Cazzeggiando per il web,,ho incontrato queste news..

:ciao:




Premier colpito da lancio oggetto
E non da un pugno. L'uomo fermato, di 40-50 anni, e' in questura
Premier colpito da lancio oggetto - Top News - ANSA.it




Maltempo, Protezione Civile: in arrivo neve e venti forti
Maltempo, Protezione Civile: in arrivo neve e venti forti | Prima Pagina | Reuters




Draghi: preoccupa debito, avrà volume enorme
Rappresenta un rischio per i prossimi 5 anni
Draghi: preoccupa debito, avr volume enorme - Economia - ANSA.it





Piazza Affari la più debole
paga i timori sulla finanza
http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/economia/borsa-dicembre/borsa-11dic/borsa-11dic.html





:ciao::ciao::ciao:
 
La Jugoslavia dolce.

"Andiamo ai materassi", diceva Don Corleone nel film: "Il Padrino". Prepariamoci. Rimane poco tempo. Abbiamo ballato sul Titanic troppo a lungo e non crediamo più all'esistenza degli iceberg. Gli italiani sono come orsi polari alla deriva sulle lastre di ghiaccio nello stretto di Bering. Su lastre sempre più piccole. Non capiscono perché si trovino in mezzo all'oceano, ma pensano che finché c'è ghiaccio c'è speranza. Berlusconi è finito. Con la sua sovrumana volontà di sopravvivenza alla giustizia e alla decadenza fisica ha tenuto in vita artificiale un Paese inesistente insieme alla sua carcassa. Il dopo Berlusconi è già iniziato. I suoi ex compari Fini e Casini si preparano alla successione.
L'Italia si sta spaccando come un lastrone di ghiaccio. E' un coniglio ipnotizzato da un serpente, non riesce a distogliere gli occhi da un vecchietto psicolabile di settantaquattro anni, mentre lo Stato va a pezzi.
Lo Stato è fallito. Ve lo diranno il giorno dopo, scriveranno che era imprevedibile, quando invece tutti sanno. Il presidente greco Papandreou teme la bancarotta, la perdita di sovranità nazionale, in sostanza il commissariamento, l'impossibilità di fare una politica economica autonoma. Chi ha in pancia titoli di Stato greci ha paura che diventeranno come i Tango bond argentini: carta straccia. La Grecia ha 300 miliardi di euro di debito pubblico, noi SEI volte tanto. La popolazione greca è di circa 12 milioni di abitanti. I nostri pensionati e dipendenti pubblici sono quasi 19 milioni. Una stima realistica dei disoccupati italiani è di 3 milioni e mezzo, conteggiando anche coloro che il lavoro non lo cercano più, i cosiddetti "sfiduciati". Le istituzioni finanziarie mondiali e i ministeri del Tesoro comprano titoli di Stato. Per proteggersi dal rischio Paese possono contrarre delle polizze assicurative. L'Italia è prima nel mondo per polizze contratte contro la sua bancarotta. Che altro bisogna fare per suonare la campana a martello?
Se l'economia ci presenterà un conto che non riusciremo a pagare, lo stesso farà la Storia. La Lega punta alla secessione del Nord e con tutta probabilità riuscirà a ottenerla. La crisi dello Stato e il crollo dei piduisti del PDL la favorirà. Diventerà il primo partito sopra il Po. La mafia in Sicilia ha lo stesso obiettivo sin dai tempi di Salvatore Giuliano. Una Jugoslavia dolce ci aspetta. Gli italiani si frequentano da troppe migliaia di anni per farsi una vera guerra. Un Paese che ha Napolitano presidente della Repubblica, Schifani presidente del Senato e lo psiconano presidente dl Consiglio è morto. Uno zombie che cammina. Lo tsunami italiano è alle porte. Prepariamo i materassi.

Blog di Beppe Grillo - La Jugoslavia dolce

Rischio Italia


"Gli investitori si sono assicurati maggiormente contro il default dell'Italia (attraverso il cosiddetto CDS (*) che per ogni altro Stato, secondo la società finanziaria DTCC " (**) che pone l'Italia al primo posto seguita a lunga distanza da Spagna, Germania, Brasile e Grecia. L'Italia è prima grazie al suo enorme debito pubblico. I titoli italiani all'estero si fanno sempre riconoscere...
(*) Il CDS, o Credit Default Swap, è una polizza assicurativa che si contrae contro il rischio di fallimento di uno Stato e quindi sulla possibile insolvenza dei suoi titoli.
(**) Da: "The Economist"


Blog di Beppe Grillo - Rischio Italia
 
ITALIA IN BANCAROTTA: DEBITO PUBBLICO SALE AL 141.6% DEL PIL, NUOVO MASSIMO STORICO di WSI


Secondo i dati Bankitalia, a ottobre il debito si e' attestato a 1.801 miliardi di euro, rispetto a un pil di 1.272 miliardi. In un mese, tra settembre e ottobre, il debito e' cresciuto di 15 miliardi. Allarme rosso e tendenza al peggioramento.

Ancora in aumento il debito pubblico: secondo i dati di Bankitalia, a ottobre si e' attestato a 1.801,6 miliardi di euro contro i 1.786,8 mld di settembre. La tendenza al rialzo va avanti da dicembre 2008. In un mese, tra settembre e ottobre, il debito e' cresciuto di 15 miliardi. Il Pil (prodotto interno lordo) alla fine del 2008 era di 1.272 miliardi in valore assoluto (gia' in calo rispetto a 1.284 miliardi del 2007) per cui la percentuale del debito sul Pil (retrodatata) e' del 141.6%, un livello che non ha uguali in un paese occidentale. Le previsioni di Bankitalia per il 2009 indicano un arretramento del 4.5% del Pil, per la recessione globale, dunque il rapporto debito/Pil e' ancora in forte aumento, ma nessuno ce lo dice.

A fine dicembre 2008 il debito pubblico era pari a 1.662,558 miliardi: gia' a maggio scorso, in cinque mesi, dunque, si è registrato un aumento di 89,63 miliardi (+5,39%). Rispetto ai 1.648,74 miliardi di maggio del 2008, invece, il debito è cresciuto del 6,27%.
 
:ciao:



Supplemento speciale news…

Per l’Italia ormai il dado è tratto, anzi il duomo è tratto





Fermato uno psicolabile all'entrata dell'ospedale: voleva vedere il premier
Fermato uno psicolabile all'entrata dell'ospedale: voleva vedere il premier - Interni - ilGiornale.it del 16-12-2009




Bocconi, pacco bomba rivendicato da anarchici "Parzialmente esploso per un difetto del timer"
Bocconi, pacco bomba rivendicato da anarchici "Parzialmente esploso per un difetto del timer" - Interni - ilGiornale.it del 16-12-2009




Da Indro a Silvio la sinistra dell’odio è sempre incinta
Da Indro a Silvio la sinistra dell’odio è sempre incinta - Interni - ilGiornale.it del 16-12-2009



LIBERTA’ DI PAROLA, SEMPRE
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6580



Travaglio: "Si può volere la morte di un politico" Di Pietro-Bindi: è bufera
Travaglio: "Si può volere la morte di un politico" Di Pietro-Bindi: è bufera - Interni - ilGiornale.it del 15-12-2009



Camera: spesa 2010 oltre 1 mld
Ok bilancio, -1mln in spese viaggi, tagli per 300mln da 2006
Camera: spesa 2010 oltre 1 mld - Politica - ANSA.it




Il teorema di Di Pietro: "La colpa è delle vittime La maggioranza istiga"
Il teorema di Di Pietro: "La colpa è delle vittime La maggioranza istiga" - Interni - ilGiornale.it del 15-12-2009



Soffre il 50% famiglie in affitto
Una su due e' in ginocchio, canoni cresciuti del 105%
Soffre il 50% famiglie in affitto - Top News - ANSA.it




Pdl:Fini riunisce suoi parlamentari
Incontro alla Camera, esclusa la nascita di gruppi autonomi
Pdl:Fini riunisce suoi parlamentari - Top News - ANSA.it



:ciao::ciao::ciao:
 
AMERICA: ARRIVERA' UNA GRANDE DEPRESSIONE IPER-INFLAZIONISTICA di WSI

"Cio' che e' accaduto negli ultimi due anni, per colpa della Fed, fa da preliminare a un Grande Collasso, una Grande Depressione iper-inflazionistica" scrive John Williams di ShadowStats. Nulla sara' come prima.

WSI riporta parola per parola - senza commentare ne' avallarne le tesi, aspettando che lo facciano i lettori - quel che John Williams, gestore del popolare sito di contro-informazione economico-finanziaria ShadowStats, ha scritto nel suo ultimo rapporto pubblicato negli Stati Uniti.

Per via della politica della Federal Reserve messa in atto da Ben Bernanke (eredita' diretta dei molti anni di denaro a costo infimo decisa da Alan Greenspan) l'America si avvia verso un pauroso periodo di iper-inflazione.

"Le crisi in via di intensificazione, quella economica e quella di solvibilita', e le risposte negli ultimi due anni sia del'amministrazione Usa sia della Federal Reserve - scrive Williams - hanno esarcebato le questioni relative alla solvibilita' del governo e portato ai prossimi 5 anni la mia stima temporale relativa all'iper-inflazione, rispetto al range 2010-2018 stimato in un mio precedente rapporto. La Casa Bianca e la Federal Reserve hanno ormai scelto di impegnare il sistema in questa direzione, tramite la politica del denaro facile prestato a niente, tramite il servilismo nei confronti di poteri forti e denaro per interessi speciali, una grossolana cattiva gestione, e un deliberato continuo sforzo per minare il valore del dollaro. Di conseguenza, i rischi che la crisi da iper-inflazione scoppi entro il prossimo anno sono particolarmente alti".

"Quel che e' accaduto negli ultimi due anni fa da preliminare ad un Grande Collasso, una Grande Depressione iper-inflazionistica", continua Williams. "Cio' provochera' un collasso totale del potere di acquisto del dollaro, un collasso del normale flusso di attivita' economica e commerciale degli Stati Uniti, il collasso del sistema finanziario come lo conosciamo oggi, e un riallineamento dello scenario politico americano. L'attuale situazione dei mercati finanziari, del sistema finanziario e dell'economia rimangono altamente instabili e vulnerabili a shock inaspettati".
index.asp
 
LA SCURE DELLA WHITNEY SU GOLDMAN E MORGAN di WSI


Si profila una seduta nera per il settore finanziario, dopo che l'influente analista ha tagliato le stime sugli utili dell'esercizio dei prossimi anni delle banche. I titoli lasciano sul campo l'1%, facendo peggio della perfomance generale del mercato.

Si preannuncia una seduta nera per il settore finanziario, dopo che la nota e influente analista, Meredith Whitney, ha deciso di abbassare, e non di poco, le stime sugli utili di Goldman Sachs e Morgan Stanley.

L'analista, che gestisce il gruppo di consulenza che porta il suo nome, prevede ora che Goldman Sachs guadagni $19.57 per azione nel 2009, $19.65 nel 2010 e $20.60 nel 2011. Le cifre risultano tutte in calo rispetto alle stime antecedenti di $19.95, $21.73 e $24.04, rispettivamente.

Per Morgan Stanley le previsioni non sono piu' rosee, con l'EPS del 2010 che e' stato rivisto al ribasso a $2.60 da $2.75 e quello dell'anno successivo a $2.75 da $3.28.

In avvio di seduta i titoli accusano il colpo, con Goldman che cede l'1.3% (-$2) scivolando a quota $162.95, mentre Morgan lascia sul campo quasi l'1% attestandosi in areaa $30.06, sui minimi di seduta.
index.asp
 

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