centrale nucleare in fiamme (1 Viewer)

lorenzo63

Age quod Agis
pare che cmq l'incendio non riguarda il reattore ma una delle turbine...

Beh chiaro ....:)

Viceversa sarebbe stato di ben altro tenore l' allarme...
saremmo stati in presenza di un' altra Chernobil.

La gravità dell' incendio sulla turbina, (intanto è un termine generico..)è da definire .... primario secondario?! oppure era altro ancora: es il generatore?
 

lorenzo63

Age quod Agis
Sembra si sia rilevato un aumento delle radiazioni vicino alla zona delle centrali ...se cponfermato significa che era davvero il primario che è stato danneggiato...
 

andersen1

Patrimonio dell'umanitâ
Speriamo che il grave disastro possa almeno servire a scoraggiare il folle progetto nuclearista italiano.
 

bischer0tt0

mi sono già rotto
Le rocce della crosta terrestre contengono una certa quantità di uranio (per la precisione di uranio 238). L'uranio è un metallo il cui atomo è piuttosto grosso; per sua caratteristica, decade, ovvero dopo un po' di tempo si rompe il nucleo e si trasforma in atomi più piccoli1). Tra questi ci sono vari composti solidi e poi il radon (per la precisione l'isotopo radon 222), che ha la caratteristica particolare di essere gassoso. Per questo motivo, tra le rocce si trova una certa quantità di radon “intrappolato”, che continuamente si accumula sotto pressione e viene rilasciato; nel lungo periodo, c'è un equilibrio per cui la quantità rilasciata è grossomodo costante (nonostante essa vari notevolmente da una zona all'altra della Terra).
Il radon ha un'altra caratteristica interessante: è radioattivo, ovvero decade, proprio come l'uranio2). Nel decadere, produce radioattività, sotto forma di particelle alfa, che possono essere misurate da opportuni rivelatori.
Tra i processi che possono aumentare il rilascio del radon, c'è la fessurazione delle rocce; in una fessura, delle sacche di radon possono trovare una via d'uscita verso l'alto. Per questo motivo, è logico - e confermato dai geologi, ad esempio in occasione dei terremoti in Turchia del 2004 - che in momenti in cui ci sono terremoti ci sia un maggiore rilascio di radon.
:-o
 
Ultima modifica:

lorenzo63

Age quod Agis
Le rocce della crosta terrestre contengono una certa quantità di uranio (per la precisione di uranio 238). L'uranio è un metallo il cui atomo è piuttosto grosso; per sua caratteristica, decade, ovvero dopo un po' di tempo si rompe il nucleo e si trasforma in atomi più piccoli1). Tra questi ci sono vari composti solidi e poi il radon (per la precisione l'isotopo radon 222), che ha la caratteristica particolare di essere gassoso. Per questo motivo, tra le rocce si trova una certa quantità di radon “intrappolato”, che continuamente si accumula sotto pressione e viene rilasciato; nel lungo periodo, c'è un equilibrio per cui la quantità rilasciata è grossomodo costante (nonostante essa vari notevolmente da una zona all'altra della Terra).
Il radon ha un'altra caratteristica interessante: è radioattivo, ovvero decade, proprio come l'uranio2). Nel decadere, produce radioattività, sotto forma di particelle alfa, che possono essere misurate da opportuni rivelatori.
Tra i processi che possono aumentare il rilascio del radon, c'è la fessurazione delle rocce; in una fessura, delle sacche di radon possono trovare una via d'uscita verso l'alto. Per questo motivo, è logico - e confermato dai geologi, ad esempio in occasione dei terremoti in Turchia del 2004 - che in momenti in cui ci sono terremoti ci sia un maggiore rilascio di radon.
:-o

Se ne era già parlato:

http://www.investireoggi.it/forum/radon-vt60033.html

E' sopratutto in determinate aree un gas che va tenuto controllato attraverso opportune misurazioni: ad esempio nella provinica di Va, di Vb, meglio controllare.
S n erro in Svizzera occorre avere nei documenti che accompagnano la casa aver prodotto questa indagine ed in caso positivo aver messo in essere gli accorgimenti necessari.
E' comunque la seconda causa circa la formazione del tumore ai polmoni dopo il fumo.
E se ne parla nullla.

Detto questo, nn credo che un aumento della radioattività a Fukushima sia dipeso dal radon, ma al danneggiamento di parti vitali del raffreddamento del reattore.
 

bischer0tt0

mi sono già rotto
Detto questo, nn credo che un aumento della radioattività a Fukushima sia dipeso dal radon, ma al danneggiamento di parti vitali del raffreddamento del reattore.

pare che sia proprio così purtroppo, seguiamo gli sviluppi :(

cmq nelle nuove centrali le barre scendono nel reattore per gravità in caso di blackout, quindi la mancata partenza dei generatori o l'avaria del circuito di raffreddamento dovrebbero restare senza conseguenze
 

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