Altra considerazione da aggiungere..i "negazionisti" si reputano vittime di un sistema che nega loro la libertà di opinione ovvero la piu basilare regola della democrazia, (e già qui ci sarebbe da ridere considerato che chi reclama a se il diritto ad esprimere proprie opinioni siano proprio soggetti di estrema destra) . In realtà nessun negazionista é mai stato condannato per aver espresso proprie opinioni, ma per apologia del nazismo (che é reato anche se piu o meno pesantemente condannato a seconda dei paesi europei) appartenenza a bande armate e movimenti illegali incitanti all'odio razziale.
mi dica se le sembra uno di estrema destra
Paul Rassinier è stato forse il primo revisionista dell’olocausto.
Comunista francese, militante nella resistenza d’oltralpe, venne arrestato dalla gestapo nel 43 e deportato a Buchenwald, poi a Dora per 19 mesi di internamento. Membro del partito socialista francese, venne espulso dopo la pubblicazione del suo libro “la menzogna di Ulisse” in cui, raccontando le proprie esperienze nei campi di concentramento tedeschi, contraddiceva la storia ufficiale delle deportazioni ebraiche, sottolineando il ruolo svolto dai deportati stessi nella persecuzione dei compagni di prigionia.
Nel ’64 pubblica “le drame des juifs europeens” in cui esprime dubbi sul presunto sterminio ebraico e sull’uso delle camere a gas. Dovette subire una dura campagna diffamatoria che perdurò fino alla sua morte nel ‘67
oppure quest'altro signore è di estrema destra?
Roger Garaudy, scrittore e filosofo francese.
Fin da giovane esponente del partito comunista, nel 1941 fu membro della lotta di liberazione contro il nazifascismo, fu arrestato e deportato nel campo di concentramento di Djelfa.
Nel 95 pubblicò The Founding Myths of modern Israel”. in cui tra le alter cose, rivela che la morte degli ebrei dei campi di concentramento era per di più dovuta ad epidemie di tifo. Per queste rivelazioni subì 5 procedimenti penali, fu condannato a 6 mesi di carcere e numerose ammende.
forse lo è lui?
Horst Mahler, avvocato tedesco,
sostenitore della Rote Armee Fraktion , un gruppo tedesco di estrema sinistra, fervente sostenitore della versione popolare dell’olocausto. Nonostante la sua posizione politica nel 2001 assunse la difesa in tribunale del cantante revisionista Rennicke. Questo incarico lo costrinse a informarsi sui fatti della shoah ed a prendere atto che a sostegno dell’accusa non vi erano che le testimonianze inattendibili dei presunti sopravvissuti, rese al processo di Norimberga.
A causa della sua posizione per il diritto di stabilire la verità sul processo di Norimberga, di cui segnala come unico beneficiario il sionismo internazionale accusandolo di schiavizzare il popolo tedesco, e nel difendere il revisionismo come arma per liberare la germania da questo fardello, nel 2009 venne condannato a 12 anni di carcere per aver espresso delle opinioni negazioniste e antisemite.
Uscirà di galera all’età di 85 anni.
voglimo perlare del revisionista Norman Finkelstain , studioso americano di dinamiche politiche e
figlio di ebrei deportati in campi di concentramento durante la 2 gm?
e questa che segue le pare apologia di nazismo?
Sylvia Stolz, avvocatessa tedesca, assunse la difesa nel processo al revisionista ernst zundel. Per aver voluto dimostrare la buonafede del suo cliente esponendo l’esattezza delle tesi revisioniste per le quali era accusato l’imputato, e per aver contestato la costituzionalità della legge che vieta la negazione della shoah, venne condannata a 3 anni e mezzo di carcere e 5 anni di interdizione dall’attività di avvocato.
Praticamente incarcerata per aver fatto il proprio lavoro!
oppure questa?
Germar Rudolf, chimico Tedesco, autore del “Rapporto Rudolf sulle camere a gas di Aushwitz Birkenau” in cui ne dimostra l’impossibilità tecnica. Tale pubblicazione gli costò una condanna a 14 mesi di carcere. Rifiutata la richiesta di asilo politico dagli stati uniti, nonostante il matrimonio con una cittadina statunitense, è stato deportato nel 2005 in germania, dove sconta una pena aggiuntiva di 2 anni e 6 mesi per la pubblicazione nel 2004 del resoconto del processo contro il curatore di Dissecting the Holocaust.
e pubblicare libri scritti da altri lo è?
Pedro Varela editore spagnolo, condannato a 5 anni e 4 mesi con l’accusa di aver giustificato il presunto genocidio degli ebrei.
In realtà, in qualità di editore, si è limitato a pubblicare libri non ortodossi..
La persecuzione iniziò nel ’96, quando, nonostante in Spagna non sia mai esistito un elenco di libri proibiti, la polizia irruppe nella libreria e sequestrò 20.900 volumi. Condannato a 5 anni di carcere e divieto di espatrio per 10 anni, fece ricorso ottenendo 10 anni dopo una vittoria per incostituzionalità della legge accusatoria. L’accusa riuscì a far cambiare allora il procedimento in “promozione del genocidio” con una pena di 7 mesi di carcere.
adesso mi dica dove vede estremismo di destra e apologia di nazismo nelle vicende delle persone che ho citato, oppure la finisca con questi luogh comuni del *****.