Il Consiglio di Amministrazione di BNL determina il valore delle azioni
della Banca ai fini dell’esercizio del diritto di recesso e di vendita
Roma, 16 giugno 2007. Il Consiglio di Amministrazione di BNL, riunitosi sotto la
presidenza di Luigi Abete, sentito il parere del Collegio Sindacale e del soggetto
incaricato della revisione contabile, ed in conformità a quanto disposto dall'art.
2437-ter, comma 2, cod. civ., ha determinato in misura pari ad Euro 2,965 per
azione il valore di liquidazione delle azioni ordinarie di BNL in relazione alle quali
dovesse essere esercitato il diritto di recesso, ai sensi dell’art. 2437, comma 1,
lett. c), cod. civ., da parte degli azionisti di BNL che non concorreranno ad
approvare il progetto di fusione per incorporazione di BNL nella controllante BNP
Paribas nell’Assemblea straordinaria di BNL a tal fine convocata per il giorno 2
luglio 2007 e, in seconda convocazione, per il giorno 5 luglio 2007.
Si fa altresì presente che – come indicato nel progetto di fusione sopra
menzionato – tutti gli azionisti di BNL, diversi da BNP Paribas, avranno, ai sensi
dell’art. 2505-bis, comma 1, cod. civ., diritto di vendere le proprie azioni
all’incorporante BNP Paribas per un corrispettivo determinato alla stregua dei
criteri previsti per il recesso. Il prezzo che dovrà essere versato agli azionisti di
BNL, diversi da BNP Paribas, che esercitino il “diritto di vendita” di cui all’art.
2505-bis, comma 1, cod. civ. corrisponde al valore di liquidazione come sopra
individuato ed è quindi pari ad Euro 2,965 per azione.
La fusione è parte del progetto di ristrutturazione e di integrazione delle attività,
prevalentemente estere, di BNL con quelle di BNP Paribas, autorizzato dalla
Banca d’Italia in data 25 maggio 2007. Tale progetto prevede il conferimento
delle attività bancarie commerciali di BNL alla controllata BNL Progetto e la
fusione per incorporazione di BNL, quale risultante ad esito del conferimento, in
BNP Paribas. Pertanto, ad esito dell’attuazione del piano di ristrutturazione e di
integrazione, le attuali attività bancarie commerciali di BNL continueranno ad
essere svolte - senza soluzione di continuità - da BNL Progetto, la quale
assumerà la denominazione “Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.”.
Ogni indicazione in merito alla fusione sopra menzionata, ivi incluso l’esercizio
del diritto di recesso e del “diritto di vendita”, è contenuta nella documentazione
depositata presso la sede sociale ai sensi di legge.