Bund, Tbronx .. DAN_INTO_TRIKEKO inflation is fashion (VM18)

f4f ha scritto:
niente di che
te compra a piene mani :D


....roba short, intendo :cool:

stavo riguardando le cose e i bancari USA sembrerebbero dire sud sebbene sono di nuovo vicino all'ipervenduto e gli indici maggiori (spoore ecc) non sono messi cosi male...

1212999685bkxindex.png
 
gipa69 ha scritto:
stavo riguardando le cose e i bancari USA sembrerebbero dire sud sebbene sono di nuovo vicino all'ipervenduto e gli indici maggiori (spoore ecc) non sono messi cosi male...

Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.it/forum/immagini/1212999685bkxindex.png

l'immobiliare invece è incerto e l'energy è sicuramente il problema e sembrerebbe che stavolta i mercati hanno detto a Trichet che sta sbagliando... con il movimento dell'oil di venerdi..
 
gipa69 ha scritto:
l'immobiliare invece è incerto e l'energy è sicuramente il problema e sembrerebbe che stavolta i mercati hanno detto a Trichet che sta sbagliando... con il movimento dell'oil di venerdi..

I agree. il punto è che, come troppo spesso accade, i policy makers hanno una visione della realtà che non corrisponde alla realtà medesima. Guardare dati senza interpretarli per ciò che significano nel concreto porta a visioni sterili. Intendo dire: se un sacco di categorie protestano (trasportatori, pescatori, agricoltori) perche causa il caro materie prime non riescono più a lavorare, ciò ha un significato o no? Chiaro, la BCE dice: il mio mandato è contenere l'inflazione. Premesso che l'inflazione vera non è quella dichiarata, anzichè favorire la speculazione con dichiarazioni svolazzanti non è invece più sensato promuovere iniziative concrete, anche con altre banche centrali? Quando la Fed era a caccia di liquidità la BCE è accorsa. E' evidente che non si può fare da materasso alla speculazione usd/oil. Altrimenti ci prendiamo le conseguenze negative della politica monetaria US, perdiamo il treno quando da loro le cose vanno bene, e nel frattempo siamo sempre più impotenti davanti a Russia, India e Cina.
Non è la mia una questione di populismo o di massimalismo, me ne guardo bene: che la gente non arrivi a fine mese, fatichi a trovare o a tenersi stretto un lavoro, non riesca a pagare i mutui è un fenomeno europeo. Certo, forse gli US sono un alleato debole in questa fase, ma credo che anche le economie in crescita abbiano l'interesse a calmierare il prezzo delle materie prime. Se vi è dialogo, è tra sordi. Il che significa che una politica per il contenimento delle spinte inflattive e il recupero di efficienza a livello di operatività day-by-day deve essere inquadrato in una revisione strategica del metodo con cui la BCE, a cascata e in accordo con i singoli governi, riesce a veicolare i propri messaggi. Se la BCE non ascolta o non è considerata interlocutore qualificato, sia dagli stati membri che dalle altre banche centrali, chiamiamo Houston... abbiamo un problema :rolleyes:
 
gastronomo ha scritto:
I agree. il punto è che, come troppo spesso accade, i policy makers hanno una visione della realtà che non corrisponde alla realtà medesima. Guardare dati senza interpretarli per ciò che significano nel concreto porta a visioni sterili. Intendo dire: se un sacco di categorie protestano (trasportatori, pescatori, agricoltori) perche causa il caro materie prime non riescono più a lavorare, ciò ha un significato o no? Chiaro, la BCE dice: il mio mandato è contenere l'inflazione. Premesso che l'inflazione vera non è quella dichiarata, anzichè favorire la speculazione con dichiarazioni svolazzanti non è invece più sensato promuovere iniziative concrete, anche con altre banche centrali? Quando la Fed era a caccia di liquidità la BCE è accorsa. E' evidente che non si può fare da materasso alla speculazione usd/oil. Altrimenti ci prendiamo le conseguenze negative della politica monetaria US, perdiamo il treno quando da loro le cose vanno bene, e nel frattempo siamo sempre più impotenti davanti a Russia, India e Cina.
Non è la mia una questione di populismo o di massimalismo, me ne guardo bene: che la gente non arrivi a fine mese, fatichi a trovare o a tenersi stretto un lavoro, non riesca a pagare i mutui è un fenomeno europeo. Certo, forse gli US sono un alleato debole in questa fase, ma credo che anche le economie in crescita abbiano l'interesse a calmierare il prezzo delle materie prime. Se vi è dialogo, è tra sordi. Il che significa che una politica per il contenimento delle spinte inflattive e il recupero di efficienza a livello di operatività day-by-day deve essere inquadrato in una revisione strategica del metodo con cui la BCE, a cascata e in accordo con i singoli governi, riesce a veicolare i propri messaggi. Se la BCE non ascolta o non è considerata interlocutore qualificato, sia dagli stati membri che dalle altre banche centrali, chiamiamo Houston... abbiamo un problema :rolleyes:


ciao Gastro :) :) :) :) :)

uhmmmm .... no, non condivido del tutto
la BCE non può stare a guardare la speculazione oil ecc ecc, d'accordo
e in effetti il prezzo della benzina è passato da 30centesimi a 45/50centesimi, un bel +20centesimi, un +66% :D
il vero specularore è lo stato (italia, francia ecc ecc) che triplica ogni volta l'aumento dell'oil.... infatti, in Usa la benzina è arrivata al livello record di 70centesimi di dollaro al litro, e loro hanno anche l'effetto-valuta negativo

lassamo poi stare gli alimentari, a milano regalavano il latte che viene pagato al produttore circa meno di un terzo del prezzo al consumo.... altro che speculatori nelle borse...

sul fatti che svalutare la valuta sia la soluzione, non sono certo al 100%: bernanke abbatte i tassi e più li abbatte e più si parla di recessione Usa

i discorsi sono forse fuori dalla finanza:
alcune nazioni producono beni di bassa qualità ma a prezzo basso, cinaIndia, e vanno bene
altre nazioni esportano materie prime, e vanno bene
altre nazioni producono beni di alta qualità a prezzo alto, e vanno mediocremente
quelli che vanno male e andranno peggio sono quelli con prodotti mediocri, prezzi mediocri e alto tenore di vita .... i merkans
fino ad adesso hanno finanziato i loro consumi indebitandosi e ipotecando la casa, adesso non basta più

here my two-cents contribute



ps
I'm calling Houston .... but they say the trouble is right there ...
nobody there believe bernakk has any other move left on rates
 
gastronomo ha scritto:
I agree. il punto è che, come troppo spesso accade, i policy makers hanno una visione della realtà che non corrisponde alla realtà medesima. Guardare dati senza interpretarli per ciò che significano nel concreto porta a visioni sterili. Intendo dire: se un sacco di categorie protestano (trasportatori, pescatori, agricoltori) perche causa il caro materie prime non riescono più a lavorare, ciò ha un significato o no? Chiaro, la BCE dice: il mio mandato è contenere l'inflazione. Premesso che l'inflazione vera non è quella dichiarata, anzichè favorire la speculazione con dichiarazioni svolazzanti non è invece più sensato promuovere iniziative concrete, anche con altre banche centrali? Quando la Fed era a caccia di liquidità la BCE è accorsa. E' evidente che non si può fare da materasso alla speculazione usd/oil. Altrimenti ci prendiamo le conseguenze negative della politica monetaria US, perdiamo il treno quando da loro le cose vanno bene, e nel frattempo siamo sempre più impotenti davanti a Russia, India e Cina.
Non è la mia una questione di populismo o di massimalismo, me ne guardo bene: che la gente non arrivi a fine mese, fatichi a trovare o a tenersi stretto un lavoro, non riesca a pagare i mutui è un fenomeno europeo. Certo, forse gli US sono un alleato debole in questa fase, ma credo che anche le economie in crescita abbiano l'interesse a calmierare il prezzo delle materie prime. Se vi è dialogo, è tra sordi. Il che significa che una politica per il contenimento delle spinte inflattive e il recupero di efficienza a livello di operatività day-by-day deve essere inquadrato in una revisione strategica del metodo con cui la BCE, a cascata e in accordo con i singoli governi, riesce a veicolare i propri messaggi. Se la BCE non ascolta o non è considerata interlocutore qualificato, sia dagli stati membri che dalle altre banche centrali, chiamiamo Houston... abbiamo un problema :rolleyes:

L'inflazione è ben più evidente nei paesi emergenti che come chiama f4f sono i consumatori di prodotti di bassa qualità e questo potrebbe portare ad una seconda ondata inflattiva ancora più negativa della prima.
Ora la domanda da farsi e se l'unione europea sarà davvero in grado di sopportare un simile fenomeno o questi fenomeni speculativi non potranno portare a fenomeni sociali negativi?

Gli USA sono coloro che hanno IL problema ma l'Europa non può fare a meno degli USA nella fase attuale.
 
gipa69 ha scritto:
L'inflazione è ben più evidente nei paesi emergenti che come chiama f4f sono i consumatori di prodotti di bassa qualità e questo potrebbe portare ad una seconda ondata inflattiva ancora più negativa della prima.
Ora la domanda da farsi e se l'unione europea sarà davvero in grado di sopportare un simile fenomeno o questi fenomeni speculativi non potranno portare a fenomeni sociali negativi?

Gli USA sono coloro che hanno IL problema ma l'Europa non può fare a meno degli USA nella fase attuale.

voilà l'appoggio
ma dissento (minimamente) sul fatto che EU necessiti degli USA
dopo la mazzEta dei subprime, fooorse se ci allontaniamo un poki dai ns amici di oltre oceano .....
 
INTANTO SUL bund STANNO FACENDO UN RALLIE :eek:

massimo 113,29
minimo 111,51 per ora

cose che non si vedevano da tempo ....pare che dopo aver strizzato l'azioinario oggi tocchi all'obbligazionario :eek:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto