vuole rovinare la sua immagine, proprio a pochi giorni dalla riconferma in Parlamento.

La senatrice è stata condannata dal Tribunale al pagamento di «11.136,00 per la sorte capitale, oltre compensi pari ad € 2.000,00, di cui € 200,00 per spese, ed interessi legali». «Il Giudice di primo grado», spiegano gli avvocati, «ha, quindi, accertato che la senatrice ha acquistato capi d'abbigliamento nell'anno 2009 senza corrispondere il relativo prezzo. Le vendite alla senatrice Paola Pelino sono avvenute in ossequio alla disciplina tributaria a differenza di quanto affermato dalla stessa, la quale soltanto oggi parla di mancata emissione degli scontrini fiscali».

I due avvocati assicurano che fino ad oggi «nulla aveva mai eccepito a riguardo, nonostante i diversi solleciti che le erano stati avanzati tutti ampiamente documentabili». Adesso la senatrice salderà il conto? La sentenza è immediatamente esecutiva.




Arroganti del càzzo!!!:wall:
 

tatteo

Forumer storico
:lol::lol::lol::lol::lol:


Lega, Divina: “Porcellum? Non è colpa di Calderoli”. Ma viene smentito in diretta




“Chi ha portato in Parlamento quella legge elettorale (porcellum, ndr) si chiama Roberto Calderoli, che se l’è vista tagliata, cucita, rammendata al punto che l’ha definita ‘porcheria’ alla fine”. Così il leghista Sergio Divina cerca di discolpare il suo collega di partito dall’accusa di essere il creatore del “porcellum”, durante il programma di approfondimento “Punto e a capo”, su Class TV. L’ex senatore del Carroccio, però, viene smentito dal conduttore Marco Gaiazzi, che, col suo iphone, gli fa ascoltare le celebri dichiarazioni rese da Calderoli ad Enrico Mentana nella trasmissione “Matrix”, su Canale5. Visibilmente imbarazzato, Divina giustifica in modo originale la sua tesi: “Io non credo a una parola di quello che Calderoli disse a Mentana. O Calderoli era pazzo o c’era un Parlamento di incoscienti
20 marzo 2013

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013...alderoli-ma-viene-smentito-in-diretta/225234/
 

DANY1969

Forumer storico
:lol::lol::lol::lol::lol:
Lega, Divina: “Porcellum? Non è colpa di Calderoli”. Ma viene smentito in diretta
“Chi ha portato in Parlamento quella legge elettorale (porcellum, ndr) si chiama Roberto Calderoli, che se l’è vista tagliata, cucita, rammendata al punto che l’ha definita ‘porcheria’ alla fine”. Così il leghista Sergio Divina cerca di discolpare il suo collega di partito dall’accusa di essere il creatore del “porcellum”, durante il programma di approfondimento “Punto e a capo”, su Class TV...
Del quale alleghiamo una foto:-o:specchio::D:D
 

Allegati

  • z782.jpg
    z782.jpg
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Val

Torniamo alla LIRA
PALERMO. La Sicilia è la prima Regione in Italia ad abolire le Province. L'Assemblea regionale ha approvato un maxi-emendamento (Pd, Udc e Lista Crocetta) che cancella le elezioni e sostituisce i nove enti con liberi consorzi di comuni, come prevede lo statuto speciale, i cui componenti non saranno più eletti ma indicati dalle amministrazioni (elezione di secondo livello).

Per carità, va tutto bene, ma se vengono eletti dei nuovi componenti, che naturalmente saranno designati dai partiti, pensate che questi lavoreranno gratis ?

Penso proprio di no. A me 'sta storia puzza......ma forse ho la ***** sotto il naso, altri invece ..........ce l'hanno in corpo.:D:D
 

olly®

DIO E'DONNA!!!
Mi permetto, legare il partito politico ad un disdicevole evento personale, non è corretto.
Mi ri-permetto. Se la Tua clientela è rivolta all'alto, dovresti sapere che c'è gente che paga i conti una volta all'anno - a volte neanche quello -.
In amicizia :D





Eh no Val!!!Questo modo di fare pressochè mafioso non lo conosco e non mi interessa nemmeno conoscerlo!!!E non guardo a che partito appartiene l'arrogante!
 

Val

Torniamo alla LIRA
La legge della regione Sicilia n. 9 del 6 marzo 1986 istituisce il libero Consorzio dei Comuni denominato Provincia Regionale, quale organo di riferimento delle comunità locali, votata al coordinamento dello sviluppo economico e sociale del territorio. Le province regionali hanno un importante ruolo di coordinamento finalizzato allo sviluppo economico e sociale

Art. 4 Natura e compiti delle province regionali
Le province regionali, costituite dalla aggregazione dei comuni siciliani in liberi consorzi, sono dotate della più ampia autonomia amministrativa e finanziaria.

Esse sono espressioni delle comunità operanti in territori di dimensioni sovracomunali, storicamente integrate o suscettibili di integrazioni intorno ad un unico polo di direzione, che consentano l'organizzazione delle strutture e dei servizi connessi allo sviluppo delle relative aree, nonchè l'elaborazione e l'attuazione di una comune programmazione economica e sociale.

La provincia regionale, ente pubblico territoriale, realizza l'autogoverno della comunità consortile e sovrintende, nel quadro della programmazione regionale, all'ordinato sviluppo economico e sociale della comunità medesima. Essa è titolare di funzioni proprie ed esercita le funzioni delegate dallo Stato o dalla Regione.

Per le funzioni statali o regionali ad essa non delegate, la provincia regionale svolge compiti di proposta.

Il territorio della provincia regionale può costituire circoscrizione di decentramento statale.



La legge regionale 9/1986 legittima le Province siciliane ad adottare un piano di programmazione economico sociale che sia conforme con la pianificazione di sviluppo regionale e con le esigenze del territorio. Il piano di sviluppo economico sociale costituisce espressione di maggiore rilevanza del ruolo di mediazione e coordinamento della Provincia regionale tra Stato, Regione e Comuni.

Art. 9 Programmazione economico-sociale
In conformità agli indirizzi ed agli atti della programmazione regionale di sviluppo economico-sociale ed in armonia con i relativi obiettivi e priorità, la provincia regionale, in relazione alle complessive esigenze di sviluppo della comunità provinciale, adotta un proprio programma poliennale articolato in piani o progetti settoriali e territoriali, contenente gli obiettivi da perseguire, le priorità da osservare, gli interventi e le opere da realizzare, in rapporto alle risorse finanziarie comunque disponibili.
Il piano provinciale di sviluppo economico-sociale tiene conto delle risultanze dell'assemblea generale dei sindaci dei comuni della provincia regionale, da tenersi annualmente su convocazione del presidente della provincia.
Nella stessa sede il presidente della provincia regionale riferisce sullo stato di attuazione della programmazione provinciale.

Le Province regionali sovrintendono alla pianificazione della rete delle principali vie di comunicazione stradali e ferroviarie del territorio provinciale e alla localizzazione delle opere ed impianti di interesse sovracomunali.

Art. 12 Pianificazione territoriale La provincia regionale, ferme restando le competenze dei comuni, adotta un piano relativo:

1) alla rete delle principali vie di comunicazione stradali e ferroviarie;

2) alla localizzazione delle opere ed impianti di interesse sovracomunale.

Qualora i comuni interessati non provvedano ad adeguare i loro strumenti urbanistici alle previsioni di detto piano, le deliberazioni delle province regionali relativamente alle suddette materie costituiscono varianti rispetto agli strumenti urbanistici comunali.

Ai fini della formulazione del piano territoriale regionale, la provincia formula proposte relative alle vocazioni prevalenti del suo territorio, specie per quanto riguarda lo sviluppo delle attività produttive. (3)

In relazione al perseguimento delle proprie finalità ed attribuzioni la provincia regionale presenta osservazioni agli strumenti urbanistici generali adottati dai comuni ed in corso di approvazione.


Le funzioni amministrative esercitate dalle Province regionali siciliane riguardano vaste zone intercomunali o l’intero territorio provinciale. Le competenze più rilevanti spettanti alle Province regionali sono i servizi sociali, la gestione dei beni culturali e la diffusione della cultura, lo sviluppo economico, la tutela del territorio e dell’ambiente, la difesa del suolo e la salvaguardia della risorse idrogeologiche

Art. 13 Funzioni amministrative (1) (2)
(integrato dall'art. 19, comma 13, della L.R. 19/2005)

Nell'ambito delle funzioni di programmazione, di indirizzo e di coordinamento spettanti alla Regione, la provincia regionale provvede sulle seguenti materie:

1) servizi sociali e culturali:

a) realizzazione di strutture e servizi assistenziali di interesse sovracomunale, anche mediante la riutilizzazione delle istituzioni socio-scolastiche permanenti, in atto gestite ai sensi dell'art. 2 della legge regionale 5 agosto 1982, n. 93; restano ferme le competenze comunali in materia;

b) distribuzione territoriale, costruzione, manutenzione, arredamento, dotazione di attrezzature, funzionamento e provvista del personale degli istituti di istruzione media di secondo grado; promozione, negli ambiti di competenza, del diritto allo studio. Le suddette funzioni sono esercitate in collaborazione con gli organi collegiali della scuola; (3)

c) promozione ed attuazione, nell'ambito provinciale, di iniziative ed attività di formazione professionale, in conformità della legislazione regionale vigente in materia, nonchè realizzazione di infrastrutture per la formazione professionale;

d) iniziative e proposte agli organi competenti in ordine all'individuazione ed al censimento dei beni culturali ed ambientali ricadenti nel territorio provinciale, nonchè alla tutela, valorizzazione e fruizione sociale degli stessi beni, anche con la collaborazione degli enti e delle istituzioni scolastiche e culturali. Acquisto di edifici o di beni culturali, con le modalità di cui all'art. 21, secondo e terzo comma, della legge regionale 1 agosto 1977, n. 80. Per l'esercizio delle funzioni suddette, la provincia si avvale degli organi periferici dell'Amministrazione regionale dei beni culturali ed ambientali;

e) promozione e sostegno di manifestazioni e di iniziative artistiche, culturali, sportive e di spettacolo, di interesse sovracomunale;

2) sviluppo economico:

a) promozione dello sviluppo turistico e delle strutture ricettive, ivi compresa la concessione di incentivi e contributi; realizzazione di opere, impianti e servizi complementari alle attività turistiche, di interesse sovracomunale;

b) interventi di promozione e di sostegno delle attività artigiane, ivi compresa la concessione di incentivi e contributi, salve le competenze dei comuni; (4)

c) vigilanza sulla caccia e la pesca nelle acque interne;

d) autorizzazione all'apertura degli esercizi di vendita al dettaglio di cui all'art. 9 della legge regionale 22 luglio 1972, n. 43;

3) organizzazione del territorio e tutela dell'ambiente:

a) costruzione e manutenzione della rete stradale regionale, infraregionale, provinciale, intercomunale, rurale e di bonifica e delle ex trazzere, rimanendo assorbita ogni competenza di altri enti sulle suindicate opere, fatto salvo quanto previsto al penultimo alinea dell'art. 16 della legge regionale 2 gennaio 1979, n. 1;

b) costruzione di infrastrutture di interesse sovracomunale e provinciale;

c) organizzazione dei servizi di trasporto locale interurbano;

d) protezione del patrimonio naturale, gestione di riserve naturali, anche mediante intese e consorzi con i comuni interessati;

e) tutela dell'ambiente ed attività di prevenzione e di controllo dell'inquinamento, anche mediante vigilanza sulle attività industriali;

f) organizzazione e gestione dei servizi, nonchè localizzazione e realizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti e di depurazione delle acque, quando i comuni singoli o associati non possono provvedervi. (5)

Per le finalità di cui al numero 2, lettera a), del primo comma del presente articolo e di altre disposizioni di leggi regionali, gli uffici periferici e gli enti regionali operanti nel territorio sono collegati e coordinati dalle province regionali.

La provincia regionale svolge, altresì, le attribuzioni delle soppresse amministrazioni provinciali, esplica ogni altra attività di interesse provinciale, in conformità delle disposizioni di legge, può essere organo di decentramento regionale e realizzare interventi per la difesa del suolo e per la tutela idrogeologica.
 

silpla2000

che bello il yo yo
Eh no Val!!!Questo modo di fare pressochè mafioso non lo conosco e non mi interessa nemmeno conoscerlo!!!E non guardo a che partito appartiene l'arrogante!

giò vengo con la mia badante a trovarti e ti pago dopo che sarò eletto senatore del pdl:lol::lol::lol:

INCHIESTA ESCORT
Triangolo bollente tra Berlusconi, Tommasi e Balotelli
Da Napoli arrivano alla procura di Bari nuovi atti riguardanti le indagini sulle ragazze che partecipavano ai festini dell'ex premier

Nuove intercettazioni bollenti negli atti depositati dalla Procura di Bari nell'ambito dell'udienza preliminare "escort". L'inchiesta, questa volta, coinvolge Silvio e Paolo Berlusconi, la showgirl Sara Tommasi e il nuovo acquisto del Milan: l'attaccante Mario Balotelli. In mano agli inquirenti intercettazioni telefoniche ed sms, rilevati dalla Procura di Napoli nel corso di un'altra inchiesta per sfruttamento della prostituzione che riguardava pregiudicati locali. Gli atti in mano alla magistratura napoletana sono stati depositati dai pm Ciro Angelillis ed Eugenia Pontassuglia a conferma della tesi che anche altre ragazze dell'"harem" di Tarantini facessero parte di una ben articolata struttura di prostituzione. Sara Tommasi già implicata nel procedimento partenopeo (come partecipante ai festini nelle residenze estive di Silvio Berlusconi tra il 2008 e il 2009) risulta parte offesa a Bari.

mi viene il dubbio che zilvio non ha mai scopato senza pagare:eek::eek:
 

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