Breaking news varie

Ho una notizia importante.
Anzi due.
La prima è che domani, l'azienda dove lavora attualmente mio marito depositerà al tribunale la richiesta di fallimento.

Dunque, due anni e mezzo di fatica e di sacrifici andati letteralmente nel cesso.

Ma, seconda notizia, abbiamo un'alternativa.
Non abbiamo, per fortuna, lo spettro della povertà e della miseria.
Mio marito ha ricevuto una richiesta di collaborazione. In pratica, uno studio di professionisti di Milano che ha avuto a che fare con la sua azienda, l'ha contattato e gli ha offerto di lavorare con loro.
Dopo iniziali titubanze, visto come vanno le cose, mio marito ha accettato (anche se ancora non ha dato le dimissioni dal vecchio lavoro).

Se tutto va come penso, dai primi di aprile sarà al nuovo lavoro.

A Milano.

Lui è un uomo tendenzialmente pessimista e molto poco incline agli entusiasmi, al contrario di me che, se è vero che mi lascio ferire da piccolissime cose, è vero anche che sono innamorata della vita e che gioisco facilmente per ogni cosa bella, fosse anche grande come un puntino.
:)

So già che all'inizio lo avrò a casa corrucciato e perennemente preoccupato. Lavoro nuovo, gente nuova, desiderio di non deludere chi l'ha cercato per dargli un lavoro.
Di questi tempi essere cercati come gli è successo è una cosa miracolosa e capisco bene la tensione di chi non vuole deludere le aspettative, "anche se", io gli dico, "se ti hanno chiesto LORO di lavorare è perché hanno grande stima per te e per come lavori".
Ed invero è un uomo che lavora benissimo, un ottimo lavoratore, un grande professionista, una persona seria, colta, dedita al lavoro, profonda e accuratissima, degnissima di fiducia (e non lo dico perché è mio marito, ma perché è verissimo).

So anche che, per me, dal punto di vista pratico non cambierà NULLA.
Uscirà di casa alle 7 e rientrerà NON prima delle 21.
Sarà, come oggi, assolutamente assente in caso di necessità, di impegni dei figli, di emergenze di vario tipo.
Insomma, sarò, come sempre sola. Sola con il peso di due figli sulle spalle e sola nella gestione di tutto quanto.
Non sono spaventata per questo. Ci sono abituata.
Sono solo un po' stanca.

Ma pazienza.
La sola cosa che cambierà sarà che dormirà a casa, con me.
Ma per una famiglia cosa cambia, un'ora a casa prima di coricarsi per la notte?
Nulla, credo.
Specialmente se in quell'ora c'è anche la cena da preparare e da consumare e magari la doccia.
Tempi ridotti per me e per i bambini, come sempre.

Non è colpa sua, lo so, ne sono consapevole e cercherò di fare in modo che le mie frustrazioni non ricadano su nessun altro.

La sola cosa che spero e che mi auguro è che, passati i primi mesi di ambientamento e di pressioni varie, il suo umore si faccia rosa. Che sappia vedere la fortuna sfacciata che ha avuto con questa offerta di lavoro e che, con questa consapevolezza nel cuore, alleggerisca i suoi pensieri.
Con un marito dai lievi pensieri, tutto è più lieve.
Lo ammetto: io non ce la faccio a sopportare ancora il peso di una casa, di due figli, della MIA personale preoccupazione, delle MIE personali preoccupazioni e anche delle sue.
Visto che casa, figli, frustrazioni e preoccupazioni mie, resteranno, appunto, MIE, almeno che lui riesca a vedere il lato bello della vita, che non tinga di scuro, come in questi ultimi 4 anni, tutto quello che abbiamo attorno.

Francamente spero che lo faccia. Sarebbe un enorme alleggerimento e, forse, l'unica cosa che cambierà concretamente, in positivo per me.

Un'altra questione è la casa.
Se lui esce ogni mattina alle 7 e prende il treno e poi rientra alle 21 o alle 22 o alle 23 (non mi stupirei affatto se fosse a casa alle 22 o alle 23 4 giorni su 5), anche per lui, gli spostamenti sarebbero uno stress notevole.
Che fare?
Cercare casa nel milanese?
Sarebbe, forse, meglio.

Ma ci sono dei ma.
Innanzitutto lui non è uno che si sposta volentieri.
E poi... e poi, io sarei ancora più sola.
Tanto lui, prima delle20, COMUNQUE non sarebbe a casa, nemmeno se lavorasse a due passi.
E io non avrei nessuna rete famigliare di supporto che già scarseggia ora, ma che, comunque, qui ho e che nelle emergenze non è mai mancata.

In ogni caso mi pare di poter cautamente dire che ci sono novità positive, per me.
:)

Appena avremo una ragionevole tranquillità sistemeremo anche il discorso "casa" che, sia rimanendo a BS, sia spostandoci, dobbiamo cambiare.

Spero di non aver annoiato.
Ti capisco :up:. Io lasciai il lavoro proprio perchè mio marito non c'era mai ed anche io facevo orari terribili. Non mi andava di veder crescere mio figlio a casa dei nonni o da un babysitter :(. Per me non è stato un sacrificio :V, anzi aver avuto la possibilità di scegliere... per me è stato un privilegio. :up:
Ma capisco la tua frustazione e stanchezza nel dover affrontare le giornate da sola :vicini:
 
Ti capisco :up:. Io lasciai il lavoro proprio perchè mio marito non c'era mai ed anche io facevo orari terribili. Non mi andava di veder crescere mio figlio a casa dei nonni o da un babysitter :(. Per me non è stato un sacrificio :V, anzi aver avuto la possibilità di scegliere... per me è stato un privilegio. :up:
Ma capisco la tua frustazione e stanchezza nel dover affrontare le giornate da sola :vicini:

leggo solo ora, ottima news in fondo , coraggio :)

Questo sì che mi sembra un bel regalo di Natale :up:
Un passo dopo l'altro Claire, un passo dopo l'altro e vedrai che tutto si sistemerà :)

Grazie per l'incoraggiamento.
:)
:vicini:
 
Ho una notizia importante.
Anzi due.
La prima è che domani, l'azienda dove lavora attualmente mio marito depositerà al tribunale la richiesta di fallimento.

Dunque, due anni e mezzo di fatica e di sacrifici andati letteralmente nel cesso.

Ma, seconda notizia, abbiamo un'alternativa.
Non abbiamo, per fortuna, lo spettro della povertà e della miseria.
Mio marito ha ricevuto una richiesta di collaborazione. In pratica, uno studio di professionisti di Milano che ha avuto a che fare con la sua azienda, l'ha contattato e gli ha offerto di lavorare con loro.
Dopo iniziali titubanze, visto come vanno le cose, mio marito ha accettato (anche se ancora non ha dato le dimissioni dal vecchio lavoro).

Se tutto va come penso, dai primi di aprile sarà al nuovo lavoro.

A Milano.

Lui è un uomo tendenzialmente pessimista e molto poco incline agli entusiasmi, al contrario di me che, se è vero che mi lascio ferire da piccolissime cose, è vero anche che sono innamorata della vita e che gioisco facilmente per ogni cosa bella, fosse anche grande come un puntino.
:)

So già che all'inizio lo avrò a casa corrucciato e perennemente preoccupato. Lavoro nuovo, gente nuova, desiderio di non deludere chi l'ha cercato per dargli un lavoro.
Di questi tempi essere cercati come gli è successo è una cosa miracolosa e capisco bene la tensione di chi non vuole deludere le aspettative, "anche se", io gli dico, "se ti hanno chiesto LORO di lavorare è perché hanno grande stima per te e per come lavori".
Ed invero è un uomo che lavora benissimo, un ottimo lavoratore, un grande professionista, una persona seria, colta, dedita al lavoro, profonda e accuratissima, degnissima di fiducia (e non lo dico perché è mio marito, ma perché è verissimo).

So anche che, per me, dal punto di vista pratico non cambierà NULLA.
Uscirà di casa alle 7 e rientrerà NON prima delle 21.
Sarà, come oggi, assolutamente assente in caso di necessità, di impegni dei figli, di emergenze di vario tipo.
Insomma, sarò, come sempre sola. Sola con il peso di due figli sulle spalle e sola nella gestione di tutto quanto.
Non sono spaventata per questo. Ci sono abituata.
Sono solo un po' stanca.

Ma pazienza.
La sola cosa che cambierà sarà che dormirà a casa, con me.
Ma per una famiglia cosa cambia, un'ora a casa prima di coricarsi per la notte?
Nulla, credo.
Specialmente se in quell'ora c'è anche la cena da preparare e da consumare e magari la doccia.
Tempi ridotti per me e per i bambini, come sempre.

Non è colpa sua, lo so, ne sono consapevole e cercherò di fare in modo che le mie frustrazioni non ricadano su nessun altro.

La sola cosa che spero e che mi auguro è che, passati i primi mesi di ambientamento e di pressioni varie, il suo umore si faccia rosa. Che sappia vedere la fortuna sfacciata che ha avuto con questa offerta di lavoro e che, con questa consapevolezza nel cuore, alleggerisca i suoi pensieri.
Con un marito dai lievi pensieri, tutto è più lieve.
Lo ammetto: io non ce la faccio a sopportare ancora il peso di una casa, di due figli, della MIA personale preoccupazione, delle MIE personali preoccupazioni e anche delle sue.
Visto che casa, figli, frustrazioni e preoccupazioni mie, resteranno, appunto, MIE, almeno che lui riesca a vedere il lato bello della vita, che non tinga di scuro, come in questi ultimi 4 anni, tutto quello che abbiamo attorno.

Francamente spero che lo faccia. Sarebbe un enorme alleggerimento e, forse, l'unica cosa che cambierà concretamente, in positivo per me.

Un'altra questione è la casa.
Se lui esce ogni mattina alle 7 e prende il treno e poi rientra alle 21 o alle 22 o alle 23 (non mi stupirei affatto se fosse a casa alle 22 o alle 23 4 giorni su 5), anche per lui, gli spostamenti sarebbero uno stress notevole.
Che fare?
Cercare casa nel milanese?
Sarebbe, forse, meglio.

Ma ci sono dei ma.
Innanzitutto lui non è uno che si sposta volentieri.
E poi... e poi, io sarei ancora più sola.
Tanto lui, prima delle20, COMUNQUE non sarebbe a casa, nemmeno se lavorasse a due passi.
E io non avrei nessuna rete famigliare di supporto che già scarseggia ora, ma che, comunque, qui ho e che nelle emergenze non è mai mancata.

In ogni caso mi pare di poter cautamente dire che ci sono novità positive, per me.
:)

Appena avremo una ragionevole tranquillità sistemeremo anche il discorso "casa" che, sia rimanendo a BS, sia spostandoci, dobbiamo cambiare.

Spero di non aver annoiato.

Fate finta che non abbia mai scritto questa news.:(
SE e sottolineo il SE, davvero ci sarà il nuovo lavoro, le condizioni saranno tanto pessime, in fatto di tempi e di compenso, da aver davvero poco di che esser contenti.
La sola cosa positiva sarebbe che il posto di lavoro non rischierebbe di scoppiargli sotto al sedere da un momento all'altro.
Per ora non aggiungo altro.
Ma sono gradite un po' di parole di incoraggiamento.:(
 
Fate finta che non abbia mai scritto questa news.:(
SE e sottolineo il SE, davvero ci sarà il nuovo lavoro, le condizioni saranno tanto pessime, in fatto di tempi e di compenso, da aver davvero poco di che esser contenti.
La sola cosa positiva sarebbe che il posto di lavoro non rischierebbe di scoppiargli sotto al sedere da un momento all'altro.
Per ora non aggiungo altro.
Ma sono gradite un po' di parole di incoraggiamento.:(

se posso essere d' aiuto scrivimi in MP
 
Ops, mi ero persa la buona notizia e adesso trovo questa che lo e' molto meno...
Mi dispiace tanto, ma non disperare, l'importante e' riuscire ad arrancare fino all'uscita dal tunnel che, prima o poi, arriva immancabilmente :) ;)
 
Breaking News varie:

1) La macchina del capo NON ha un buco nella gomma. Ho controllato dal benzinaio: la pressione è a posto. La spia mente. Da qualche giorno.

1.bis) Ho messo il blue-diesel anziché il diesel normale. Di solito, avevo il dubbio che le sensazioni di migliori prestazioni che avvertivo fossero dovute ad un fatto psicosomatico, ma questa volta il miglioramento mi pare ancora più sensibile del solito. Non tanto in quanto a potenza, ché in città non la si prova, quanto a "rotondità".

2) Ho messo "My Sharona" come suoneria dello smàrtfon.
 

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Breaking News varie:

1) La macchina del capo NON ha un buco nella gomma. Ho controllato dal benzinaio: la pressione è a posto. La spia mente. Da qualche giorno.

1.bis) Ho messo il blue-diesel anziché il diesel normale. Di solito, avevo il dubbio che le sensazioni di migliori prestazioni che avvertivo fossero dovute ad un fatto psicosomatico, ma questa volta il miglioramento mi pare ancora più sensibile del solito. Non tanto in quanto a potenza, ché in città non la si prova, quanto a "rotondità".

2) Ho messo "My Sharona" come suoneria dello smàrtfon.


per il punto 1.bis posso affermare con certezza che il blue-diesel è una cagata pazzesca..
mia moglie l'ha fatto e dopo pochi kilometri il motore ci ha salutato...
a discolpa del blue-diesel devo dire che la macchina dii mia moglie al tempo era a benzina:rolleyes::wall::wall::wall::wall::D
 
brekkin' niuz :up::up::up::up:

hanno finalmente accettato le mie dimissioni: :):)
da oggi, 15 marzo 2013, non sono più un Essere Umano :D

purtroppo non hanno ancora accettato la mia iscrizione al nuovo Albo ...
vuoi vedere che gli altri Esseri Viventi sono più choosy ?? :mumble:


cmq, da oggi, sono ufficialmente quazzi vostri :cool: estote parati :cool: :cool:
 
Breaking news: parlando di credito residuo del cellulare della mia primogenita, ho scoperto che è difficile trovare un aggettivo coerente per il traffico.
 

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    Schermata 2013-03-17 a 22.14.29.png
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scusate se vado OT...
1) nulla di nuovo la muffa ormai la fa da padrona :rolleyes::rolleyes:
2) arriva or ora un msg di mia moglie, forse avvisata della mia decisione popperiana: "Visita tutto bene. il bimbo si muove ed è tutto ok ciao baci" .

1) ho chiesto alla muffa di pagare almeno in parte il mutuo visto che ormai ha stabilito a casa mia la residenza.
2) ultimo gg di lavoro per mia moglie, da domani manca un mese alla data presunta (11 maggio 2013)
 

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