mariougo
Forumer storico
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Bitcoin, la criptovaluta probabilmente più nota attualmente, è sulla bocca di tutti, poiché la sua crescita di valore sembra inarrestabile. Solo di recente era stato superato il livello di USD 5'000 e ora è stato brevemente superato il livello di USD 6'000. Ma le Bitcoin sono veramente adatte come tema d'investimento? Bitcoin è probabilmente l'esempio più noto di una serie di criptovalute in rapida crescita. Le criptovalute sono valute digitali, che vengono «estratte» (sul modello dell'estrazione dell'oro) e conservate in modo elettronico. La loro caratteristica più importante è però la decentralità – ciò significa che le criptovalute non vengono prodotte e controllate da una Banca centrale. La rete, su cui ciò si basa, si gestisce da sola. Sebbene le transazioni siano diffuse pubblicamente, le criptovalute sono (ancora) completamente anonime. Le tasse di transazione sono assolutamente marginali, il che certo rappresenta un ulteriore vantaggio. La sottostante tecnologia delle criptovalute è nota con il nome «Blockchain» e suscita attualmente grande interesse.La reputazione delle criptovalute soffre molto da quando sono state lanciate. Da un lato la lista degli scandali relativi al tema Bitcoin dopo otto anni è già lunga e dall'altro molte sfide non sono ancora superate. Infatti, per esempio la regolamentazione è ancora agli albori (legalità, tassazione, ecc.), inoltre le criptovalute, grazie al loro carattere anonimo, vengono spesso utilizzate per attività illegali. Le criptovalute, in particolare Bitcoinpossono essere utilizzate già oggi in alcuni luoghi come mezzo di pagamento – ma si tratta veramente di una valuta? In linea di massima, una valuta accettata deve soddisfare tre funzioni: essere un mezzo di scambio e di pagamento, un'unità di calcolo e una riserva di valore. Un confronto tra oro, CHF e Bitcoin (vale però per tutte le criptovalute in egual misura) mostra che nessun argomento economico è favorevole a classificare Bitcoin come valuta
Di conseguenza, anche l'autorità USA «Commodity Futures Trading Commissions» aveva deciso già nel 2015 che le criptovalute sono quindi «materie prime». Le criptovalute in generale e Bitcoin in particolare sono uno dei temi hype del secondo semestre 2017. Ciononostante gli investitori dovrebbero prendere le distanze dall'idea che le criptovalute un giorno sostituiranno le nostre valute. Bitcoin nella sua forma attuale rimarrà anche in futuro un fenomeno di nicchia. Dal punto di vista dell'investitore occorre tener presente quanto segue: Bitcoin non è sicuramente un tema d'investimento – la criptovaluta è un puro oggetto speculativo (con rischio di perdita totale) e come tale dovrebbe anche essere trattato nel contesto del portafoglio. Non si può però escludere che le criptovalute ci tengano ancora occupati anche in futuro, poiché la «Blockchain» come tecnologia su cui esse si basano è ancora agli albori. E nemmeno si può escludere che nei prossimi decenni essa possa mettere a soqquadro la catena di creazione del valore di interi settori economici. La tecnologia si può paragonare soprattutto con il primo Internet degli anni '90 – si pensi soltanto a quanto sono scontati Google e Amazon oggi. Probabilmente in futuro nasceranno anche criptovalute legali e regolamentate, che allora forse potranno anche imporsi
Bitcoin, la criptovaluta probabilmente più nota attualmente, è sulla bocca di tutti, poiché la sua crescita di valore sembra inarrestabile. Solo di recente era stato superato il livello di USD 5'000 e ora è stato brevemente superato il livello di USD 6'000. Ma le Bitcoin sono veramente adatte come tema d'investimento? Bitcoin è probabilmente l'esempio più noto di una serie di criptovalute in rapida crescita. Le criptovalute sono valute digitali, che vengono «estratte» (sul modello dell'estrazione dell'oro) e conservate in modo elettronico. La loro caratteristica più importante è però la decentralità – ciò significa che le criptovalute non vengono prodotte e controllate da una Banca centrale. La rete, su cui ciò si basa, si gestisce da sola. Sebbene le transazioni siano diffuse pubblicamente, le criptovalute sono (ancora) completamente anonime. Le tasse di transazione sono assolutamente marginali, il che certo rappresenta un ulteriore vantaggio. La sottostante tecnologia delle criptovalute è nota con il nome «Blockchain» e suscita attualmente grande interesse.La reputazione delle criptovalute soffre molto da quando sono state lanciate. Da un lato la lista degli scandali relativi al tema Bitcoin dopo otto anni è già lunga e dall'altro molte sfide non sono ancora superate. Infatti, per esempio la regolamentazione è ancora agli albori (legalità, tassazione, ecc.), inoltre le criptovalute, grazie al loro carattere anonimo, vengono spesso utilizzate per attività illegali. Le criptovalute, in particolare Bitcoinpossono essere utilizzate già oggi in alcuni luoghi come mezzo di pagamento – ma si tratta veramente di una valuta? In linea di massima, una valuta accettata deve soddisfare tre funzioni: essere un mezzo di scambio e di pagamento, un'unità di calcolo e una riserva di valore. Un confronto tra oro, CHF e Bitcoin (vale però per tutte le criptovalute in egual misura) mostra che nessun argomento economico è favorevole a classificare Bitcoin come valuta
Di conseguenza, anche l'autorità USA «Commodity Futures Trading Commissions» aveva deciso già nel 2015 che le criptovalute sono quindi «materie prime». Le criptovalute in generale e Bitcoin in particolare sono uno dei temi hype del secondo semestre 2017. Ciononostante gli investitori dovrebbero prendere le distanze dall'idea che le criptovalute un giorno sostituiranno le nostre valute. Bitcoin nella sua forma attuale rimarrà anche in futuro un fenomeno di nicchia. Dal punto di vista dell'investitore occorre tener presente quanto segue: Bitcoin non è sicuramente un tema d'investimento – la criptovaluta è un puro oggetto speculativo (con rischio di perdita totale) e come tale dovrebbe anche essere trattato nel contesto del portafoglio. Non si può però escludere che le criptovalute ci tengano ancora occupati anche in futuro, poiché la «Blockchain» come tecnologia su cui esse si basano è ancora agli albori. E nemmeno si può escludere che nei prossimi decenni essa possa mettere a soqquadro la catena di creazione del valore di interi settori economici. La tecnologia si può paragonare soprattutto con il primo Internet degli anni '90 – si pensi soltanto a quanto sono scontati Google e Amazon oggi. Probabilmente in futuro nasceranno anche criptovalute legali e regolamentate, che allora forse potranno anche imporsi