Cedolare secca sugli affitti al 19% e al 21%... Novità e tabella a pag. 1 (1 Viewer)

ricpast

Sono un tipo serio
Si credo anch'io che ci saranno dei paletti per rispettare un minimo la progressività.
Ma credo che tale limite sarà individuato dal reddito complessivo del dichiarante.

Questa è la tabella più corretta perchè considera i diversi scaglioni per le varie rendite da locazione; è verosimile infatti che in capo al contribuente esistano altri tipi di reddito che fanno saltare di scaglione

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recycling

ex magoforrest
Si credo anch'io che ci saranno dei paletti per rispettare un minimo la progressività.
Ma credo che tale limite sarà individuato dal reddito complessivo del dichiarante.

Questa è la tabella più corretta perchè considera i diversi scaglioni per le varie rendite da locazione; è verosimile infatti che in capo al contribuente esistano altri tipi di reddito che fanno saltare di scaglione
condivido :)
 

porchetto

la casa non fallisce
La cedolare secca al 20% è una cosa ottima, ma fin quando non si daranno sgravi fiscali a chi l'affitto lo paga, il nero potrà continuare, anche se con la cedolare rischiare in nero è meno conveniente rispetto ad oggi.

Cmq la cosa semplificherebbe molto e potrebbe davvero essere uno dei migliori provvedimenti anti-evasione degli ultimi anni :)

hai perfettamente ragione relativamente a coloro i quali affittano ed hanno già redditi con aliquote marginali alte, ho il sentore che non sia così, persone facoltose con alte aliquote marginali intestano gli immobili ad altri membri della famiglia proprio per evitare questo.

un professionista o un dirigente con alta aliquota marginale o intesta la casa da reddito ad un familiare o non affitta proprio oppure non si mette a gestire il nero. non va a rischiare contensiosi con il fisco che generano magari accertamenti sulla sua attività principale.

di cedolare secca è un bel pò che se ne parla

sono sicuro che se è un progetto che va avanti è perchè l'agenzia delle entrate hai i suoi dati e sicuramente sa che l'imposizione non può che aumentare,
mi spiego credo che sugli affitti le tasse in media non raggiungono il 20% e la cedolare secca è una maniera di aumentare la tassazione facendo credere l'opposto.

La cedolare secca è una buona cosa (sarebbe molto buona se riguardasse anche le locazioni commerciali e non solo quelle abitative) se si affianca alla attuale regolamentazione senza sostituirla.
Attualmente per la determinazione dell'imponibile si calcola l'85% dei canoni locativi. Questa percentuale si riduce di un ulteriore 30%, allineandosi al 59,5%, nei casi di fitti a contratto concordato (città a grande densità abitativa o sedi di università). Quindi la convenienza o meno della cedolare secca è in funzione della aliquota applicabile al singolo contribuente.
è molto importante ciò che hai detto ma credo proprio che lo sconto sull'imponibile sarebbe assorbito dalla cedolare secca.
Il canone concordato (che prevede appunto canoni ridotti anche in modo cospicuo rispetto al mercato) anche con una tassazione ridotta non è però mai conveniente per il locatore.

potrebbero mettere un limite, che so, un massino di 25.000 euro di redditi da locazione su cui applicare la cedolare secca ....... ma sarebbe una misura di sinistra ......
non sono così sicuro di questo
 

ricpast

Sono un tipo serio
Ah dimenticavo,
la mia tabella considera che la cedolare secca sia del 20% e venga applicata al reddito da locazione al 100% senza cioè l'attuale sconto sull'imponibile del 15% la cui ratio è legata ad un implicito riconoscimento al dichiarante di uno sconto per le spese di manutenzione dell'immobile.

Se la cedolare venisse applicata alla stessa attuale base imponibile il risparmio complessivo aumenterebbe
 

mauro_1946

Nuovo forumer
La tabella di RICPAST costituisce un ottimo quadro sinottico della situazione, limitatamente però agli affitti liberi. Per quelli concordati invece si ha una maggiore tassazione anche con aliquota al 27%, mentre marginale è il risparmio fiscale con aliquota al 38%. Ritengo altresì che sia molto realistica la presunzione che con l'introduzione della cedolare secca la tassazione sarà piena e non ridotta all'85%.

PORCHETTO
sono perfettamente d'accordo con quello che dici. Le possibilità di ridurre il peso fiscale per chi abbia aliquote elevate ci sono e sono diverse.
Sono anche d'accordo che la tassazione sugli immobili non superi di media il 20% per i piccoli proprietari (almeno per coloro che abbiano utilizzato le forme di risparmio fiscale, cui ti riferivi).
Sono meno d'accordo nel ritenere meno conveniente il ricorso al canone concordato rispetto a quello libero, utilizzando al massimo le facoltà previste dai patti territoriali (aumento della superficie del 5%, canone maggiorato del 15% per immobile semiarredato,etc etc). Comunque credo che ognuno di noi abbia fatto le sue simulazioni per vedere la convenienza dell'uno o l'altro tipo di contratto ed abbia scelto di conseguenza.
Comunque un dubbio mi resta - ed in ciò sono totalmente d'accordo con te -, e cioè che alla fine dei giochi, la cedolare secca possa dar luogo ad un aumento della tassazione facendo credere il contrario. Anzi, più che dubbio, ne ho un certo, mi auguro non fondato, sospetto.................
 

feffo70

www.centrosessuologiaroma
Buongiorno a tutti,
non riesco a seguirvi su questo punto. Il primo scaglione irpef è al 23% poi 27 e 38 tralasciamo per il momento gli altri. A meno che l'introduzione della cedolare secca, non serva poi a spianare la strada a tasse regionali e locali varie, credo che sia conveniente, pari e patta rispetto all'attuale regime progressivo. Ho fatto i calcoli sullo scaglione 38%, andando in su è ancora più conveniente. Dove sbaglio?
 

porchetto

la casa non fallisce
mauro personalmente affitto solo immobili vincolati quali beni culturali che tasse praticamente non ne pagano proprio, ed hanno il vantaggio di non essere comunque vincolati a durate lunghe di locazione.
 

1966

Forumer attivo
Io credo che la tassazione resterà sull 85% del canone, perchè il 15% di franchigia viene considerato per spese di manutenzione.
 

mauro_1946

Nuovo forumer
Feffo,,
considera ad esempio un introito per canoni locativi pari a 6.000 euro.
Tassazione:
cedolare secca, probabile 20% sul monte locazioni = 1.200 euro di tasse
fitti liberi: l'imponibile è pari all'85%, cioè 5.100 euro. Da cui la convenienza rispetto alla cedolare secca è in funzione dell'aliquota applicata, ma probabilmente pochi saranno i casi in cui la codolare possa risultare meno conveniente.
fitti concordati: l'imponibile viene ridotta di un ulteriore 30%, allineandosi al 59,5% del totale delle locazioni. Nel caso previsto, l'imponibile sarà pari a 3.750 euro con una conseguente imposta di 964 euro con imponibile 27%; e pertanto molto meno conveniente la cedolare secca.
Tutto insomma in funzione del tipo di contratto e dell'aliquota, da cui le considerazioni di Porchetto, che io condivido in pieno.

1966
Mi auguro che sia come tu pensi, io non ne sono affatto convinto. Anzi sono convinto del contrario
 

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