1 - dal punto di vista della Shoah ho letto tutto il materiale revisionista a disposizione e tutti gli scritti degli storici che affermano che l'olocausto c'è stato, ho letto anche i vari libri di racconti di Primo Levi, Elie Wiesel e Shlomo Venezia... quindi non appartengo alla categoria dei sempliciotti, nel senso che non è facile infinocchiarmi con racconti sul sapone fatto con il grasso umano (affermazione di Simon Wiesenthal), sulla gente che entra nelle camere a gas pochi minuti dopo una gasazione senza maschera antigas e senza morire (affermazione di Shlomo Venezia), sulle fosse di incinerazione a cielo aperto dentro le quali venivano gettate le persone vive (cit. il libro "La Nuit" di Elie Wiesel), ecc... ecc...
2 - sì... li ho visitati, se mi chiede se ci sono stato nel 1943, la risposta è no.
3 - ovviamente sì... uno storico che si occupa della rivoluzione francese ha molte più informazioni sulla suddetta rivoluzione di un sanculotto che ha partecipato alla stessa. Il "testimone" è a conoscenza di pochi particolari, lo storico conosce il quadro completo perchè ha la possibilità di consultare TUTTE le testimonianze, cosa che ad un testimone non è possibile.
4 - a me sembra che ci sia tantissimo da aggiungere... siamo solo all'inizio, diciamo che abbiamo solo "sfiorato" l'argomento... non abbiamo ancora trattato le questioni tecniche.