Se nn aderisco succede che mi ritrovo con un pugno di mosche in mano?,essendo la prima volta che mi ritrovo in questa situazione, tu al posto mio cosa faresti?
Buon giorno e
belli
BEKKI
brutti
Ciauuuu grabdeBLACK(Tavolino
traballante
a 3 gambe
)io personalmente non saprei come mi comporterei(essendoci dentro probabilmente aderirei).
Lamattinata fino ad ora la prevedevo peggiore
ma da qua al 5 giugno si vedrà,grecia m.....a.
COMMENTO BOND: Grecia e Spagna pesano su bond e azionario
MILANO (MF-DJ)--Lo spread Btp/Bund è sui massimi intraday a 138,614 punti base e i mercati azionari europei scontano le incertezze sulla Grecia e la frammentazione politica dopo le elezioni in Spagna. La Borsa di Atene lascia sul terreno il 2,26% e quello iberica l'1,8%.
Uno strategist contattato da MF-Dowjones puntualizza che "gli operatori restano in attesa di capire cosa accadrá realmente ad Atene dopo le ultime dichiarazioni" arrivate dal Paese. "La Grecia", prosegue l'esperto, "non ha soldi per pagare l'Fmi e Varoufakis ha fatto capire che tra rimborsare il Fondo o pagare gli stipendi preferisce la seconda opzione". Inoltre il ministro della Finanze ellenico "ha tracciato scenari catastrofici per l'Europa nel caso si arrivi alla Grexit".
Lo strategist ricorda però che i mercati degli Usa, del Regno Unito e della Germania sono chiusi per festivitá e di conseguenza "i movimenti sono accentuati per colpa degli scarsi volumi che portano molta volatilitá".
Sul fronte greco, spiegano gli economisti di Intesa Sanpaolo, le ultime dichiarazioni confermano che i negoziati sono arrivati a una nuova impasse. "A meno di clamorosi passi indietro dell'ultimo minuto, la prossima mossa potrebbe essere l'invio di una proposta ultimativa da parte dell'Eurogruppo. Tuttavia, i creditori internazionali potrebbero ritenere preferibile non offrire alcun casus belli al governo Tsipras, lasciando semplicemente scorrere le scadenze senza atti formali e attendendo che la situazione interna alla Grecia imploda. Quest'ultima evenienza diventa sempre più probabile con il trascorrere del tempo, e rappresenterà il vero punto di svolta della crisi: a quel punto Tsipras dovrà scegliere che strada far imboccare al Paese".
"Che il governo greco abbia quanto meno bisogno di un pretesto per giustificare la rottura dei negoziati e l'adozione di misure di emergenza", proseguono gli economisti, "è stato confermato domenica dal voto del comitato centrale di Syriza, che ha respinto con 95 voti contro 75 la proposta di sospendere i rimborsi al Fmi. Respinte anche le proposte di nazionalizzare le banche e di indire un referendum su eventuali accordi futuri con i creditori".
Passando al fronte spagnolo, gli esperti della Ca' de Sass fanno notare che "le elezioni amministrative hanno confermato il radicale mutamento della geografia politica spagnola". Il Partido Popular (PP) rimane il primo con il 27% di preferenze, ma potrebbe perdere il controllo di alcune regioni. In alcune di esse è probabile che il Governo locale sia espresso da una coalizione fra Psoe (secondo partito con il 25%) e liste locali sostenute da Podemos. I due partiti maggiori hanno perso il 13% dei voti a vantaggio delle nuove formazioni politiche. Ciudadanos è terzo con il 6,6%.
"Lo scenario politico del Paese è ora piú frammentato", aggiungono gli strategist di Unicredit, ribadendo che Ciudadanos e Podemos hanno guadagnato voti in tutta la Spagna.
alb
[email protected]
(END) Dow Jones Newswires
May 25, 2015 04:32 ET (08:32 GMT)
* Binck non è responsabile delle informazioni fornite da terzi.
M5S
L'onestà tornerà di moda