Certificati di investimento - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Cali tutto sommato moderati su quasi tutte le Borse dell'Asia nonostante i pesanti crolli registrati ieri a Wall Street. A Tokyo l'indice Nikkei 225 ha siglato le contrattazioni con u meno 0,53 per cento. Un calo contenuto che potrebbe riflettere i segnali di stabilizzazione e possibile lieve recupero che, dopo la chiusura, sono giunti dall'azionario Usa. I contratti futures sul'i9ndice Dow Jones, che ha chiuso al meno 3,10 per cento la seduta ufficiale, si attestano al più 0,24 per cento.
Poco mossa la valuta giapponese, con il dollaro in lieve risalita a 113,054 yen.
A tarda seduta la cinese Shanghai segna un meno 0,62 per cento, mentre Hong Kong, più esposta ai mercati occidentali, registra un più pesante meno 1,78 per cento. La sudcoreana Seul si attesta al meno 0,67 per cento.
 
Cali tutto sommato moderati su quasi tutte le Borse dell'Asia nonostante i pesanti crolli registrati ieri a Wall Street. A Tokyo l'indice Nikkei 225 ha siglato le contrattazioni con u meno 0,53 per cento. Un calo contenuto che potrebbe riflettere i segnali di stabilizzazione e possibile lieve recupero che, dopo la chiusura, sono giunti dall'azionario Usa. I contratti futures sul'i9ndice Dow Jones, che ha chiuso al meno 3,10 per cento la seduta ufficiale, si attestano al più 0,24 per cento.
Poco mossa la valuta giapponese, con il dollaro in lieve risalita a 113,054 yen.
A tarda seduta la cinese Shanghai segna un meno 0,62 per cento, mentre Hong Kong, più esposta ai mercati occidentali, registra un più pesante meno 1,78 per cento. La sudcoreana Seul si attesta al meno 0,67 per cento.
Le Borse della Cina sono sulla parità dopo un avvio di seduta in ribasso. Hanno invertito la rotta stanotte, dopo la presa di posizione ufficiale delle autorità di Pechino in merito all'incontro tra Donald Trump e Xi Jinping del fine settimana.

Il ministero del Commercio della Cina ha diffuso una nota nella quale afferma di aspettarsi una rapida messa in opera dell'intesa raggiunta nel corso del vertice tra i due capi di Stato.

Nella nota non c'è molto altro, ma si tratta comunque di una ratifica da parte della Cina dei termini fissati a Buenos Aires: novanta giorni di tempo per trovare una pace duratura sul commercio e sugli scambi.

Le poche righe del comunicato sono riuscite a cambiare i toni del mercato, depresso dall'avvicinarsi da un rallentamento economico che per i pessimisti sarà un ritorno alla recessione.
 
:eek:...

Juventus: sente profumo di Ftse Mib (MF)

MILANO (MF-DJ)--Il primo posto da record (40 punti in 14 giornate non li aveva mai raggiunti nessun altro club italiano) in campionato. La qualificazione gia'' ottenuta in Champions League. Il fatturato oltre il mezzo miliardo. L''acquisto piu'' caro, quello di Cristiano Ronaldo (per il quale sono stati investiti complessivamente 357 milioni), della storia del calcio tricolore. E ora un nuovo traguardo finanziario: il possibile, o meglio futuribile, approdo sul Ftse-Mib. La Juventus che viaggia stabilmente sopra il valore di 1 euro per azione, adesso puo'' fare il grande balzo dal punto di vista borsistico. E mettere nel mirino l''indice di riferimento di Piazza Affari. Questo almeno sostengono diversi analisti interpellati da MF-Milano Finanza, che gia'' stanno iniziando a studiare i fondamentali del club bianconero e anche il mercato e il business del calcio e quello dell''entertainment. Oggi, difatti, e'' in calendario la revisione della cosiddetta reserve list del Ftse-Mib, ossia il listino delle 40 azioni italiane piu'' liquide e capitalizzate. Ed e'' ipotizzabile che le azioni della societa'' controllata da Exor e presieduta da Andrea Agnelli facciano il loro ingresso in questa lista composta da poche azioni, in particolare quattro.
 
Cina - Pmi servizi e composto in forte aumento a novembre

A novembre il Purchasing Managers' Index (Pmi) composto, elaborato da Markit/Caixin, e' cresciuto a 51,9 punti (50,5 punti a ottobre, minimo da 28 mesi). L’indicatore relativo al settore dei servizi aumenta a 53,8 punti (nuovo massimo da giugno) e supera sia le attese (50,7 punti) sia il dato di ottobre (50,8 punti).
 
* Il ministro dell'Economia Giovanni Tria potrebbe dimettersi dopo l'approvazione della manovra da parte del Parlamento, riporta stamani il Corriere della Sera.
* Secondo quanto riferito al quotidiano da persone che conoscono il ministro, Tria non ha ancora preso una decisione e potrebbe restare al suo posto.


Riassumendo... potrebbe dimettersi o potrebbe restare al suo posto... e meno male che ci fanno un articolo altrimenti l'uomo di strada non ci sarebbe mai arrivato...
 
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