Cazzeggiando per il web,,ho incontrato queste news..

I governi come le banche nel 2008: spese folli e operazioni a debito

Gli stati americani rischiano di dovere spingere l'amministrazione federale di Washington a un salvataggio da 1000 miliardi. Ne soffrirebbe il dollaro e la ripresa economica. Banche: possibile una perdita di -25% in borsa. Immobiliare, sempre peggio.


Il collasso del sistema finanziario nel 2008? Si sta per ripetere ma questa volta i protagonisti non sono le banche ma gli stati. Esattamente come gli istituti due anni fa, i vari governi hanno speso troppo e realizzato troppe operazioni a debito.

A fare il paragone e' Meredit Whitney, a capo dell'omonimo ufficio studi. "Le somiglianze tra stati e banche sono enormi e vanno da spese folli a operazioni di leverage eccessive". Un esempio? "Le obbligazioni emesse dalle amministrazioni municipali Usa sono roddoppiate dal 2000 e le uscite sono cresciute molto piu' velocemente delle entrate".

L'analista, in un'intervista all'emittente tv CNBC, lo ha scritto nero su bianco in un rapporto concluso dopo due anni di ricerche durante i quali sono state trovate difficolta' in termini di trasparenza da parte dei vari governi. "Mi ha ricordato il settore bancario pre-crisi. Non abbiamo trovato nulla che ci fornisse una chiara fotografia della situazione attuale, nessuna informazione richiesta e' stata trasparente", ha aggiunto Whitney.

Sul fronte americano emerge che Texas, Virginia e Nebraska figurano tra gli stati che hanno svolto un buon lavoro nel tentativo di tenere sotto controllo le proprie finanze nel corso degli anni. Al contrario, casi come quelli di California e Michigan rischiano di constringere l'amministrazione federale a correre in loro soccorso. "La crisi degli stati potrebbe trasformarsi in un salvataggio da almeno mille miliardi di dollari. Questo avrebbe delle conseguenze sul dollaro, che ha sua volta condiziona ogni cosa a partire dalla ripresa dell'economia Usa".

Le indicazioni dell'esperta, famosa per avere anticipato la crisi che colpi' le banche nel mezzo della crisi, non tralascia le banche stesse, per cui i guai non sembrano essere finiti. I ricavi da trading sono visti in calo e una nuova recessione nel settore immobiliare si fara' sentire sul lato degli utili nel quarto trimestre.

Secondo Whitney, circa 80000 posti di lavoro nelle societa' attive nel settore della finanza verranno tagliati quest'anno, proprio a causa di un 25% di calo nei valori di borsa dei titoli e ritorni a singola cifra.

Quanto all'immobiliare, la situazione sta peggiorando, ha detto l'analista. La lettura dell'indice S&P/Case Shiller sara' sempre piu' negativa. "Il trimestre si sta per rilevare unico per le banche. Il motivo: e' l'ultimo in cui possono stare tranquille. Gli ultimi tre mesi dell'anno saranno decisamente difficili", ha concluso.
 
Report shock: Insider Trading alla Fed

Rivelazioni inquietanti: il passaggio di informazioni importanti, non di dominio pubblico, ai privati ed ex colleghi e' la prassi presso la banca centrale. Ecco perche' Bill Gross ci prende sempre. E' cosi' che si aiuta la classe media?

Emergono dettagli inquietanti dal rapporto appena diffuso da Reuters: la Fed viene accusata di passare con una certa regolarita' informazioni importanti, non di dominio pubblico ai privati. Alla faccia del sistema meritocratico.

Ecco spiegato, ad esempio, perche' Bill Gross sapeva che la Fed avrebbe abbassato le attese sul PIL al 2% prima della diffusione delle minute. Il numero uno di PIMOC ha pure confermato qualche giorno fa in diretta televisiva che aveva avuto modo di dare uno sguardo in anteprima ai dati della Fed ancora non pubblicati. Ecco perche' PIMCO e' sempre cosi' prrecisa nelle sue previsione sul tempismo e le scelte di acquisto di bond o MBS.

Tutto cio' e' semplicemente rivoltante, ma questo e' quello a cui gli Stati Uniti sono arrivati: sussurrare all'orecchio dei manager piu' potenti le informazioni sulle decisioni prese per "aiutare la classe media". Certo, come no. Pochi multi miliardari si arricchiscono sempre di piu' di dollari, che pero' tra poco non varranno che poco piu' di zero.

Si vede che la Fed ha capito che ormai tutto e' andato perduto e che alimentare i guadagni dei suoi clienti piu' benestanti (si esatto, avete letto bene, questa gente e' clientela della Fed) e' solo l'ultima concessione prima di premere il grilletto dell'iperinflazione.

Ecco il testo integrale del report:

"Il 19 agosto, appena nove giorni dopo che la banca centrale americana ha sorpreso i mercati finanziari decidendo di acquistare ulteriori obbligazioni per sostenere l'economia nazionale, l'ex governatore della Fed Larry Meyer ha inviato una nota ai clienti della sua societa' di consulenza con una descrizione dettagliata della riunione di politica monetaria.

Il verbale della riunione del Federal Open Market Committee, o FOMC, e' messo si' a disposizione del pubblico - ma solo dopo tre settimane. E' cosi' che a Meyer e clienti e' stato rivolto un trattamento di favore, essendo potuti venire a conoscenza con largo anticipo rispetto ad altri investitori delle trame della Fed .

Nel comunicato ai clienti viene citato il punto di vista della "maggior parte degli esponenti" e di "molti esponenti" del board, che decide la politica monetaria della nazione. I contenuti sono semplicemente troppo dettagliati per poter provenire da un posto che non sia la stessa Fed.

Un economista rispettato, Meyer solitamente sceglie di condividere le sue ricerche con i giornalisti, mantenendo invece i comunicati lontanti dagli occhi del pubblico. Reuters ha ottenuto una copia da una fonte di mercato. Cosi' come la Federal Reserve, Meyer ha rifiutato di lasciare un commento sulla notizia.

Per necessita' la Fed trascorre una quantita' considerevole di tempo ad ascoltare i gestori degli investimenti, gli economisti delle banche e gli strategist di mercato. Lo fa per poter ottenere informazioni importanti sul mercato e l'economia che sono poi preziose per prendere le decisioni sui tassi di interesse e i programmi di prestito.

Il problema e' che l'indagine di Reuters ha scoperto che le informazioni a volte vanno in entrambe le direzioni, con i funzionari della Fed che abbassano la guardia con una certa facilita' con ex colleghi e altre conoscenze nel settore privato.
 
Report shock: Insider Trading alla Fed

Rivelazioni inquietanti: il passaggio di informazioni importanti, non di dominio pubblico, ai privati ed ex colleghi e' la prassi presso la banca centrale. Ecco perche' Bill Gross ci prende sempre. E' cosi' che si aiuta la classe media?



Emergono dettagli inquietanti dal rapporto appena diffuso da Reuters: la Fed viene accusata di passare con una certa regolarita' informazioni importanti, non di dominio pubblico ai privati. Alla faccia del sistema meritocratico.

Ecco spiegato, ad esempio, perche' Bill Gross sapeva che la Fed avrebbe abbassato le attese sul PIL al 2% prima della diffusione delle minute. Il numero uno di PIMOC ha pure confermato qualche giorno fa in diretta televisiva che aveva avuto modo di dare uno sguardo in anteprima ai dati della Fed ancora non pubblicati. Ecco perche' PIMCO e' sempre cosi' prrecisa nelle sue previsione sul tempismo e le scelte di acquisto di bond o MBS.

Tutto cio' e' semplicemente rivoltante, ma questo e' quello a cui gli Stati Uniti sono arrivati: sussurrare all'orecchio dei manager piu' potenti le informazioni sulle decisioni prese per "aiutare la classe media". Certo, come no. Pochi multi miliardari si arricchiscono sempre di piu' di dollari, che pero' tra poco non varranno che poco piu' di zero.

Si vede che la Fed ha capito che ormai tutto e' andato perduto e che alimentare i guadagni dei suoi clienti piu' benestanti (si esatto, avete letto bene, questa gente e' clientela della Fed) e' solo l'ultima concessione prima di premere il grilletto dell'iperinflazione.

Ecco il testo integrale del report:

"Il 19 agosto, appena nove giorni dopo che la banca centrale americana ha sorpreso i mercati finanziari decidendo di acquistare ulteriori obbligazioni per sostenere l'economia nazionale, l'ex governatore della Fed Larry Meyer ha inviato una nota ai clienti della sua societa' di consulenza con una descrizione dettagliata della riunione di politica monetaria.

Il verbale della riunione del Federal Open Market Committee, o FOMC, e' messo si' a disposizione del pubblico - ma solo dopo tre settimane. E' cosi' che a Meyer e clienti e' stato rivolto un trattamento di favore, essendo potuti venire a conoscenza con largo anticipo rispetto ad altri investitori delle trame della Fed .

Nel comunicato ai clienti viene citato il punto di vista della "maggior parte degli esponenti" e di "molti esponenti" del board, che decide la politica monetaria della nazione. I contenuti sono semplicemente troppo dettagliati per poter provenire da un posto che non sia la stessa Fed.

Un economista rispettato, Meyer solitamente sceglie di condividere le sue ricerche con i giornalisti, mantenendo invece i comunicati lontanti dagli occhi del pubblico. Reuters ha ottenuto una copia da una fonte di mercato. Cosi' come la Federal Reserve, Meyer ha rifiutato di lasciare un commento sulla notizia.

Per necessita' la Fed trascorre una quantita' considerevole di tempo ad ascoltare i gestori degli investimenti, gli economisti delle banche e gli strategist di mercato. Lo fa per poter ottenere informazioni importanti sul mercato e l'economia che sono poi preziose per prendere le decisioni sui tassi di interesse e i programmi di prestito.

Il problema e' che l'indagine di Reuters ha scoperto che le informazioni a volte vanno in entrambe le direzioni, con i funzionari della Fed che abbassano la guardia con una certa facilita' con ex colleghi e altre conoscenze nel settore privato.
 

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