Tornando per un momento a Carl Barks.
Chi non conosce il Manuale delle Giovani Marmotte, sapida presa umoristica per i fondelli del mondo dei Boy-Scouts? Quel mondo, come dice la nota frase di
Jack Benny (1894 – 1974), comico e attore statunitense, in cui dei bambini vestiti da cretini si fanno guidare da un cretino vestito da bambino? (Lo so che qualcuno qui sarà stato BoyScout ed ha un bel ricordo dell'esperienza, ma rassegnatevi, ragazzi: siete una modesta minoranza. Nel mondo libertario dal dopoguerra in poi l'intruppamento, qualechesia, perlopiù ha sempre dato fastidio, diciamo).
Bene, chi ha inventato questo corpo di ragazzi dediti a salvare vecchiette e montare romantiche ed inabitabili tende a fianco dei boschi?
Naturalmente è stato Barks.
Giovani Marmotte - Wikipedia Le
Giovani Marmotte (in inglese:
Junior Woodchucks) sono un'
immaginaria organizzazione
scout internazionale appartenente all'universo di
Paperopoli dei
fumetti Disney. Furono ideate da
Carl Barks nel 1951 per la storia
Paperino e l'E.S.S.B. (
Operation St. Bernhard), prendendo probabilmente spunto dal cortometraggio
Good Scouts ("Bravi
Scouts") da lui
sceneggiato nel 1938.
Ora, un fumettista può essere considerato uno sceneggiatore che realizza le sue storie attraverso testi e immagini, una specie di regista/scrittore. La qualità dei disegni in tutto ciò ha un peso fondamentale, e potrebbe spiegare la differente fortuna, a livello artistico, avuta dai fotoromanzi rispetto ai fumetti. Perciò, si può osservare come, anche in una sola pagina, aspetti fondamentali dell'opera cinematografica, quali il montaggio, con i suoi ritmi, il dialogo, le inquadrature ecc. ci rivelino la qualità dell'autore-compositore (fermo restando che la parte scritta può essere realizzata da altri che il disegnatore, anzi, il più delle volte è così - ma non nel caso di Carl Barks).
Qui sotto una pagina del nostro.
Nella prima vignetta già traspare la satira (bonaria) verso quelle sigle pompose ed insulse. Quanto al disegno, basti notare con quale economia di mezzi venga rappresentato il mare in burrasca. Come immagini, si passa dal campo totale della vignetta 1 alla figura intera, ma vista dall'alto, della 2, al primo piano con sfondo della 3, in cui non possiamo che ammirare il geniale escamotage di accentuare la prospettiva tramite il semplice volo dei gabbiani, che rimpiccioliscono in lontananza. Seguono un primo piano, un campolungo con due figure a far da quinte in P.P. e infine una geniale inversione di campo, con vista dal mare in burrasca e senso atmosferico suggerito da quegli indecifrabili oggetti in alto a dx sullo sfondo.