Il dottor James Roth dell'Alha Analytical Laboratories dichiara che il test da lui condotto non era probante.
Il cianuro non penetra nelle pareti per più di dieci micron: meno del diametro medio di un capello.
Roth nel film dichiara: "
Io ho diluito i campioni di Leuchter per dieci, centomila volte. Se si cercano tracce di cianuro si analizza la superficie del materiale non c'è nessun bisogno di guardare in profondità perché di sicuro lì non se ne trovano".
Il 4 aprile 1988 Leuchter testimoniò al processo portando le sue conclusioni. Ciononostante al processo Zündel venne condannato.
Dopo aver testimoniato come perito di parte Leuchter si coprì di ridicolo divenendo di fatto una barzelletta. La sua carriera di ideatore di strumenti di morte è stata infranta.
Le ordinazioni dei diversi penitenziari statunitensi sono cessate; la moglie lo ha lasciato; lo Stato del Delaware anzichè pagargli una riparazione gli ha lasciato una sedia elettrica in proprietà che Leuchter non riesce a vendere.
Dopo averlo utilizzato e spremuto Zündel è tornato a fare il venditore di oggettistica nazista. Leuchter è sparito nel nulla. Condannato per essersi autoproclamato ingegnere, detenuto per sei mesi in Germania, arrestato in Gran Bretagna, ha fatto parte del circo ambulante delle riunioni dei negazionisti neonazisti.
Nel realizzare il film il regista Errol Morris ha dovuto utilizzare le sue doti di investigatore privato per riuscire a rintracciare dove Leuchter si fosse trasferito.
Leuchter -di cui non si riesce a capire quale sia la vera personalità, se quella dell'ingenuo o del vero antisemita- è di fatto ritornato all'anonimato in una condizione peggiore di quella in cui si trovava prima di essere usato dai negazionisti.
In alto Fred A. Leuchter nel momento in cui le sue "scoperte" lo posero all'attenzione dei mass-media americani
sempre a proposito di Leuchter..LEUCHTER RITORNA NELL'ANONIMATO ...





