dipende, se le barriere sono continue è un conto se sono discrete è un altro se la scadenza non è molto distante può essere un problema anche con barriere discrete, mentre se sono lontane nel tempo allora c'è tutto il tempo di fare qualcosa o di non fare nulla. A livello di cicli quadriennali, le fasi di spinta e di correzione si avvicendano come le stagioni, e quindi quando si dovesse innescare ( per me non è ancora arrivata alcuna conferma ) la fase negativa, che mediamente dura poco meno di 2 anni è forse il caso di proteggere o stoppare o fare qualcosa di diverso. Faccio un esempio, se il 7 maggio dovessimo aver toccato il top, in teoria ( almeno a livello statistico ) e ribadisco SE, dovremmo a dente di sega scendere fino alla fine del 2019 - primavera del 2020, per cui se ho in mano un certificato con scadenza inizio 2020 con barriera continua sono spacciato ma anche se è discreta il rischio è notevole. Se invece la scadenza è nel 2023, i mal di pancia non sarebbero pochi, ma come dopo tutti i rialzi viene il ribasso dopo tutti i ribassi viene il rialzo, e magari quando qualche certificato dovesse scontare la tragedia, qualche pizzicata ci potrebbe permettere di respirare di nuovo. Chiaramente prima di prendermi qualche fischio questa è teoria, nei prossimi giorni cercherò attraverso qualche mia statistica di scriverev qualcosa di più "mirato"