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TELECOM ITALIA - Prende corpo lo spin-off della rete
FATTO
Il Sole 24Ore anticipa che oggi potrebbe essere approvato, con una intesa M5S-Lega, l’emendamento alla norma del decreto fiscale pensato per favorire la costituzione di una rete unica tra TIM e Open Fiber, su base volontaria.
Tra i parametri che Agcom dovrebbe tener conto nel fissare il sistema di incentivi ci sarebbero la remunerazione al costo storico degli investimenti effettuati e la forza lavoro dei “soggetti giuridicamente coinvolti”.
Secondo l’articolo il nuovo quadro regolatorio dovrebbe entrare in vigore prima della combinazione delle reti, senza bisogno di verifiche da parte di Antitrust e Agcom, favorendo così il processo di separazione della rete.
La formulazione dell’emendamento lascia infine intendere che la rete verrebbe coinvolta nel suo complesso, includendo quindi anche la parte di accesso in rame. Infine, il nuovo soggetto risultante dall’eventuale aggregazione dovrà essere “non verticalmente integrato” ( wholesale-only) e controllato da terzi o sotto controllo di terzi indipendenti.
EFFETTO
La formula dell’emendamento riportata nell’articolo sarebbe positiva per TIM, secondo noi. E’, infatti, presumibile che il perimetro della società (e il relativo sistema incentivante) comprenda anche la forza lavoro impiegata nelle attività di gestione della rete in rame. Come vincolo di applicazione del regime incentivante il decreto stabilirebbe un controllo diverso da quello telefonico, nelle mani di soggetti terzi non verticalmente integrati. Con questi presupposti crediamo si possa aprire una trattativa.
Su Telecom Italia la raccomandazione è MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,82 euro.