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Chiusa ad ulteriori risposte.
Si!
Diversamente non avrebbe scritto!
Ora si trova nella cacca più puzzzolente e non sa come uscirne!
Quelle liste ORIGINALI,NON esistono!
Esistono copie non originali e non complete...

abbi rispetto per chi ha sofferto cosi tanto, cojone!


[ame="http://www.youtube.com/watch?v=jneCs7TPCIc"]Le moment le plus fort de Shoah (de Claude Lanzmann) - YouTube[/ame]

dal bellissimo documentario Shoah di Lanzmann.. gli ebrei greci di Corfù
 
Ultima modifica di un moderatore:
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Ora si trova nella cacca più puzzzolente e non sa come uscirne!
Quelle liste ORIGINALI,NON esistono!
Esistono copie non originali e non complete...


capisco che i negazionisti hanno la seguente metodologia:
negare la validità dei testimoni come metodo
affermare che solo i documenti servono a dare dimostrazione
contare sul fatto che nel 1944-1945 ( e magari anche dopo) hanno bruciato i suddetti documenti
negare la validità dei dicumenti esistenti


beh non ci credevo si potesse arrivare a tanto ...
adesso, ho potuto verificare direttamente
 
La testimonianza che prima d'ogni altra ha attirato l’attenzione dei promotori di Shoah è quella di Abraham Bomba: essa però è zeppa di impossibilità materiali e di gravi punti oscuri. Bomba ci vuol far credere che lavorava a Treblinka in una stanza addetta sia a salone da barbiere sia a camera a gas! La stanza era di quattro metri per quattro. In questo spazio esiguo, c’erano, dice lui, sedici o diciassette barbieri e delle panche; sessanta o settanta donne nude entravano con un numero indefinito di bambini; perché tutto questo gruppo avesse i capelli tagliati, bastavano circa otto minuti. Nessuno lasciò la stanza; entravano poi altre settanta o ottanta donne sempre con un numero indefinito di bambini; per tutto il nuovo gruppo le operazioni di taglio duravano circa dieci minuti. Quindi il totale dei presenti ammontava a 146 o 167, senza contare i bambini e lo spazio occupato dalle panche. È una cosa puramente senza senso. I barbieri compressi in quel modo lavoravano senza sosta; lasciavano la stanza, di tanto in tanto, per soli cinque minuti: giusto il tempo necessario per la gasazione delle vittime, il ritiro dei cadaveri e la pulitura della stanza: dopodiché tutto “era pulito”. Non si dice che tipo di gas veniva utilizzato né da dove esso provenisse. E poi, come si procedeva a disperdere il gas dopo l’operazione? Lanzmann non pone queste domande. Ci sarebbe voluto un gas fulminante, che non aderisse alle superfici e senza residui sui corpi da manipolare. Bomba è un mitomane che si è verosimilmente ispirato alla pagina 191 di Treblinka di J.-F. Steiner, un libro che fu denunciato anche da P. Vidal-Naquet come un’immonda montaturahttp://olo-dogma.myblog.it/archive/...-un-tracollo-del-business.html#sdendnote14sym e che è stato redatto, almeno in parte, dal romanziere Gilles Perrault.
 
intervista a Franz Suchomel, nazi SS officer in Treblinka... parte 1 su 7, le puntate da 2 a 7 vi compariranno in successione a fine video... testimonianza agghiacciante, sottotitoli in inglese, spero Biomirko capisca l'inglese

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=-NpF3jGmKOM&feature=related]Part 1/7 - Interview with a nazi ss officer - franz suchomel - Discussion of treblinka gas chambers - YouTube[/ame]
 
capisco che i negazionisti hanno la seguente metodologia:
negare la validità dei testimoni come metodo
affermare che solo i documenti servono a dare dimostrazione
contare sul fatto che nel 1944-1945 ( e magari anche dopo) hanno bruciato i suddetti documenti
negare la validità dei dicumenti esistenti


beh non ci credevo si potesse arrivare a tanto ...
adesso, ho potuto verificare direttamente
Pura demonizzazione!
Mi dia UN nome di un "sonderkommando" attendibile,secondo lei! UNO SOLO!
L'archivio COMPLETO della Zentralbauleithung è rimasto INTATTO e secretato a Mosca fino al 1990,ORA chiunquel opuò controllare e controllare TUTTI i cantieri aperti,quindi i piani della costruzione del Krematorien... quindi non tutto venne bruciato.
Nessuno nega la validità delle testimonianze,dop oaverle verificate in base ai documenti(se esistono) e a prove eseguibili anche oggi.E' solo un classico della lagrimosità per valorizzare tesi.
 
Pura demonizzazione!
Mi dia UN nome di un "sonderkommando" attendibile,secondo lei! UNO SOLO!
L'archivio COMPLETO della Zentralbauleithung è rimasto INTATTO e secretato a Mosca fino al 1990,ORA chiunquel opuò controllare e controllare TUTTI i cantieri aperti,quindi i piani della costruzione del Krematorien... quindi non tutto venne bruciato.
Nessuno nega la validità delle testimonianze,dop oaverle verificate in base ai documenti(se esistono) e a prove eseguibili anche oggi.E' solo un classico della lagrimosità per valorizzare tesi.


basta giocare


scrivi, per piacere, che le Einsatzgruppen non erano dei gruppi organizzati di assassini ma si occupavano solo della 'delocalizzaione'


aspetto
 
basta giocare


scrivi, per piacere, che le Einsatzgruppen non erano dei gruppi organizzati di assassini ma si occupavano solo della 'delocalizzaione'


aspetto

ma stai a rispondere ancora a questo nazista?
Non ti basta le balle che ha raccontato?
In molti paesi negare la SHOAH è un reato
spero lo diventi presto anche in Italia
 
Compiti e struttura degli Einsatzgruppen

Perplessità suscitano le affermazioni di Hilberg sui compiti degli Einsatzgruppen.

Secondo le direttive emanate dal generale Walther von Brauchitsch il 28 aprile 1941, gli Einsatzgruppen dovevano da un lato
sequestrare, prima delle operazioni, materiali, archivi, cartoteche di organizzazioni, formazioni o gruppi ostili alla Germania
e
arrestare singole persone particolarmente importanti (emigrati, sabotatori, terroristi di primo piano),
dall’altro
individuare e combattere le attività antitedesche e informare i comandanti dell’esercito sulla situazione politica nelle retrovie .
Nel suo ordine agli Alti Capi delle SS e della Polizia del 2 luglio 1941, Heydrich precisò che
gli Einsatzgruppen dovevano giustiziare i funzionari del Komintern,
i funzionari di alto e medio livello dell’apparato del partito comunista sovietico,
i commissari del popolo,
gli Ebrei che avessero delle cariche nel partito comunista o nello Stato sovietico,
gli altri elementi radicali .

Le attività antiebraiche degli Einsatzgruppen erano del resto soltanto uno dei numerosi compiti che dovevano svolgere. Ad esempio, il rapporto del capo dell’Einsatzgruppe A del 15 ottobre 1941, che conta almeno 143 pagine, più vari allegati, riferisce, tra l’altro, su:
istituzione di polizia ausiliaria e personale di protezione,
ristrutturazione del sistema carcerario,
epurazione e messa in sicurezza dell’area operativa,
lotta contro il comunismo,
messa in sicurezza dei materiali,
ricerca e arresto di comunisti e lotta contro il lavoro illegale comunista,
lotta contro l’ebraismo,
lotta antipartigiana,
altri lavori di polizia di sicurezza,
controspionaggio,
identificazione e schedatura di persone,
lavoro di polizia criminale.
Fonte con note esplicative:CARLO MATTOGNO RAUL HILBERG E I «CENTRI DI STERMINIO» | Studi di Carlo Mattogno
Capitolo 1.6
 
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