Certificati di investimento - Cap. 2

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Anche io stavo ragionando sui certificati sul cambio EUR/TRY, prendendo spunto dalla lettura dell'articolo sulle valute emergenti dell'ultimo numero del CJ ... ma in ottica differente. Seguitemi nel ragionamento, per capire dove è che sbaglio :D

Prendiamo in esame uno dei noti ed apprezzati cash colletta plus di SG: ISIN XS1526149932.
Questo offriva una barriera a 5.06, ampiamente infranta dalla quotazione odierna di 5.288 ed, ancor più, dal prezzo forward, stimato alla scadenza di circa 18 mesi in circa 6.8 (ho interpolato le previsioni forward ad 1 ed a 2 anni prese qui: EUR TRY Previsione Tassi - Investing.com).
Bene:
- con l'anzidetto prezzo forward siamo a scadenza distanti la barriera di circa il 28%, per cui il rimborso sarebbe di circa 655 euro
- attualmente il prezzo ask proposta dal MM si aggira su euro 515 e non si dovrebbe far affidamento su nessuna cedola futura
- vista la differenza tra i prezzi, ci dovrebbe essere spazio per un hedging proficuo tra il certificato ed uno dei minifutures long proposti da BNP

Il punto è che io non so da dove cominciare a fare i calcoli!?! :(
In vero non ho neppure capito bene il funzionamento di questi minifuture valutari: ad es. (esaminando NL0012669824) cosa significa livello di strike 3.60 quando il cambio odierno sta a 5.29?

A parte Leon, che lascerei riposare durante il w.e., c'è qualcuno di voi che riesce a cimentarsi?
 
velocemente ho trovato questi Bonus Cap su ISP
ISIN ULTIMO PREZZO RIMBORSO SCADENZA BARRIERA

DE000DM7CJA2 111,15 118 15 sett 2018 2,34

DE000DM7CJC8 111,45 127 15 mar 2019 2,34

DE000DM7CJD6 111 121 15 mar 2019 2,19

DE000DS25067 102 128,5 3 apr 2020 2,02

DE000HV40CE0 106 113 21 dic 2018 2,13

Barriere continue, ma rendimenti non malaccio
Voglio vedere se c'è qualche express interessante.
Per me sul mercato non cambia nulla, se non scendono per davvero gli altri, anche noi poi saliamo e di più, poi oguno la pensa come meglio crede .
Qualche mese fa, quando ancora non eri dei nostri Marietto, qualcuno scrisse: attenzione a cercare di prendere il coltello mentre sta ancora scendendendo verso il pavimento..c è il rischio di farsi male! vedo questi certificate che hai postato e penso: ma davvero è il caso di cercare di portarsi a casa il 7% con un certificate come il 1^, esponendomi per un potenziale forte rischio di perdita del capitale? personalmente no Marietto..poi è chiaro che ognuno fa quello che reputa migliore per la propria situazione. Purtroppo io non sono per niente fiducioso valutando l oggettività della situazione politica italiana ma è chiaro che spero di essere smentito già da lunedì..
 
Qualche mese fa, quando ancora non eri dei nostri Marietto, qualcuno scrisse: attenzione a cercare di prendere il coltello mentre sta ancora scendendendo verso il pavimento..c è il rischio di farsi male! vedo questi certificate che hai postato e penso: ma davvero è il caso di cercare di portarsi a casa il 7% con un certificate come il 1^, esponendomi per un potenziale forte rischio di perdita del capitale? personalmente no Marietto..poi è chiaro che ognuno fa quello che reputa migliore per la propria situazione. Purtroppo io non sono per niente fiducioso valutando l oggettività della situazione politica italiana ma è chiaro che spero di essere smentito già da lunedì..
Personalmente io ritengo un 7% in 4 mesi un buon rendimento..... pero' non ho capito se il coltello ha toccato il pavimento...... se la tempesta e' finita oppure e' appena all'inizio...... se siamo alla fine del tunnel o all'inizio.......Concordo con MARIETTO quando dice che qualora il nostro indice si riprenda i titoli bancari dovrebbero performare meglio di altri settori..... pero' potrebbe anche succedere che magari anche gli altri mercati iniziano a scendere e noi a quel punto scenderemo di conseguenza.....l' importante e' capire come da sempre sostengo i meccanismi dei certificati...scegliere in base al nostro profilo e poi aspettare il risultato.....sapendo comunque di aver fatto una scelta consapevole........
 
Il fine settimana ha portato una distensione sul fronte delle relazioni commerciali Usa/Cina. Il segretario al Tesoro Usa Mnuchin ha dichiarato che la guerra commerciale tra Washington e Pechino è "temporaneamente sospesa" dopo che i due Paesi si sono accordati per ritirare le rispettive minacce di introdurre tariffe commerciali. Stamane la stampa ufficiale cinese sottolinea gli sviluppi positivi e afferma che i due Paesi hanno ampi margini per una cooperazione fruttuosa.
 
MILANO (MF-DJ)--Sul costo del debito in obbligazioni al 2021, quindi oltre l'arco dell'ultimo piano strategico 2018-2020, Enel ha giocato d'anticipo. Il gruppo guidato dall'ad Francesco Starace ha cristallizzato parte dei costi e si è assicurato contro il rialzo dei tassi, una scelta coerente con l'obiettivo di abbattere gli oneri finanziari. "Potremo rifinanziare scadenze fino a 7 miliardi di euro avvalendoci di un tasso di interesse fissato in media tra l'l e 1,5%", spiega a MF-Milano Finanza il cfo Alberto De Paoli, che ha appena riportato Enel sul mercato dei bond ibridi. In un colpo solo, il gruppo ha lanciato tre operazioni: una nuova emissione multi tranche per 1,250 miliardi di euro (scadenze 2078 e 2081), che ha raccolto adesioni per un importo superiore a 3 miliardi di euro, un'offerta di scambio volontaria fino a 500 milioni di euro per il riacquisto del bond scadenza 2075, e un'offerta non vincolante per il riacquisto dell'altro bond, sempre ibrido, scadenza 2074.
Il tutto in linea con la strategia finanziaria del Gruppo delineata nel Piano Strategico 2018-2020, che prevede il rifinanziamento di 10 miliardi di euro al 2020 anche attraverso l'emissione di queste emissioni a lunghissima scadenza. "In base alle adesioni all'offerta volontaria potremmo arrivare a un controvalore di 1,750 miliardi di euro", dice De Paoli. Il 9 maggio scorso il cda ha deliberato di autorizzare l'emissione di "uno o più nuovi prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi", fino a 3,5 miliardi di euro. La decisione rientra nella cosiddetta "gestione attiva delle scadenze e del costo del debito", che Starace ha illustrato al mercato a Londra, il 18 novembre scorso. Nel 2017 Enel ha già risparmiato circa 125 milioni di euro in interessi, proprio grazie alle nuove emissioni
 
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