Big fail thread; Lo Scandalo - Vol. 35 Senza mutande -Ep.15. [spin-off Moda] - Cap 4 Rosita Jelmini

patatina 77

Creatore di UGC
Subito la domanda: Rosita suggeri al marito Ottavio di far togliere la biancheria alle modelle perché di colore sbagliato. Fu scandalo. Fu solo una questione tecnica o Rosita era consapevolmente alla ricerca dello scandalo per avere notorietà?

Non lo sapremo mai ma alcune riflessioni possiamo farle.
 
Qualcuno avrà già capito ma andiamo a spiegare.

Parliamo di Ottavio Missoni e Moglie. Siamo nel 67 palazzo Pitti I Missoni sono già conosciuti per la tecnica dei particolari telai ereditati dalla famiglia di lei ma non sono internazionali. I vestiti sono nobili e fini e la biancheria sotto si vede. Non è bello. Ora possiamo immaginare che a fine '60 non è che avessero i mutandondoni ma neanche i microperizomi. Però se togli le.mutande poi se queste si vedevano va da se che si vedono le nudità.
Ma fu "una scelta necessaria".

Le biografie sono un qualcosa di fantastico e sono spesso piene di scelte molto discutibili da parte del protagonista fatte passare per "scelte indispensabili". Una specie di destino ineluttabile.
 
Che fa sospetto è che nella biografia questo episodio viene citato come precursore di un anno rispetto alla moda del nudo di Yaive Saint Lourant del 68.
Eh, giusto, per dire che non sono stati capiti e apprezzati come avvenne in Francia visto che da Pitti gli anni a seguire sono stati radiati.

Ma fu veramente una idea di Rosita o le venne attribuita giusto perché lei essendo donna era più logico fargliela passare?

E se fosse stata una sua idea, fu un suggerimento accolto da Ottavio Missoni o fu un imposizione?

Beh fatto sta che furono si esclusi da Pitty ma lo scandalo della patata e delle tittine in trasparenza fu il trampolino di lancio per l'internazionalità del marchio.

Che dire, l'interrogativo rimane sempre quello Per ritirare l'Oscar da grandi bisogna iniziare palpando la patata alla più celebre Show Girl, secondo Benigni.
Ma aveva imparato bene da qualcun altro e ha pure degni successori.
Senza biasimo eh, no facciamo confusione qui parliamo del -inevitabilmente necessario.
 
In un ottica revisionista-terkine molto in voga fra gli storici-potremmo dire ad uso attenuante che sia i Missoni che il Benigni hanno doti oltre il comune e quindi era "uno scandalo artistico" oggettivamente. Che poi lo scandalo artistico è una licenza, perché uno scandalo è solo scandalo e tutta la notorietà sul fatto scandaloso deriva dalla polemica che segue sulla legittimità o meno di questa licenza.
 
Quindi oggi cosa succede. Che non solo c'e assuefazione allo scandalo, che non solo chi propone lo scandalo non ha più la necessità verso la pubblica opinione di farla passare come una scelta necessaria ma bensì lo stesso pubblici non si pone la questione sul lecito o meno.
 
In realtà sono finito col farmi più domande che forse posso riassumere in un'altra domanda. Per la notorietà bisogna sempre iniziare dallo scandalo?

Si lo so sto uccidendo il thread perché mi rispondo da solo.
mi preoccupavo delle passione della piccola...e la cosa mi ingrippa :D: nel senso di bloccare
 
E mi spiego.

La farfallina di Belen fu solo un fatto eclatante, scandaloso ma eclatante, anche lei senza mutande fra l'altro.
Non vi fu questione etica, non vi fu questione per qualcun altro fosse ammesso o meno imitarla. Oggi siamo dell'opinione che una volta rotto il ghiaccio, creato il precedente, poi questo fatto sia sdoganato cioè che vista una farfallina poi tutti possano farsi la farfallina.

È la mancanza di questi aspetti che genera scandali fine a se stessi (mera volgarità) e scandali sempre più scandalosi.
 

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