"Banca Antonveneta rappresenta in questi mesi il “secondo fronte” per il governatore Fazio nel tentativo di respingere l’offensiva da parte dei colossi bancari internazionali. ABN Amro, azionista dell’istituto veneto con il 13 % circa, ha infatti lanciato un’OPA totalitaria al prezzo di 25 euro. L’offerta degli olandesi è oggettivamente molto più interessante di quella del Bilbao su BNL, dal momento che il pagamento viene fatto in contanti. Tuttavia, come già detto per la stessa BNL, sulle considerazioni finanziarie prevalgono quelle politiche, ed è ben difficile che ABN possa vincere la partita.
Mentre il titolo ha largamente superato il prezzo di OPA, a riprova del fatto che lo scontro per il controllo è del tutto aperto, vediamo di capire la forza degli schieramenti in campo.
In origine, nel patto di sindacato della banca si contavano, oltre ad ABN Amro, la famiglia Benetton con il 5 %, un gruppo di industriali veneti e lombardi riuniti nella fiduciaria Deltaerre (10 % circa) ed il Lloyd Adriatico. La partita si è aperta nel momento in cui i soci industriali hanno reso noto la loro intenzione di non rinnovare il patto e si sono detti disposti a liquidare le loro quote. A quel punto è stato chiaro che ABN si sarebbe mossa, e sulla banca è iniziato un rastrellamento da parte dei “soliti noti” della finanza italiana di questi ultimi anni: in prima fila l’uomo di fiducia del Governatore Fazio, vale a dire Giampiero Fiorani, deus ex machina della B. Popolare di Lodi. Fiorani ha superato ormai il 10 % delle quote azionarie e punta ad acquisire i pacchetti accumulati dal “solito” Ricucci e dalla Unipol. I soci industriali al momento non si sono espressi, ma è verosimile che anch’essi possano cedere le quote della banca alla cordata capeggiata da Fiorani e “benedetta” da Fazio. ABN, da parte sua, sembra aver iniziato un rastrellamento parallelo attraverso le “mani amiche” di alcune banche d’affari.
La domanda da porsi è una sola: chi arriverà per primo a controllare il 50,1 % della banca veneta? Noi puntiamo sugli italiani, vedremo se i fatti ci smentiranno.
Operativamente, la presenza di un’OPA in contanti è molto interessante. Una volta che questa fosse autorizzata, il paracadute a 25 euro è in grado di ridurre di molto i rischi. Il consiglio è quindi quello di acquistare su eventuali ritorni in area 25 euro (anche al di sotto del livello, se possibile), per scommettere su eventuali rilanci olandesi o sul costante rastrellamento di titoli da parte dei due schieramenti.
La scadenza del patto è fissata ufficialmente per venerdì prossimo 15 aprile. Un CDA potrebbe essere convocato prima di quel giorno, ma non sarebbe in grado di esprimersi sull’OPA se questa non fosse autorizzata entro la data indicata.
Milano, 8 aprile 2005"
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