Certificati di investimento - Cap. 2 (7 lettori)

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oldmouseit

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per Joe e Noway

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Cernobbio, 06 sett - Con le
riforme, in particolare quella del mercato del lavoro,
l'Italia avrebbe le carte in regola per essere uno dei motori
di crescita dell'Europa ed essere alla pari con Germania e
Francia. Ad indicarlo e' Christopher Pissarides, premio Nobel
dell'Economia 2010 e ora Regius Professor alla London School
of Economics. L'economista sottolinea anche come il Paese
abbia bisogno di stabilita' politica per permettere alle
aziende di investire e crescere e si mostra nell'insieme
fiducioso sul futuro dell'Europa. Parlando con Radiocor, a
margine del Forum Ambrosetti, Pissarides sottolinea poi la
necessita' di maggiore cooperazione nella Ue e da' un
giudizio lapidario sulla Brexit nell'era di Boris Johnson:
'di male in peggio'. Per un Paese 'e' essenziale la
stabilita' politica in modo che le aziende possono investire
in un contesto in cui sanno quello che sta succedendo, che
politiche seguiranno. L'incertezza e' molto negativa per gli
investimenti. E' quello che succede in Italia adesso e lo si
vede anche in Gran Bretagna, dove con tutta l'incertezza che
c'e' sulla Brexit le imprese frenano sugli investimenti',
spiega Pissarides interpellato sul contesto italiano.
'Guardando al quadro d'insieme, l'Italia e' un Paese con un
alto livello di istruzione, possiede nuove tecnologie,
dovrebbe essere un motore per la crescita europea, ha pero'
bisogno di riforme', indica l'economista. In particolare,
l'Italia 'deve modernizzare il mercato del lavoro, renderlo
piu' flessibile, fare in modo che per le aziende sia piu'
facile arrivare al mercato, crescere senza sprecare troppo
del loro tempo in burocrazia e cose simili', sottolinea
Pissarides che e' uno specialista nel campo del lavoro e ha
ricevuto il premio Nobel nel 2010 assieme agli americani
Peter Diamond e Dale Mortensen proprio per i risultati della
sua ricerca in materia. 'Una volta che l'Italia avra' fatto
(le riforme), ma questo richiedera' tempo, potra' avanzare
ed essere alla pari con Germania e Francia', indica ancora
l'economista britannico-cipriota, che si mostra anche
positivo sul futuro dell''Eurozona. 'Sono fiducioso. E'
riuscita a sopravvivere alla crisi che c'e' stata, adesso
c'e' un impegno da parte dei leader europei, i grandi
players, a farla sopravvivere e penso che lo possano fare',
risponde infatti in proposito. 'La struttura istituzionale
non e' perfetta, c'e' bisogno di una maggiore collaborazione
fiscale, ma ce ne e' abbastanza adesso per essere sicuri che
sopravvivera' e potra' prosperare', aggiunge Pissarides. La
questione e' cosa potrebbe succedere se ci sara' un'altra
crisi finanziaria: 'E' molto difficile prevederla, cioe'
quando, in che tempi succedera', ma non mi sorprenderebbe. I
Paesi, le economie si sviluppano secondo cicli e se
succedera' una nuova crisi, ci sara' bisogno di una maggiore
collaborazione dell'ultima volta, piu' accordi collettivi'.
Infine la Brexit: 'va di male in peggio. Il Paese adesso
appare ingovernabile. Abbiamo il terzo primo ministro in tre
anni e non appare molto sicuro adesso in questo posto. Pare
che il Governo si renda conto come sarebbe brutta la
situazione se la Gran Bretagna lasciasse la Ue senza un
accordo'.
Gli-col
 

GP invest

market always wins
Stavo giusto pensando anch'io che mi sembra che si sia scatenata una corsa all'acquisto. Secondo me è controproducente e forse pericoloso (scongiuri) ammassare quando i prezzi sono in decisa salita. Personalmente acquisto solo contestualmente ad una vendita di pari importo, tanto per gli acquisti c'è sempre tempo.
Non pubblico sul forum tutte le vendite che ho fatto perchè sono relative ad azioni ed ETF (il più possibile combacianti con i sottostanti dei derivati che compro).
Anche io (se sono disciplinato) quando sale bene compro short e quando scende bene compro long; se avete notato ho preso in quasi tutti i casi dei rischi a breve/brevissimo termine (dal 13 settembre al 20 dicembre 2019) ed ho scaricato importanti quote di IT0006739574 che avevo da tempo ed è risalito molto bene (ma barriere troppo vicine e quindi ho voluto abbassare il livello di rischio). questo ultimo fra un pò di giorni magari ve lo riproporrò (mi servono 7-10 gg di verifiche) :reading:
 

GRISU63

Forumer storico
buy
CH0456761490
(reverse...una vagonata di sottostanti:D)
alla fine chi deve stornare di piu' x recuperare sono sempre i soliti Amd-Twitter
 

Joe Silver

Forumer storico
per Joe e Noway

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Cernobbio, 06 sett - Con le
riforme, in particolare quella del mercato del lavoro,
l'Italia avrebbe le carte in regola per essere uno dei motori
di crescita dell'Europa ed essere alla pari con Germania e
Francia. Ad indicarlo e' Christopher Pissarides, premio Nobel
dell'Economia 2010 e ora Regius Professor alla London School

interpellato sul contesto italiano.
'Guardando al quadro d'insieme, l'Italia e' un Paese con un
alto livello di istruzione, possiede nuove tecnologie,
dovrebbe essere un motore per la crescita europea, ha pero'
bisogno di riforme', indica l'economista. In particolare,
l'Italia 'deve modernizzare il mercato del lavoro, renderlo
piu' flessibile, fare in modo che per le aziende sia piu'
facile arrivare al mercato, crescere senza sprecare troppo
del loro tempo in burocrazia e cose simili', sottolinea
Pissarides
Gli-col

Mah...mi sembra che il Nobel abbia voluto essere un po' troppo cortese verso il Paese che lo ospita. Comunque rispetto ad un anno fa, per noi investitori è proprio cambiato tutto: vi ricordate quanto abbiamo perso lo scorso autunno? Eppure è bastato mandare a gambe all'aria il governo dei due fenomeni perché si tornasse ad una certa normalità delle cose dove i corsi azionari sono basati sull'andamento delle aziende e non alle farneticazioni di quattro cialtroni (ex) lumbard. L'ironia del caso è che a mandarlo all'aria è stato proprio lo sciagurato salvietti e la sua compagnia malvagia e scempia (mi ricordo che Giancarlo già all'inizio lo aveva giudicato inadatto a governare). Ora però ci sono da rimuovere le macerie che ci ha lasciato in eredità (leggi quota 100) e da riformare le stupide leggine populiste sulla sicurezza (?) capaci soltanto di creare nuova burocrazia.
Ma il governo giallorosso? Boh...mi basta che faccia il meno possibile e lasci andare l'economia da sola per la sua strada, con il minimo di dirigismo.
Purtroppo se per un po' staremo tranquilli in casa nostra, abbiamo sempre la grossa mina vagante rappresentata dall'amico DT. ;)
 
Stato
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