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Fca: un tandem al vertice (MF)
MILANO (MF-DJ)--Il cfo di Fca Richard Palmer potrebbe presto essere nominato co-ceo del Lingotto affiancando l''amministratore delegato Mike Manley alla guida della casa automobilistica italo-statunitense. La mossa sarebbe la prosecuzione di quanto deciso dal management di Fca venerdi'' scorso quando la casa automobilistica ha reso noto che proporra'' all''assemblea dei soci del 12 aprile l''entrata del massimo responsabile finanziario in cda in qualita'' di amministratore esecutivo. Secondo quanto risulta a Mf-Milano Finanza, pero'', l''ascesa del manager nato a Bath potrebbe non fermarsi qui e arrivare alla nomina a co-ceo, a fianco dell''amministratore delegato Manley. Con ovviamente il presidente John Elkann al vertice dell''intero organigramma. La decisione avrebbe molto senso in termini aziendali. Infatti, sin dai tragici giorni successivi alla morte di Sergio Marchionne si era subito detto che Fca di li'' in poi avrebbe avuto una gestione meno concentrata. Marchionne assommava su di se'' competenze strategiche di altissimo livello e straordinarie conoscenze finanziarie. Nessuno dei manager del Lingotto avrebbe potuto sostenere da solo una cosi'' pesante eredita''. Cosi'' nel post-Marchionne si e'' avviata una gestione piu'' collegiale, con il presidente John Elkann che si e'' incaricato delle questioni straordinarie, mentre il ceo Manley della prosecuzione del piano strategico. Visto che quest''ultimo non ha un grande expertise finanziario, la gestione della societa'' ha visto da subito un maggiore ruolo operativo del cfo Palmer. In questo quadro non sorprenderebbe, quindi, la promozione di Palmer a co-ceo.
MILANO (MF-DJ)--Il cfo di Fca Richard Palmer potrebbe presto essere nominato co-ceo del Lingotto affiancando l''amministratore delegato Mike Manley alla guida della casa automobilistica italo-statunitense. La mossa sarebbe la prosecuzione di quanto deciso dal management di Fca venerdi'' scorso quando la casa automobilistica ha reso noto che proporra'' all''assemblea dei soci del 12 aprile l''entrata del massimo responsabile finanziario in cda in qualita'' di amministratore esecutivo. Secondo quanto risulta a Mf-Milano Finanza, pero'', l''ascesa del manager nato a Bath potrebbe non fermarsi qui e arrivare alla nomina a co-ceo, a fianco dell''amministratore delegato Manley. Con ovviamente il presidente John Elkann al vertice dell''intero organigramma. La decisione avrebbe molto senso in termini aziendali. Infatti, sin dai tragici giorni successivi alla morte di Sergio Marchionne si era subito detto che Fca di li'' in poi avrebbe avuto una gestione meno concentrata. Marchionne assommava su di se'' competenze strategiche di altissimo livello e straordinarie conoscenze finanziarie. Nessuno dei manager del Lingotto avrebbe potuto sostenere da solo una cosi'' pesante eredita''. Cosi'' nel post-Marchionne si e'' avviata una gestione piu'' collegiale, con il presidente John Elkann che si e'' incaricato delle questioni straordinarie, mentre il ceo Manley della prosecuzione del piano strategico. Visto che quest''ultimo non ha un grande expertise finanziario, la gestione della societa'' ha visto da subito un maggiore ruolo operativo del cfo Palmer. In questo quadro non sorprenderebbe, quindi, la promozione di Palmer a co-ceo.