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Forumer storico
Il Point and Figure viene considerato da esperti analisti come il migliore in assoluto tra i grafici utilizzati.
Con questa tipologia di grafico in genere si esamina una sola variabile, il prezzo.
La sua caratteristica principale è la semplicità di costruzione, ma presenta anche altri vantaggi che lo rendono molto interessante.
1 . Si possono raggruppare le quotazioni di più anni in uno spazio sufficientemente limitato.
2 . I punti di supporto e di resistenza vengono meglio evidenziati, che con i grafici a barre e lineari.
3 . Le previsioni di prezzo sono piu affidabili di quelle dei grafici sopraelencati.
4 . Le analisi previsionali si sono rivelate tra le migliori, come ho potuto constatare.
Per contro il passare del tempo non viene rilevato e, nel caso in cui una tendenza persiste o le quotazioni si muovono lentamente, la formazione di una colonna può avvenire anche in un periodo di più mesi.
Il grafico Point and Figure che ho elaborato è sull’indice S&P/MIB, ed è un “two point reversal” per limitare la volatilità con scala di 100 punti a partire dal giugno 2004.
Il Point and Figure ha permesso la rappresentazione grafica di più di due anni di quotazioni in una sola pagina, offrendo una grande semplicità e colpo d’occhio sulla situazione trascorsa.
Una sua corretta gestione ed interpretazione può portare a risultati operativi positivi molto significativi.
Le previsioni di analisi possono verificarsi esatte anche nel 70-75% dei segnali generati.
In dettaglio, ecco la situazione grafica dell’anno 2006.
Al momento si evidenzia la rottura del triplo massimo, avvenuta il 4 agosto, e la conseguente fase di rialzo in corso.
Ieri l’indice S&P/MIB ha chiuso in ribasso a 37.439 punti (-0,29%), lasciando invariato il grafico e la tendenza.
Ognuno tragga come sempre le sue più opportune valutazioni, stando sempre attenti per evitare costose sorprese.
Buona Giornata e Buon Gain al FORUM.
Mauro.
Con questa tipologia di grafico in genere si esamina una sola variabile, il prezzo.
La sua caratteristica principale è la semplicità di costruzione, ma presenta anche altri vantaggi che lo rendono molto interessante.
1 . Si possono raggruppare le quotazioni di più anni in uno spazio sufficientemente limitato.
2 . I punti di supporto e di resistenza vengono meglio evidenziati, che con i grafici a barre e lineari.
3 . Le previsioni di prezzo sono piu affidabili di quelle dei grafici sopraelencati.
4 . Le analisi previsionali si sono rivelate tra le migliori, come ho potuto constatare.
Per contro il passare del tempo non viene rilevato e, nel caso in cui una tendenza persiste o le quotazioni si muovono lentamente, la formazione di una colonna può avvenire anche in un periodo di più mesi.
Il grafico Point and Figure che ho elaborato è sull’indice S&P/MIB, ed è un “two point reversal” per limitare la volatilità con scala di 100 punti a partire dal giugno 2004.
Il Point and Figure ha permesso la rappresentazione grafica di più di due anni di quotazioni in una sola pagina, offrendo una grande semplicità e colpo d’occhio sulla situazione trascorsa.
Una sua corretta gestione ed interpretazione può portare a risultati operativi positivi molto significativi.
Le previsioni di analisi possono verificarsi esatte anche nel 70-75% dei segnali generati.
In dettaglio, ecco la situazione grafica dell’anno 2006.
Al momento si evidenzia la rottura del triplo massimo, avvenuta il 4 agosto, e la conseguente fase di rialzo in corso.
Ieri l’indice S&P/MIB ha chiuso in ribasso a 37.439 punti (-0,29%), lasciando invariato il grafico e la tendenza.
Ognuno tragga come sempre le sue più opportune valutazioni, stando sempre attenti per evitare costose sorprese.
Buona Giornata e Buon Gain al FORUM.
Mauro.