(WAPA) - Il governo tedesco rivede la sua politica sul caso Air Berlin, dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi del ministro dell'economia Brigitte Zypries e di quello dei trasporti Alexander Dobrindt. I due politici avevano apertamente appoggiato una soluzione domestica della crisi, prospettando l'eventuale acquisizione del vettore aereo da parte di Lufthansa.
Berlino in queste ore si è posta in una posizione neutrale, non favorevole né contraria a nessuno dei soggetti interessati, precisando che le trattative sono condotte direttamente da Air Berlin. Ma comunque ritiene che per il salvataggio della compagnia siano necessari più players.
Per evitarne il fallimento della low-cost e garantire la sua operatività fino a novembre, il governo di Berlino ha concesso la settimana scorsa un prestito-ponte di centocinquanta milioni di Euro. Subito si era parlato di Lufthansa, che secondo i media tedeschi sarebbe interessata a circa 90 dei 140 aerei di Air Berlin, ad una piccola parte dei suoi dipendenti ed alla compagnia controllata Niki. Altre compagnie -come Ryanair- avevano quindi espresso la propria preoccupazione sulla modalità di gestione della crisi.
Domenica scorsa l'amministratore delegato dell'aviolinea Thomas Winkelmann ha reso noto che sono oltre dieci i soggetti interessati ad Air berlin. Secondo la stampa, tra questi ci sarebbero easyJet, TUIfly, e Condor (Gruppo britannico Thomas Cook). (Avionews)
(2017)