Bund, Tbond, hardlanding and the Fleurs subprime lending....

masgui ha scritto:
esatto, l'intraday andrebbe dimenticato per default. tantopiù sulle valute.

con quantità normali...1 o due lotti...e su crosso come l'euro/yen...esempio è fattibile...su altri come l'euro/usd non riesco a farli....ma i veri soldi stanno nel trend...o contro trend piramidati non a quazzo....come ho fatto io ultimamente...

io cmq prediligo l'intraday e la sera dormire tranquillo..ma è un fatto di testa...non riesco a gestire....le grosse posizioni con tranquillità....e non riesco esempio ad incassare una perdita e girarmi nella direzione del trend.....

eppure dovrei aver imparato la lezione due anni fa...quando in un mese e mezzo andai da +25K a -9K....con 20 Bund 4 russel....5(o sei ) euro/usd ...minifib....mi ricordo che marginavo 5 o 6 milioni di euro...e sui dati avevo il c/c che mi ballava di 10K al secondo ....

ma sono duro....


ognuno ovvio investe come crede....ma penso che sia venuto il momento di creare veramente un gruppo di lavoro....siete tutti preparati su molti aspetti del trading.....e potremmo tirar fuori qualcosa di buono...sia sulle valute...che sugli indici....

sono parecchio stanco di testa...speriamo di liberarmi presto di queste due posizioni e farmi una settimana di relax
 
dan24 ha scritto:
L'ultimo quote non esiste!

una regola che ritengo importante nel trading è aprire posizioni che siamo in grado di gestire mentalmente. Nel senso la misura del trade deve essere commisurata alla perdita derivante dall'evento sfavorevole. anche il più sfavorevole (del tipo esce 90 volte su 100 il nero). L'unico modo per farlo è abbassare il livello di rischio, cioè non aprire posizioni su singoli asset per più del 20 % del capitale disponibile.
 
masgui ha scritto:
una regola che ritengo importante nel trading è aprire posizioni che siamo in grado di gestire mentalmente. Nel senso la misura del trade deve essere commisurata alla perdita derivante dall'evento sfavorevole. anche il più sfavorevole (del tipo esce 90 volte su 100 il nero). L'unico modo per farlo è abbassare il livello di rischio, cioè non aprire posizioni su singoli asset per più del 20 % del capitale disponibile.

concordo....in pieno su questo....il problema deriva dal fatto di non seguire poi il piano iniziale....oppure adeguarlo agli eventi...insomma troppa sicurezza...poi porta a trovarsi in situazioni del quazzo come me adesso...
 
masgui ha scritto:
una regola che ritengo importante nel trading è aprire posizioni che siamo in grado di gestire mentalmente. Nel senso la misura del trade deve essere commisurata alla perdita derivante dall'evento sfavorevole. anche il più sfavorevole (del tipo esce 90 volte su 100 il nero). L'unico modo per farlo è abbassare il livello di rischio, cioè non aprire posizioni su singoli asset per più del 20 % del capitale disponibile.

adz
oggi parli come un manuale :up:
 
cose cinesi: il più grande centro commerciale del mondo è stato aperto in Cina, erano previsti 100 mila clienti al giorno ma non ci è andato nessuno, 10 mila di media, hanno sbagliato solo del 90% la stima. Si sono accorti dopo averlo aperto che la gente del luogo sono lavoratori di fabbrica che non hanno i soldi per comprare

:pozione:
 
masgui ha scritto:
una regola che ritengo importante nel trading è aprire posizioni che siamo in grado di gestire mentalmente. Nel senso la misura del trade deve essere commisurata alla perdita derivante dall'evento sfavorevole. anche il più sfavorevole (del tipo esce 90 volte su 100 il nero). L'unico modo per farlo è abbassare il livello di rischio, cioè non aprire posizioni su singoli asset per più del 20 % del capitale disponibile.

su questo son daccordo :up:
 
masgui ha scritto:
esatto, l'intraday andrebbe dimenticato per default. tantopiù sulle valute.

Su questo un pò meno seppure non sia un trader e tantomeno un operatore sulle valute.
Ha ognuno il suo time frame consapevoli dei pro e contro che queste posizioni comportano.
 

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