Il profit warning di Nvidia
La big statunitense dei processori ha anticipato ieri sera che i risultati del primo trimestre includeranno
fino a 5,5 miliardi di dollari di oneri, associati alle restrizioni imposte per la
commercializzazione del chip per l’intelligenza artificiale H20. Costi che andranno a impattare sui conti del primo trimestre dell’anno fiscale 2026, che si concluderà il 27 aprile 2025.
Il 9 aprile scorso, il governo degli Stati Uniti aveva informato Nvidia che le sarebbe servita una
licenza per l’esportazione dei circuiti integrati H20 e similari verso la Cina (inclusi Hong Kong e Macao) ed i paesi D:5, o verso società con sede legale o con società madre in tali paesi. Il successivo 14 aprile, l’amministrazione Usa aveva anche informato la società che il requisito di licenza sarà in vigore a tempo indeterminato. Il governo Usa ha ritenuto che “il requisito di licenza fronteggia il rischio che i prodotti interessati possano essere utilizzati o dirottati verso un supercomputer in Cina”.
Lo
stesso obbligo di licenzia è richiesto per i
chip MI308 di AMD.
La performance dei chip
Per questo motivo le
azioni Nvidia stanno crollando oggi nella sessione pre-market della borsa USA del 4,7%, mentre
AMD perde il 6,6%. Nel settore chip scivolano anche
Micron Technology e
Broadcom con perdite del 3-4%. E l’olandese
ASML perde ad Amsterdam il 4,9% dopo i risultati del 1° trimestre.
Conti di ASML soddisfano, ma preoccupa l’outlook
La europea dei semiconduttori
ASML ha registrato un
fatturato netto nel primo trimestre 2025 di 7,7 miliardi di euro (vs 9,3 miliardi nel quarto trimestre del 2024)
, margine lordo del 54,% (vs 51,7%) e
utile netto di 2,4 miliardi di euro (vs 2,7 miliardi). I net bookings sono stati pari a 3,9 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi di euro EUV.
“Il nostro fatturato netto del primo trimestre è stato di 7,7 miliardi di euro, in linea con le nostre previsioni. Il margine lordo è stato del 54%, superiore alle previsioni”, ha dichiarato il CEO
Christophe Fouquet, aggiungendo “Le nostre conversazioni con i clienti confermano la nostra previsione che il 2025 e il 2026 saranno anni di crescita. Tuttavia, i recenti annunci tariffari hanno aumentato l’incertezza nel contesto macroeconomico e la situazione rimarrà dinamica per un certo periodo”.
ASML prevede un fatturato netto nel secondo trimestre del 2025 compreso
tra 7,2 e 7,7 miliardi di euro e un margine lordo compreso tra il 50% e il 53%. Inoltre, continua a prevedere un
fatturato netto nel 2025 compreso t
ra 30 e 35 miliardi di euro, con un margine lordo compreso tra il 51% e il 53%.