Banca Antonveneta (NTV) BNL e Antonveneta : conviene essere della partita ?

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Buondì, ho letto qua e là commenti vari nei post BNL e in quello della "protezione delle nostre banchette" ma non mi apre di aver visto nessun parere chiaro se è conveniente o meno entrare a questi prezzi sulle 2 azioni.
Mi piacerebbe che si approfondisse la cosa per discuterne tra di noi.
Io sono molto tentato perchè , tra alti e bassi mi aspetto che alla fine qualcosa di concreto si farà, basta solo attendere ...

A grandi linee mi pare che su BNL ci sia un'offerta OPS delle BBVA 5 a 1 che valuterebbe circa BNL 2,52 ai prezzi della BBVA di Venerdì, ma si specula su una controfferta di una cordata italiana .

Su NTV invece pare che ABN ha tra le varie ipotesi quella di un'OPA a 24,5/25 euro per azione.
 
Roma, 21 mar - Il gruppo bancario spagnolo Bbva non si ritirera' facilmente dalla battaglia per la Bnl . E' quanto scrive oggi Expansion.com, la versione web del giornale spagnolo. ''Di fronte a un rifiuto da parte delle autorita' nazionali, il Bbva sollevera' il caso a Bruxelles. Invece di fronte a una contro-opa studiera' il modo di alzare il prezzo dell'offerta'', scrive Expansion.

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(ANSA) - ROMA, 21 mar - Un'eventuale contro-opa rispetto all' offerta lanciata dagli spagnoli del Bbva su Bnl (Milano: BANI.MI - notizie - bacheca) dovrà essere rivolta al 100% del capitale della banca. Lo chiede l' associazione dei piccoli azionisti della banca romana in una lettera aperta indirizzata al ministro dell'Economia Domenico Siniscalco, al Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio, al presidente della Consob, Lamberto Cardia, e al presidente della Bnl, Luigi Abete. "Preso atto che ci si trova di fronte ad una offerta totalitaria - si legge nelle lettera - è nostra opinione che qualsiasi altra iniziativa alternativa sia rivolta indistintamente alla totalità degli azionisti per la totalità dei titoli detenuti, in quanto ogni diversa soluzione costituirebbe una palese discriminazione in danno dei soggetti più deboli, i Piccoli Azionisti".
Azione Bnl (il nome dell'associazione) ritiene poi "indispensabile individuare adeguati ed efficaci strumenti di informazione univoca nei confronti dell'azionariato diffuso", e chiede che venga salvaguardato il patrimonio di rappresentanza dei piccoli azionisti: "dovrà quindi essere impegno prioritario delle istituzioni e delle parti coinvolte - si legge nella lettera - assicurare comunque il mantenimento degli attuali livelli di relazioni e partecipazione".

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(ANSA) - ROMA, 21 mar - "Perché la Banca d'Italia, come sembrerebbe, ha ricevuto, anche questa mattina, Francesco Caltagirone (Milano: CALI.MI - notizie - bacheca) , capofila del contropatto Bnl (Milano: BANI.MI - notizie - bacheca) , dopo il fallimento delle trattative con la Popolare di Novara e Verona e soprattutto dopo l'annunciata Opa del Bbva sulla Bnl stessa"? Lo chiede polemicamente la segretaria confederale della Cgil, Nicoletta Rocchi.
Via Nazionale, prosegue Rocchi- "ha, in passato, bloccato Opa giudicate ostili dalle aziende che ne erano state oggetto. In questo caso, la Bnl non ha espresso posizione contraria al progetto spagnolo, che ha peraltro posto fine a una lunga situazione di grave incertezza". Per la segretaria della Cgil, "la Bnl ha bisogno di stabilizzare il suo assetto proprietario e "la soluzione non può essere certo quella fornita dal contropatto 'dei palazzinari', come è universalmente nota l' alleanza di Caltagirone e soci. Dalla Banca d'Italia - conclude la Rocchi - ci aspettiamo dunque che svolga la sua funzione di vigilanza nel rispetto delle regole, senza sovrapporvi scelte politiche che, come tali, sarebbero bocciate dall'Europa e che potrebbero risultare pericolose per la stessa Bnl".

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(ASCA) - Roma, 21 mar - ''Contrariamente alla prassi abitualmente da noi seguita di commentare solo notizie ufficiali, siamo ora costretti dalle notizie di stampa relative alla annunciata OPS totalitaria da parte di BBVA a rivolgerci, per quanto di rispettiva competenza, alle Istituzioni da Voi rappresentate'': inizia cosi' la lettera aperta inviata dall'Associazione Piccoli Azionisti BNL al ministro dell'Economia Siniscalco, al governatore della banca d'Italia, al presidente della Consob ed a Luigi Abete, presidente di BNL (Milano: BANI.MI - notizie - bacheca) . La lettera sottopone ai destinatari le seguenti considerazioni: la proposta OPS, che riguarda due societa' entrambe quotate alla nostra Borsa, e' avanzata da un soggetto di diritto spagnolo nei confronti di un soggetto di diritto italiano. Si rende pertanto indispensabile individuare adeguati ed efficaci strumenti di informazione univoca nei confronti dell'azionariato diffuso; al fine di assicurare pari trattamento a tutti i portatori del titolo BNL, va rammentato che migliaia di loro (circa 18.000) detengono azioni bloccate da una norma fiscale. Occorre quindi garantire la neutralita' fiscale nella loro eventuale scelta di adesione alla citata Offerta Pubblica di ''Scambio''; preso atto che ci si trova di fronte ad una offerta ''totalitaria'', e' nostra opinione che qualsiasi altra iniziativa alternativa sia rivolta indistintamente alla totalita' degli azionisti per la totalita' dei titoli detenuti, in quanto ogni diversa soluzione costituirebbe una palese discriminazione in danno dei soggetti piu' deboli, i Piccoli Azionisti''. La lettera conclude esprimendo l'esigenza che venga salvaguardato il patrimonio di rappresentanza ''faticosamente costruito in questi anni'': dovra' essere impegno prioritario delle istituzioni assicurare il mantenimento degli attuali livelli di relazioni e partecipazione.

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Secondo indiscrezioni di mercato Unipol starebbe pensando a un aumento di capitale da oltre 1 miliardo di euro per intervenire nelle possibili offerte pubbliche su Bnl e Antonveneta. Il primo obiettivo del gruppo assicurativo sarebbe quello di rilevare le quote di Generali in Bnl e di arrotondare dal 2 al 5% la partecipazione in Antonveneta.

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Secondo indiscrezioni riportate da organi di stampa Abn Amro starebbe studiando la possibilità di salire al 30% di Bca Antonveneta rastrellando azioni in Borsa per ostacolare l'attacco della Popolare di Lodi di Giampiero Fiorani. L'ipotesi oggetto di valutazione da parte dei vertici di Abn, sarebbe alternativa al lancio di un'Opa sul 100% del capitale Antonveneta. Se Abn, insieme con gli alleati, raggiungesse il 30% andrebbe poi a confrontarsi con la cordata rivale e, a quel punto, anche se la Popolare Lodi potesse disporre della maggioranza del capitale, non sarebbe in grado di controllare l'assemblea straordinaria chiamata a decidere ad esempio aggregazioni tra l'istituto veneto e la stessa Popolare di Lodi. Lo scopo di varare questo tipo di operazione da parte degli olandesi, secondo queste indiscrezioni, sarebbe quello di costringere gli avversari a tornare al tavolo della trattativa di fronte ad una Abn Amro ben più salda rispetto al passato e che potrebbe anche semplicemente puntare ad una ricca buonuscita per la sua quota di Antonveneta.
 
Un intoppo "procedurale" è alla base del ritardo con cui il gruppo olandese Abn Amro sta affrontando la questione dell'Opa da lanciare su Banco Antonveneta. Secondo indiscrezioni di stampa il cda di martedì scorso ha esaminato tutti i punti sollevati dalla lettera pervenuta da Banca d'Italia, ma ha preferito riaggiornarsi per non rischiare di vedersi rifiutata l'offerta per un motivo essenzialmente formale. Ovviamente c'è grande riserbo sulla natura dell'intoppo, ma a questo punto ci si chiede se martedì gli olandesi aspetteranno martedì prossimo, giorno in cui si riunisce il cda o se decideranno di anticipare convoncando una riunione ad hoc.
 
Secondo indiscrezioni di mercato la Banca d'Italia sarebbe orientata a esprimersi negativamente nei confronti di un'eventuale Opa del Bbva sulla Bnl a differenza di quanto avvenuto con Abn per Antonveneta, su cui Bankitalia ha assunto una posizione interlocutoria. La risposta non ha comunque carattere definitivo e, dunque, il Bbva potrebbe decidere di andare avanti non tenendo conto delle osservazioni e varare formalmente l'operazione. A quel punto la Banca d’Italia avrebbe 30 giorni di tempo per l'istruttoria autorizzativa finale.
 
nn so voi

ma io un giretto leggero lo sto rifacendo.
Pensavo di nn rientrare+.........ma gli ultimi gg sono indicativi
(e a me i bancari piacciono poco come titoli)
 
Un'Opa tutta cash sul capitale di Antonveneta e subordinata al raggiungimento del 51%. E' questo il contenuto sostanziale dell'offerta che verrà lanciata oggi dagli olandesi di Abn Amnro una volta approvata definitivamente dal cda. Lo sostengono indiscrezioni di stampa. A quel punto verrà depositato in Consob con tanto di prezzo a cui il colosso olandese è disposto a ritirare le azioni e la Banca d'Italia avrà un mese di tempo per concedere o meno l'autorizzazione a crescere nel capitale Antonveneta. Gli ultimi dettagli sarebbero stati definiti mercoledì scorso dopo che il cda di martedì si era riaggiornato, avendo comunque fornito un via libera di massima. Gli olandesi avrebbero aspettato un'altra settimana in seguito alla lettera inviata da Antonio Fazio lunedì 21 marzo. Per rispondere in maniera formale alle tre domande formulate da Bankitalia, tra cui una precisazione dell'obiettivo del 51% e l'inserimento della banca nel territorio ai fini della stabilità. Ma soprattutto la lettera di Fazio poteva essere interpretata come in grado da far scattare altri 7 giorni di tempo per poter depositare l'offerta vera e propria. Un'interpretazione assia prudente delle istruzioni di vigilanza che hanno indotto il presidente di Abn, Rijkman Groenik, a far passare un'altra settimana.
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pREZZO ?

si parlava di 24,50 poco tempo fa ...
 
"Bbva potrebbe rilanciare su Bnl fino a 2,8-2,9 euro senza distruggere valore". E' la diagnosi che gli analisti di Lehman Brothers annunciano sull'affaire Bnl. Il broker è dell'idea che l'affondo in terra italiana potrebbe essere strategicamente interessante per il Bbva, complice il basso tasso di consolidamento del comparto bancario italiano e la diversificazione degli utili dell'istituto. "Confermiamo il rating overweight data la recente debolezza delle azioni Bbva rispetto ai competitors europei e spagnolo, in correlazione anche con le prospettive di crescita del Messico e l'interessante valutazione", conclude l'analista di Lehman Brothers, che ha redatto il report.
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tornando al titolo

non si sa se conviene, ma certo che la cosa è intrigante.
metti che unipol venda la sua quota 8% a qualcuno
 

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