Credo che in tali ipotesi la costituzione di una apposita società ed il conferimento degli immobili alla stessa sia una strada.
Trust familiari.
Bastano 3-4 immobili e la cosa viene considerata.
Quella che tu proponi forse rientra proprio nella fattispecie di cui all'art. 37-bis dpr n.600/73 che regola le norme elusive sanzionabili.
Forse lo è l'intestare un immobile alla moglie od ai figli. Lo è sicuramente ricorrere ad una finta separazione.
Lo è il comodato d'uso, cui fa seguito un contratto di locazione da parte del comodatario.
Prima si ricorreva alla donazione di titoli di Stato (esenti da tassa di donazione) per trasferire capitali a terzi; al conferimento di immobili a società con successiva vendita delle quote/azioni anzichè la vendita diretta dell'immobile,etc etc.....
Credo che né porchetto né io volessimo incentivare o proporre l'aggiramento della legga, ma soltanto sottolineare che le possibilità esistono e che vengono abitualmente usate. C'è chi vi ricorre e chi no.
Credevo però che il tema fosse legato alla cedolare secca, se vogliamo parlare di morale e di moralità fiscale io sono d'accordissimo, anche perchè non evado. E proprio in riferimento alla cedolare secca porchetto faceva presente - ed io ho condiviso in pieno - che la tassazione media sull'immobile non supera il 20% e che probabilmente la cedolare era una forma di aumento della tassazione facendo credere il contrario. Supporre che la tassazione sull'immobile non superi il 20% significa che si ritiene essere pratica comune il ricorrere a forme elusive. Sinceramente quando nel 1996 ho comperato la casa in cui risiedo, l'ho intestata ai figli per non fargli poi pagare la tassa di successione e per limitare la tassa sul trasferimento dell'immobile al 4% - prima casa - anziché al 10%. Anche questa è stata un forma elusiva, ma ,sinceramente, non è che non ci abbia dormito la notte o mi sia sentito moralmente censurabile.