Milano, 09 nov - Le compagnie assicurative italiane potrebbero non riuscire a 'scaricare' sugli assicurati la maggior parte delle perdite in cui incorrerebbero "nell'improbabile caso di un default del debito sovrano italiano". Lo scrive Fitch in una nota. Sulla base dell'attuale rating dell'Italia, l'agenzia ritiene che "i titoli di stato italiano siano a basso rischio di default", tuttavia nello scenario estremo di un'insolvenza, "la capacita' degli assicuratori di passare le perdite ai detentori delle polizze sarebbe significativamente limitata, in quanto il rendimento sui portafoglio della clientela potrebbe rivelarsi inferiore al minimo garantito agli assicurati e le compagnie sarebbero responsabili per le perdite aggiuntive. "Nell'improbabile scenario di un default sovrano", le perdite subite sui titoli di Stato - scrive Fitch - potrebbero danneggiare l'adeguatezza patrimoniale delle compagnie in modo maggiore di quanto non suggerirebbe la tipica suddivisione del rendimento dell'investimento tra assicurato e compagnia (85% e 15% rispettivamente) ed e' su questo assunto che Fitch ha assegnato un outlook negativo le compagnie italiane. In teoria gli assicuratori sono anche esposti a un rischio di liquidita' se i detentori delle polizze iniziassero a riscattarle, ma Fitch ritiene che non sia un rischio significativo.