giustino
Art is looking for you
Personalmente sono molto attratto dal contemporaneo, da ciò che viene prodotto ai giorni nostri,
che non ha ancora trovato un posto nella storia e che nessuno sa se mai ce lo avrà.
Per questo da un pò di tempo mi capita di seguire con interesse i post di Luca Rossi su Instagram.
Le cose che dice le trovo interessanti come in questo caso che parla di assegnare un "rating" alle opere d'arte
utilizzando alcuni criteri e cioè, secondo lui, mettendo in relazione "intenzioni, contesto e opera".
Al di là dei buoni propositi ho l'impressione che per arrivare ad una valutazione oggettiva i parametri debbano essere altri.
E per questo torno sul mio discorso di "misurare" l'energia sottile" emanata da un'opera.
Ho verificato che l'energia misurata con l'antenna di Lecher, che io uso, ma anche col biometro di Bovis, o altri strumenti, pendolo, biotensor... di opere di grandi artisti del passato è piuttosto alta, superiore alla media, mentre quella di altri artisti, epigoni, scopiazzatori... è piuttosto bassa.
Ovviamente l'energia di un'opera è direttamente proporzionale all'energia del suo autore la quale non è un dato statico ma che cambia a seconda dello stato d'animo ma anche dalle condizioni ambientali che hanno un impatto importante sulla salute.
E qui entra in ballo la BioSìArt che si propone proprio come la cosa che può fare la differenza perchè può cambiare l'energia ambientale.
Mi fermo qui per non appesantire troppo il post.
Questo il post di Luca Rossi
E qui una sua intervista
che non ha ancora trovato un posto nella storia e che nessuno sa se mai ce lo avrà.
Per questo da un pò di tempo mi capita di seguire con interesse i post di Luca Rossi su Instagram.
Le cose che dice le trovo interessanti come in questo caso che parla di assegnare un "rating" alle opere d'arte
utilizzando alcuni criteri e cioè, secondo lui, mettendo in relazione "intenzioni, contesto e opera".
Al di là dei buoni propositi ho l'impressione che per arrivare ad una valutazione oggettiva i parametri debbano essere altri.
E per questo torno sul mio discorso di "misurare" l'energia sottile" emanata da un'opera.
Ho verificato che l'energia misurata con l'antenna di Lecher, che io uso, ma anche col biometro di Bovis, o altri strumenti, pendolo, biotensor... di opere di grandi artisti del passato è piuttosto alta, superiore alla media, mentre quella di altri artisti, epigoni, scopiazzatori... è piuttosto bassa.
Ovviamente l'energia di un'opera è direttamente proporzionale all'energia del suo autore la quale non è un dato statico ma che cambia a seconda dello stato d'animo ma anche dalle condizioni ambientali che hanno un impatto importante sulla salute.
E qui entra in ballo la BioSìArt che si propone proprio come la cosa che può fare la differenza perchè può cambiare l'energia ambientale.
Mi fermo qui per non appesantire troppo il post.
Questo il post di Luca Rossi
E qui una sua intervista
Chi è davvero Luca Rossi? L'intervista che scioglie il mistero dopo 8 anni
Imperversa sul web da otto anni, lanciando j’accuse e giudicando il mondo dell’arte, ma anche proponendo delle azioni. Tutti, fino ad oggi, lo avevano identificato esclusivamente con Enrico Morsiani. Oggi invece Luca Rossi cala la maschera e svela l’identità che si cela dietro il suo nome.
www.artribune.com