Morgan 18
Nuovo forumer
Ciao a tutti.
Apro un thread su Italease per porre una questione che non mi è chiara anche con l'intento di capire se il calo di questi due giorni è dovuto a semplice speculazione oppure se effettivamente la correzione da 6 miliardi alla manovra finanziaria in proposta al Senato va ad intaccare gli utili della Banca specializzata in contratti di leasing.
Riporto il testo della notizia con evidenziato l'articolo che avrebbe scatenato le vendite sul titolo.
ROMA (Reuters) - La manovra netta della Finanziaria 2006 passa dagli attuali 11,5 miliardi a 16,5 miliardi. La correzione da 5 miliardi sarà effettuata con un emendamento da inserire o in Finanziaria 2006 o nel decreto collegato.
consiglio dei ministri28 ottobre 2005
Correzione da 6 miliardi alla manovra finanziaria
di Nicoletta Cottone
Dal Consiglio dei ministri arriva un maxi emendamento in 5 articoli da inserire nella manovra finanziaria 2006 che dovrebbe uscire dal Senato l’11 novembre: si tratta di interventi per sei miliardi di euro, legati ai mancati introiti previsti dalla voce dismissioni immobiliari, con i quali si chiude la terza fase di gestione dei conti pubblici.
«Dal tendenziale 2006 sono stati tolti 6 miliardi di dismissioni immobiliari - spiega il ministro dell’Economia Giulio Tremonti - e sono stati sostituiti con voci concrete».
Un miliardo arriverà dalle dismissioni immobiliari. «Una previsione - dice Tremonti - perfettamente fisiologica, ed è un importo minore rispetto agli anni scorsi. Se si dovessero presentare criticità, siamo perfettamente in grado di sostituirlo con altre voci».
Un secondo miliardo arriverà dai dividendi non previsti o conteggiati nel tendenziale, come, per esempio, quello atteso dalla Cassa Depositi e prestiti, che ha il 10% di Eni ed Enel. Un ulteriore miliardo e mezzo giungerà dalla riduzione dei trasferimenti al capitate di Anas e Ferrovie dello Stato, «senza conseguenze strutturali - spiega Tremonti - sui capitali di questi soggetti». Altri due miliardi e mezzo arrivano da modifiche delle basi imponibili, in particolare, dalla lotta all’erosione delle basi imponibili. «Una norma - sottolinea il ministro Tremonti - che rende ancora più rigorosa di quanto fosse in Finanziaria l’intervento che riduce drasticamente le operazioni di dividend washing». L'intervento rende non rilevanti le minusvalenze. Una ulteriore norma prevede che l’ammortamento dell’avviamento si possa continuare a fare ai fini fiscali, non più in dieci, ma in venti anni. Il terzo articolo interessa la deducibilità fiscale dei contratti di leasing immobiliare: la durata del periodo di ammortamento passa da 8 a 15 anni. «Se vuoi avere un leasing rilevante ai fini fiscali - dice Tremonti - la durata del contratto deve essere di almeno 15 anni. Tenete conto che l’ammortamento di immobili si fa in 30 anni». Il quarto articolo dell’emendamento modifica il regime speciale relativo alle partite fiscali della Banca d’Italia: la novità consente all’Istituto di riportare in avanti le perdite fiscali, ma prevede una tassazione pari al 50% del reddito annuale. Il quinto articolo è quello relativo ad Anas e Ferrovie.
Apro un thread su Italease per porre una questione che non mi è chiara anche con l'intento di capire se il calo di questi due giorni è dovuto a semplice speculazione oppure se effettivamente la correzione da 6 miliardi alla manovra finanziaria in proposta al Senato va ad intaccare gli utili della Banca specializzata in contratti di leasing.
Riporto il testo della notizia con evidenziato l'articolo che avrebbe scatenato le vendite sul titolo.
ROMA (Reuters) - La manovra netta della Finanziaria 2006 passa dagli attuali 11,5 miliardi a 16,5 miliardi. La correzione da 5 miliardi sarà effettuata con un emendamento da inserire o in Finanziaria 2006 o nel decreto collegato.
consiglio dei ministri28 ottobre 2005
Correzione da 6 miliardi alla manovra finanziaria
di Nicoletta Cottone
Dal Consiglio dei ministri arriva un maxi emendamento in 5 articoli da inserire nella manovra finanziaria 2006 che dovrebbe uscire dal Senato l’11 novembre: si tratta di interventi per sei miliardi di euro, legati ai mancati introiti previsti dalla voce dismissioni immobiliari, con i quali si chiude la terza fase di gestione dei conti pubblici.
«Dal tendenziale 2006 sono stati tolti 6 miliardi di dismissioni immobiliari - spiega il ministro dell’Economia Giulio Tremonti - e sono stati sostituiti con voci concrete».
Un miliardo arriverà dalle dismissioni immobiliari. «Una previsione - dice Tremonti - perfettamente fisiologica, ed è un importo minore rispetto agli anni scorsi. Se si dovessero presentare criticità, siamo perfettamente in grado di sostituirlo con altre voci».
Un secondo miliardo arriverà dai dividendi non previsti o conteggiati nel tendenziale, come, per esempio, quello atteso dalla Cassa Depositi e prestiti, che ha il 10% di Eni ed Enel. Un ulteriore miliardo e mezzo giungerà dalla riduzione dei trasferimenti al capitate di Anas e Ferrovie dello Stato, «senza conseguenze strutturali - spiega Tremonti - sui capitali di questi soggetti». Altri due miliardi e mezzo arrivano da modifiche delle basi imponibili, in particolare, dalla lotta all’erosione delle basi imponibili. «Una norma - sottolinea il ministro Tremonti - che rende ancora più rigorosa di quanto fosse in Finanziaria l’intervento che riduce drasticamente le operazioni di dividend washing». L'intervento rende non rilevanti le minusvalenze. Una ulteriore norma prevede che l’ammortamento dell’avviamento si possa continuare a fare ai fini fiscali, non più in dieci, ma in venti anni. Il terzo articolo interessa la deducibilità fiscale dei contratti di leasing immobiliare: la durata del periodo di ammortamento passa da 8 a 15 anni. «Se vuoi avere un leasing rilevante ai fini fiscali - dice Tremonti - la durata del contratto deve essere di almeno 15 anni. Tenete conto che l’ammortamento di immobili si fa in 30 anni». Il quarto articolo dell’emendamento modifica il regime speciale relativo alle partite fiscali della Banca d’Italia: la novità consente all’Istituto di riportare in avanti le perdite fiscali, ma prevede una tassazione pari al 50% del reddito annuale. Il quinto articolo è quello relativo ad Anas e Ferrovie.