Telecom I.: ceduti crediti a Intesa Sanpaolo, debito giù di 230,9 mln
MILANO (MF-DJ)--A seguito di una serie di operazioni di cessione di crediti commerciali e fiscali con anticipazione finanziaria condotte nei primi otto mesi dell'anno con Mediocredito Italiano (società che fa capo a Intesa Sanpaolo, azionista di Telecom I.) come controparte, Telecom Italia è riuscita a ridurre il proprio indebitamento finanziario netto per 230,9 milioni.
E' quanto emerge da un documento attraverso cui la società di tlc ha reso noto il superamento della soglia di maggiore rilevanza prevista per le operazioni con parti correlate.
Il sorpasso del limite è stato determinato da un'operazione effettuata lo scorso 4 agosto per un importo nominale di circa 302,8 milioni. Tale vendita ha portato il controvalore complessivo delle cessioni di crediti effettuate nel 2014 verso società del gruppo Intesa Sanpaolo a un importo di circa 729 milioni di euro, oltre a circa 78 mln di commissioni e interessi.
Tali cessioni, sottolinea Telecom Italia nella nota, hanno consentito all'azienda di "incassare subito crediti soggetti a elevata incertezza in merito ai tempi di incasso, riducendo l'indebitamento finanziario netto per un importo di euro 230,9 milioni, pari al prezzo di cessione".
La convenienza dell'operazione sotto il profilo finanziario, chiarisce ancora Telecom nel documento, "deriva da un tempo presunto di incasso di 8 anni, a fronte di un costo medio del debito pari al 5,4% annuo". Di contro, "i costi di cessione impattano per 71,9 milioni il conto economico 2014".