Certificati di investimento - Cap. 2

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Sempre per le cose che dicevo stamattina... dare un fondamento di regolarità statistica ad operazioni sui certificati (a maggior ragione a leva) è fuorviante...
Altra cosa... dovresti chiarire che, se sbagli a valutare la fase, il tuo portafoglio ne risente...

L'andamento degli indici è più regolare e prevedibile rispetto al corso della singola azione, essendo (per il FTSE-MIB) la media di 40 titoli.
La mia 'strategia' non ha la pretesa di convincere nessuno e non è migliore di altre. Io la seguo perché la ritengo adatta alle mie modalità di investimento.
Sono evidentemente d'accordo che se sbaglio a giudicare il trend di Borsa perderò soldi (e come poteva essere altrimenti). In tal caso si ricorre allo stop loss.
Faccio comunque notare che l'investimento ha un suo bilanciamento tra long e short in quanto vado prevalentemente long sulle singole azioni (o basket) sempre trmite certificati a barriera mentre vado generalmente short sull'indice FTSE-MIB.
Vado in genere Long sull'indice S&P500.
 
L'andamento degli indici è più regolare e prevedibile rispetto al corso della singola azione, essendo (per il FTSE-MIB) la media di 40 titoli.
La mia 'strategia' non ha la pretesa di convincere nessuno e non è migliore di altre. Io la seguo perché la ritengo adatta alle mie modalità di investimento.
Sono evidentemente d'accordo che se sbaglio a giudicare il trend di Borsa perderò soldi (e come poteva essere altrimenti). In tal caso si ricorre allo stop loss.
Faccio comunque notare che l'investimento ha un suo bilanciamento tra long e short in quanto vado prevalentemente long sulle singole azioni (o basket) sempre trmite certificati a barriera mentre vado generalmente short sull'indice FTSE-MIB.
Vado in genere Long sull'indice S&P500.

Così è già diverso...
Sulla prevedibilità... mi sembra che tu fossi uno dei più sorpresi della performance di gennaio del Ftse, quindi...
Tutti i metodi e tutte le teorie hanno pregi, ma anche difetti... la statistica non può dare certezze in borsa, altrimenti basterebbe studiarsi un modello e applicarlo...purtroppo ci sono mille e più fattori non prevedibili e per noi pesci piccoli nemmeno immaginabili...
 
Banche - Cre'dit Agricole, utile netto adj a 1,1 miliardi (+21,6%) nel 4Q 2018

Cre'dit Agricole chiude il quarto trimestre con un utile netto adjusted per 1,1 miliardi (+21,6 a/a) rispetto ai 878 milioni del quarto trimestre 2017. I risultati sono superiori rispetto alle attese degli analisti che si aspettavano un utile di 795 milioni.
I ricavi adjusted si attestano a 4,8 miliardi in linea rispetto al 4Q 2017 nonostante il difficile contesto di mercato che ha caratterizzato il trimestre e influenzato negativamente la divisione di Wealth Management e di Capital Markets & Investment Banking.
La banca francese ha ridotto notevolmente il costo del rischio (246 milioni contro i 335 milioni del 4Q 2017), il beneficio sui conti e' pero' stato assorbito dall’accantonamento straordinario per il rischio legale per circa 75 milioni, legato alla multa dell’Autorita' italiana alla competizione a Fca bank, posseduta al 50% da Cre'dit Agricole.
Il miglioramento del risultato netto e' per buona parte imputabile al minor peso delle imposte (221 milioni contro i 387 milioni del pari periodo 2017).
Dal punto di vista della solidita' patrimoniale, il Cet1 ratio fully loaded si attesta all’11,5 per cento.
La banca ha inoltre previsto un dividendo per azione di 0,69 euro in cash (+9,5% rispetto al dividendo pagato nel 2018) e ha comunicato che la prossima guidance sugli utili verra' comunicata in giugno.
La banca informa che il risultato particolarmente positivo dei tre mesi al 31 dicembre consente all' istituto di raggiungere gli obiettivi di medio termine fissati per il 2019 con un anno di anticipo.
Si segnala che il gruppo bancario Cre'dit Agricole Italia, nell’esercizio 2018, ha archiviato un utile netto di 274 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al 2017
 
Così è già diverso...
Sulla prevedibilità... mi sembra che tu fossi uno dei più sorpresi della performance di gennaio del Ftse, quindi...
Tutti i metodi e tutte le teorie hanno pregi, ma anche difetti... la statistica non può dare certezze in borsa, altrimenti basterebbe studiarsi un modello e applicarlo...purtroppo ci sono mille e più fattori non prevedibili e per noi pesci piccoli nemmeno immaginabili...

Concordo sulla imprevedibilità. Difatti la strategia è variabile e tenta appunto di adeguarsi alla tendenza del mercato.
Ad esempio oggi vendo con soglie crescenti.
 
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