A fronte di una domanda sostenuta che ha fatto segnare un controvalore di oltre 4,75 miliardi di euro sul libro ordini, Unicredit ha deciso di alzare a 1,25 miliardi di euro il taglio del nuovo bond senior preferred, denominato in euro e con scadenza prevista il 25 giugno del 2025. La nuova carta e'' riservata a investitori istituzionali, prevede un taglio minimo di 100.000 euro ed e'' stata collocata questa mattina da un consorzio di banche composto da Unicredit Bank Ag, Abn Amro, Barclays, Bbva, Commerzbank e Natixis. Stando alle caratteristiche salienti descritte dagli istituti che agiscono nel consorzio che si sta occupando dell''operazione, l''obbligazione non e'' richiamabile nei primi cinque anni dal lancio e una volta emessa dovrebbe essere quotata sulla Borsa del Lussemburgo e ottenere i rating Baa1 di Moody''s e BBB da S&P e Fitch. La richiesta sostenuta ha consentito a Unicredit di spuntare un rendimento piu'' contenuto rispetto alle prime indicazioni della mattina. Rispetto a una forchetta compresa tra 185 e 190 punti sul Midswap indicata in avvio di collocamento, lo spread da riconoscere ai bond holder si e'' infatti progressivamente chiuso fino a fissarsi a 155 punti base.