Cedolare secca sugli affitti al 19% e al 21%... Novità e tabella a pag. 1

In momenti di magra come questi è molto rischioso basarsi su ipotetiche emersioni del sommerso...


Non so quanti anni tu abbia ma io che ne ho solo 32 sono sufficientemente smaliziato per dirti che, ainoi, i politici italiani hanno in mente la massimizzazione dei loro voti e non certo valutare l'effettiva rischiosità della copertura di gettito di una legge fiscale.

Se tu ti leggi le motivazioni addotte quali coperture delle centinaia di leggi emanate negli ultimi 20 anni (per non parlare delle precedenti...nemmeno esisteva l'obbligo di pensare alle coperture....)....bhè....ne resterai alquanto stupefatto.

;)

La statistica e il forecast in questi casi fanno miracoli.
Per i politici, ben inteso.
Non per le esangui casse del fisco.
 
Imprese: Abete, contano di piu' muovendosi in modo unitario (Sole)



ROMA (MF-DJ)--"Sono convinto da anni che per sostenere gli interessi generali dell'impresa senza se e senza ma, cioe' senza distinzioni dimensionali o settoriali, sia indispensabile che le sue rappresentanze si presentino in modo unitario di fronte alla politica e alle istituzioni". Lo afferma, in un'intervista al Sole 24 Ore, il nuovo presidente di Assonime e presidente di Bnl Luigi Abete.
"La nostra attenzione e le nostre proposte tecniche - spiega Abete parlando degli obiettivi della sua presidenza - saranno concentrate sul fisco, sul diritto societario, sulla semplificazione, sulla regolazione e sull'apertura dei mercati". Abete sottolinea inoltre che "cercheremo di coinvolgere sempre di piu' non solo le imprese associate ma le maggiori rappresentanze imprenditoriali".
Oltre alle liberalizzazioni e alla semplificazione, aggiunge il nuovo presidente di Assonime, "occorre completare il sistema di welfare e rafforzare la riforma delle pensioni, ma anche aprire un capitolo nuovo sul fisco". In particolare, "la priorita' va data all'idea di introdurre un'imposta flat sul reddito delle piccole imprese che si impegnano a rafforzarsi patrimonialmente e a ricapitalizzarsi". Assonime sottolinea anche la necessita' di "un'imposta cedolare secca sui redditi da locazione, sottraendoli all'ordinaria imposizione per evitare distorsioni nel trattamento delle attivita' patrimoniali". Infine "la crisi, in un momento in cui le banche sono chiamate a un maggior sostegno all'economia, spinge a rivedere il sistema di deduzione delle perdite, che e' troppo restrittivo soprattutto per le perdite di portafoglio su crediti verso debitori insolventi". red/rov
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June 17, 2009 03:37 ET (07:37 GMT)
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Siamo ancora qui....

in attesa di un provvedimento al riguardo che possa essere positivo per tutti...

Riuppo qs 3d perchè sentivo ieri a porta a porta Letta che insisteva con Tremonti riguardo l'introduzione della cedolare secca.
Tremonti pare poco convinto e risponde cose del tipo: "siete voi che non l'avete voluta.." vabbè lasciamo perdere il solito atteggiamento del fiscalità della valtellina...

Riuppo soprattutto per dare un occhio a quanto scritto in finanziaria 2010 riguardo l'abruzzo. Dicono infatti che lì si è iniziata la sperimentazione della cedolare...

Vediamo allora cosa ha scritto il legislatore:
Fonte: Legge Finanziaria 2010 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale

LEGGE 23 dicembre 2009 , n. 191
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennaledello Stato (legge finanziaria 2010)
(G.U. n. 302 del 30-12-2009 - Suppl. Ordinario n.243)

228. Al fine di agevolare il reperimento di alloggi nelle aree colpite dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, relativamente agli immobili ad uso abitativo ubicati nella provincia dell'Aquila, in coerenza con l'attuazione della legge 5 maggio 2009, n. 42, e in via sperimentale, per l'anno 2010, il canone di locazione relativo ai contratti stipulati ai sensi dell'articolo 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, e successive modificazioni, tra persone fisiche che non agiscono nell'esercizio di un'impresa, arte o professione, puo' essere assoggettato, sulla base della decisione del locatore, a un'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali nella misura del 20 per cento; la base imponibile dell'imposta sostitutiva e' costituita dall'importo che rileva ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. L'imposta sostitutiva e' versata entro il termine stabilito per il versamento a saldo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. L'acconto relativo all'imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta per l'anno 2011 e' calcolato senza tenere conto delle disposizioni di cui al presente comma. Per la liquidazione, l'accertamento, la riscossione e il contenzioso riguardanti l'imposta sostitutiva di cui al presente comma si applicano le disposizioni previste per le imposte sui redditi. Con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabilite le modalita' di dichiarazione e di versamento dell'imposta sostitutiva di cui al presente comma, nonche' ogni altra disposizione utile ai fini dell'attuazione del presente comma.
 
Il legislatore italico ovviamente è come il diavolo...fà le pentole ma non i coperchi...

L'articolo di legge parla dei redditi percepiti nel 2010 e basta....

Quindi l'abruzzese che stipulasse un contratto A CANONE CONCORDATO (perchè solo per quelli vale la cedolare abruzzese! Appunto: contratti di cui alla legge n.431 del 09/12/98 articolo 2, comma 3) o lo avesse già in corso, potrà ususfruire dell'agevolazione solo per il 2010....a meno di prossime proroghe....

Dato che l'obiettivo DICHIARATO ESPLICITAMENTE del comma di legge è quello di "agevolare il reperimento di alloggi nelle aree colpite dagli eventi sismici del 6 aprile 2009" ci si aspetterebbe che al termine del periodo di sperimentazione si valuti, ad esempio, quanti NUOVI contratti di quel tipo sono stati stipulati....i contratti già esistenti non possono rientrare ovviamente in tale analisi.

Ora mi chiedo e vi chiedo:
quante persone saranno concretamente incentivate a stipulare contratti di quel genere sapendo che la cedolare ci sarà per 1 anno mentre il contratto vale ALMENO 5 anni (3+2) ?

Si, è un modo per far conoscere maggiormente questo tipo di contratti che, SE L'IMMOBILE E' IN UN COMUNE AD ALTA DENSITA' ABITATIVA, riservano agevolazioni irpef ed ici.....ma....alla fine...che razza di sperimentazione è?!

Bah...
 
Il legislatore italico ovviamente è come il diavolo...fà le pentole ma non i coperchi...

L'articolo di legge parla dei redditi percepiti nel 2010 e basta....

Quindi l'abruzzese che stipulasse un contratto A CANONE CONCORDATO (perchè solo per quelli vale la cedolare abruzzese! Appunto: contratti di cui alla legge n.431 del 09/12/98 articolo 2, comma 3) o lo avesse già in corso, potrà ususfruire dell'agevolazione solo per il 2010....a meno di prossime proroghe....

Dato che l'obiettivo DICHIARATO ESPLICITAMENTE del comma di legge è quello di "agevolare il reperimento di alloggi nelle aree colpite dagli eventi sismici del 6 aprile 2009" ci si aspetterebbe che al termine del periodo di sperimentazione si valuti, ad esempio, quanti NUOVI contratti di quel tipo sono stati stipulati....i contratti già esistenti non possono rientrare ovviamente in tale analisi.

Ora mi chiedo e vi chiedo:
quante persone saranno concretamente incentivate a stipulare contratti di quel genere sapendo che la cedolare ci sarà per 1 anno mentre il contratto vale ALMENO 5 anni (3+2) ?

Si, è un modo per far conoscere maggiormente questo tipo di contratti che, SE L'IMMOBILE E' IN UN COMUNE AD ALTA DENSITA' ABITATIVA, riservano agevolazioni irpef ed ici.....ma....alla fine...che razza di sperimentazione è?!

Bah...

Come volevasi dimostrare......
Non ci voleva di certo un genio per capirlo...
Certo che finchè abbiamo robi del tipo gasparri a capo dei parlamentari di maggioranza....


22. febbraio 2010, 5:22

La Federazione abruzzese della Confedilizia denuncia l’ impraticabilità della norma della Finanziaria di quest’ anno che ha previsto la possibilità di tassare tramite una cedolare secca del 20%, ma solo per il 2010, i contratti di locazione agevolati stipulati tra persone fisiche nella provincia de L’ Aquila.
La caratteristica di questa tipologia di contratti, infatti, è quella di avere una durata di cinque anni (tre anni, più due di rinnovo) e canoni inferiori a quelli di mercato, in quanto fissati sulla base di accordi fra organizzazioni dei proprietari e degli inquilini. La limitazione ad un solo anno, il 2010, della tassazione al 20%, rende pertanto nei fatti inutilizzabile tale strumento, posto che nessun proprietario sarà disposto a impegnarsi in un contratto a canone calmierato della durata di cinque anni – in un territorio così difficile – in cambio di una riduzione fiscale limitata al solo primo anno.

Alla luce di quanto sopra – e al fine di rendere per lo meno plausibile la connotazione di “sperimentalità” con la quale il Governo ha presentato la misura varata per la provincia de L’ Aquila – la Confedilizia abruzzese chiede a Governo e Parlamento di intervenire urgentemente (se del caso, attraverso un emendamento al decreto Milleproroghe attualmente all’ esame della Camera) nel senso di estendere a cinque anni il periodo di applicazione della cedolare secca per i contratti stipulati nel corso del 2010. Solo in questo modo – conclude la Federazione Abruzzo della Confedilizia – si potrà almeno sperare di vedere applicata concretamente una misura che altrimenti rimarrebbe puramente “virtuale”.

 
A volte ritornano.....

Ma qualcuno qui dentro ci crede ancora che lo faranno?

:sad::sad::sad:

Saia....il padovano....dime ti....

:wall:

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ma questo 20% va pagato solo sui contratti concordati??? e scusate l'ignoranza praticamente si paghera (sempre se la fanno) il 20% anziche il 23%? (per chi entra nel primo scaglione ovviamente)
 
ma questo 20% va pagato solo sui contratti concordati??? e scusate l'ignoranza praticamente si paghera (sempre se la fanno) il 20% anziche il 23%? (per chi entra nel primo scaglione ovviamente)

Al momento attuale è impossibile rispondere alle tue domande perchè nulla è stato deciso (e aimè, secondo me, nulla verrà deciso....).
L'unica cosa che appare chiara è che, SE PASSA, verrà applicata solo sui contratti a canone concordato e non su quelli standard 4 + 4.

Se leggi le prime pagine del 3d ci siè già interrogati sulle modalità di attuazione di tale tassazione fissa.

Bisognerà vedere infatti se:
- verrà mantenuta la deduzione fissa del 15% avente come ratio i costi di manutenzione oppure se il 20% si applicherà sull'importo complessivo dei canoni percepiti senza alcuna deduzione;
- verrà introdotto (come è ipotizzabile per provare a garantire un certo grado di progressività dell'imposizione) un limite di reddito complessivo del contribuente all'applicazione della cedolare;
- ecc,
- ecc,
- ecc

:)
 
Al momento attuale è impossibile rispondere alle tue domande perchè nulla è stato deciso (e aimè, secondo me, nulla verrà deciso....).
L'unica cosa che appare chiara è che, SE PASSA, verrà applicata solo sui contratti a canone concordato e non su quelli standard 4 + 4.

Se leggi le prime pagine del 3d ci siè già interrogati sulle modalità di attuazione di tale tassazione fissa.

Bisognerà vedere infatti se:
- verrà mantenuta la deduzione fissa del 15% avente come ratio i costi di manutenzione oppure se il 20% si applicherà sull'importo complessivo dei canoni percepiti senza alcuna deduzione;
- verrà introdotto (come è ipotizzabile per provare a garantire un certo grado di progressività dell'imposizione) un limite di reddito complessivo del contribuente all'applicazione della cedolare;
- ecc,
- ecc,
- ecc

:)

da quel che capisco.... il contratto concordato conviene solo per alcuni tipi di case... vecchie diroccate che nessuno vuole!!! mi sa che questo decreto non mi aiuterà!!!:down:
 
da quel che capisco.... il contratto concordato conviene solo per alcuni tipi di case... vecchie diroccate che nessuno vuole!!! mi sa che questo decreto non mi aiuterà!!!:down:

vecchie diroccate?!
perchè mai?

semmai la convenienza di questo tipo di contratto appare significativa nel momento in cui il canone è di un certo importo e non troppo basso.

i contratti concordati ,al momento, godono delle agevolazioni fiscali (riduzione dell'imposta di registro annuale del 30% e abbattimento della base imponibile irpef del 45% e non del solito 15%) solo se l'immobile si trova in un comune presente in un'apposita lista ministeriale (mai aggiornata ndr...) che identifica i cosiddetti "comuni ad alta densità abitativa".

Mi pare ci fosse un 3d dedicato a questa tipologia contrattuale poco conosciuta ma secondo me (so che porchetto non la pensa così ;) ma non ho mai ben capito perchè... ;) ).....

Io, da proprietario, ne ho stipulati 2 nel 2010 in 2 comuni diversi.
Posso affermare che non sono per nulla complessi da stipulare.

;)
 

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